Spessore freni carboceramici Giulia Q

Se posso darti un consiglio... stante la delicatezza della misurazione, usa uno strumento di misura denominato "micrometro".

In subordine potrebbe andar bene anche il calibro ventesimale ma evita il che sia alimentato a batteria... non si può vedere. ;)


Es. Micrometro RS PRO Metrico, 0mm-25mm, Esterno, risol. 0,01 mm | RS Components
Il problema è che i freni sono spessi 36 mm...
Ho preso un micrometro 25-50, centesimale.
:)
 
  • Like
Reactions: M@urizio
Il problema è che i freni sono spessi 36 mm...
Ho preso un micrometro 25-50, centesimale.
:)
Si certo, l'immagine l'ho presa in rete per rendere l'idea....

Aggiungo che il fatto di usare un micrometro per misurare lo spessore del disco non è dettato tanto dalla precisione centesimale ma è per avere la possibilità di misurare diversi punti del disco (esterno, centro, interno), cosa che un calibro comune non consente. ;)
 
Non si è detto che i carboceramici vanno pesati oltre che misurati di spessore?
 
- Informazione Pubblicitaria -
Non si è detto che i carboceramici vanno pesati oltre che misurati di spessore?
Si, soprattutto se li hai surriscaldati (pista o frenate importanti e continue).
Almeno, per il momento, lo spessore è OK.
Ma al tagliando dei 100.000 (tra poco) comunque li faccio anche pesare.

BTW, tutti gli amici del gruppo AR sperano siano da cambiare perché vorrebbero li montassimo sul prossimo muletto da gara!
(ovviamente scherzano...spero...)
 
Ultima modifica:
Non si è detto che i carboceramici vanno pesati oltre che misurati di spessore?

Si dice ma non ho mai trovato letteratura in merito (non mi interessa particolarmente in quanto per ragioni economiche mi accontento di quelli "umani" 🤣).

Sarebbe interessante capire dove perdono peso e che bilancia può essere utilizzata allo scopo.
Ah ma è vero... si pagano a peso d'oro, bisognerà interpellare un orefice. ;)

Piuttosto credo che sia molto importante poter misurare l'uniformità dello spessore ed ecco la ragione per la quale è bene farlo con il micrometro.
 
Comunque sia è incredibile che a 93.000 Km siano ancora in buone condizioni.
Ok, non l'ho scannata in pista (ho scannato Giulia e Stelvio a noleggio) ma una durata simile...
E almeno 40.000 Km di strade tortuose le ho fatte e non ho lesinato in staccate alla brutto diavolo...

PS
proverò con la bilancia del Lidl...scherzo!!!
😂
 
Alleluia!
Guardando vecchie foto ho scoperto anche il peso minimo che devono avere: 6,132 Kg gli anteriori (e 35,15 mm di spessore).
C'è scritto sopra...
 

Allegati

  • C8AF5556-4054-4B97-94A1-4930FBE583C5.jpeg
    C8AF5556-4054-4B97-94A1-4930FBE583C5.jpeg
    468.4 KB · Visualizzazioni: 201
Alleluia!
Guardando vecchie foto ho scoperto anche il peso minimo che devono avere: 6,132 Kg gli anteriori (e 35,15 mm di spessore).
C'è scritto sopra...
Bravo ottimo colpo d'occhio!

Ma da nuovi quanto pesano?
Probabilmente non è una formula perfettamente applicabile ma facendo una proporzione sembra che il peso da nuovi sia circa 6,28 kg.
Il che parebbe che l'usura massima sia di circa 40g.
Questo per dire che in fondo con una discreta bilancia si riesce ad apprezzare l'usura. ;)
 
Bravo ottimo colpo d'occhio!

Ma da nuovi quanto pesano?
Probabilmente non è una formula