Girare con quantità minime di gasolio non fà altro che danneggiare il sistema di alimentazione
E’ risaputo che usare la vettura con poco carburante nel serbatoio comporta dei danni al corretto funzionamento della vettura, causati dal pescaggio delle impurità presenti sul fondo del serbatoio. Questo però non è il vero motivo per cui non bisognerebbe viaggiare con poco carburante o addirittura con la spia della riserva che ci fa l’occhiolino. In effetti, avvenendo il pescaggio comunque dal fondo del serbatoio, lo stesso problema potrebbe presentarsi anche con il serbatoio pieno. I veri danni sono molto più importanti e di conseguenza più costosi e spesso l’utente medio non ne conosce le reali cause.
Nei motori a GASOLIO di nuova generazione la micropolverizzazione del combustibile avviene a pressioni di alimentazione elevatissime (oltre i 1000Bar), pertanto il carburante per effetto della compressione tende a scaldarsi e di conseguenza si scaldano anche i componenti che ne entrano in contatto. I costruttori hanno escogitato un sistema semplice ed economico, ovvero permette al gasolio di circolare con un copioso flusso tra il serbatoio e il sistema di alimentazione/distribuzione carburante. Quindi se nel serbatoio, (di solito basso e largo) c’è poco carburante, vengono aspirate bolle d'aria che provocano inizialmente cali di pressione improvvisi (che la relativa valvola di regolazione tenta di ripristinare) e poi aumenti improvvisi non appena la bolla d'aria fuoriesce dal rail. In gergo si chiama “colpo d'ariete” che prima o poi riuscirà a “sfondare” qualcosa di costoso, elettroiniettori, sensori di pressione rail, il regolatore di pressione stesso, per cui si potrebbe rendere necessaria la sostituzione di entrambe o addirittura di tutto il gruppo iniettori/rail, risultando spesso difficile risalire a quale delle tre cose è realmente danneggiata. Oltretutto gli iniettori che sono sottoposti alle stesse sollecitazioni con il loro notevole riscaldamento e inoltre, essendo azionati elettricamente o in modalità piezoelettrica, sono sottoposti ad un ulteriore innalzamento delle temperature che richiederebbero invece gasolio fresco per abbassare le sollecitazioni elettriche e termiche.
Nei motori a BENZINA il discorso è simile. Abbiamo la pompa carburante che lavora immersa nel serbatoio e ha pertanto bisogno di mantenersi “affogata” per non prendere fuorigiri oltre che per refrigerarsi. Per questo, in assenza di fluido, e girando nel suo interno a un numero di giri elevato, potrebbe usurare precocemente le parti in movimento fino a causare la rottura della pompa stessa.
Inoltre, cosa assai più grave, in presenza di poco carburante, le bolle d'aria che si formano nel rail potrebbero avere gli stessi effetti del sopradescritto “colpo d'ariete”, con l'aggiunta che il poco carburante in camera di combustione innalza notevolmente le temperature dei gas di scarico danneggerebbero anche i pistoni in alluminio che arrivano a temperatura di fusione con le conseguenze, economiche oltreché tecniche, che si possono ben immaginare. Questa ultima eventualità diventa pressoché certezza nei motori TURBO a BENZINA, per quello che riguarda almeno uno dei pistoni. Per una maggiore tranquillità e sicurezza, abbiamo quindi cura di viaggiare sempre con una adeguata quantità di carburante (più ce ne è meglio è) e la spia carburante assolutamente spenta.
Buon viaggio ad almeno mezzopieno
Nelle vetture dotate di impianto a GAS è la stessa cosa di quelli a benzina, con l'aggravante che il poco carburante sciaqquettando (sciabordio) nel serbatoio della benzina, perde le sue caratteristiche facendo evaporare una buona parte dello stesso in un recipiente (chiamato cannister) il quale accumula questi vapori che, una volta condensati e con una certa densità, vengono fatti respirare al motore durante il suo funzionamento, creando situazioni di appiccicaticcio ovunque passano. Gli iniettori della benzina a loro volta essendo per la maggio parte del tempo a riposo tendono a inchiodarsi in presenza di benzina impoverita e quando azionati possono non aprirsi e ci si trova costretti alla loro sostituzione. Quindi in presenza dell'impianto a GAS è assolutamente indispensabile mantenere il serbatoio della benzina SEMPRE PIENO
[Nicola Rava]
E’ risaputo che usare la vettura con poco carburante nel serbatoio comporta dei danni al corretto funzionamento della vettura, causati dal pescaggio delle impurità presenti sul fondo del serbatoio. Questo però non è il vero motivo per cui non bisognerebbe viaggiare con poco carburante o addirittura con la spia della riserva che ci fa l’occhiolino. In effetti, avvenendo il pescaggio comunque dal fondo del serbatoio, lo stesso problema potrebbe presentarsi anche con il serbatoio pieno. I veri danni sono molto più importanti e di conseguenza più costosi e spesso l’utente medio non ne conosce le reali cause.
Nei motori a GASOLIO di nuova generazione la micropolverizzazione del combustibile avviene a pressioni di alimentazione elevatissime (oltre i 1000Bar), pertanto il carburante per effetto della compressione tende a scaldarsi e di conseguenza si scaldano anche i componenti che ne entrano in contatto. I costruttori hanno escogitato un sistema semplice ed economico, ovvero permette al gasolio di circolare con un copioso flusso tra il serbatoio e il sistema di alimentazione/distribuzione carburante. Quindi se nel serbatoio, (di solito basso e largo) c’è poco carburante, vengono aspirate bolle d'aria che provocano inizialmente cali di pressione improvvisi (che la relativa valvola di regolazione tenta di ripristinare) e poi aumenti improvvisi non appena la bolla d'aria fuoriesce dal rail. In gergo si chiama “colpo d'ariete” che prima o poi riuscirà a “sfondare” qualcosa di costoso, elettroiniettori, sensori di pressione rail, il regolatore di pressione stesso, per cui si potrebbe rendere necessaria la sostituzione di entrambe o addirittura di tutto il gruppo iniettori/rail, risultando spesso difficile risalire a quale delle tre cose è realmente danneggiata. Oltretutto gli iniettori che sono sottoposti alle stesse sollecitazioni con il loro notevole riscaldamento e inoltre, essendo azionati elettricamente o in modalità piezoelettrica, sono sottoposti ad un ulteriore innalzamento delle temperature che richiederebbero invece gasolio fresco per abbassare le sollecitazioni elettriche e termiche.
Nei motori a BENZINA il discorso è simile. Abbiamo la pompa carburante che lavora immersa nel serbatoio e ha pertanto bisogno di mantenersi “affogata” per non prendere fuorigiri oltre che per refrigerarsi. Per questo, in assenza di fluido, e girando nel suo interno a un numero di giri elevato, potrebbe usurare precocemente le parti in movimento fino a causare la rottura della pompa stessa.
Inoltre, cosa assai più grave, in presenza di poco carburante, le bolle d'aria che si formano nel rail potrebbero avere gli stessi effetti del sopradescritto “colpo d'ariete”, con l'aggiunta che il poco carburante in camera di combustione innalza notevolmente le temperature dei gas di scarico danneggerebbero anche i pistoni in alluminio che arrivano a temperatura di fusione con le conseguenze, economiche oltreché tecniche, che si possono ben immaginare. Questa ultima eventualità diventa pressoché certezza nei motori TURBO a BENZINA, per quello che riguarda almeno uno dei pistoni. Per una maggiore tranquillità e sicurezza, abbiamo quindi cura di viaggiare sempre con una adeguata quantità di carburante (più ce ne è meglio è) e la spia carburante assolutamente spenta.
Buon viaggio ad almeno mezzopieno
Nelle vetture dotate di impianto a GAS è la stessa cosa di quelli a benzina, con l'aggravante che il poco carburante sciaqquettando (sciabordio) nel serbatoio della benzina, perde le sue caratteristiche facendo evaporare una buona parte dello stesso in un recipiente (chiamato cannister) il quale accumula questi vapori che, una volta condensati e con una certa densità, vengono fatti respirare al motore durante il suo funzionamento, creando situazioni di appiccicaticcio ovunque passano. Gli iniettori della benzina a loro volta essendo per la maggio parte del tempo a riposo tendono a inchiodarsi in presenza di benzina impoverita e quando azionati possono non aprirsi e ci si trova costretti alla loro sostituzione. Quindi in presenza dell'impianto a GAS è assolutamente indispensabile mantenere il serbatoio della benzina SEMPRE PIENO
[Nicola Rava]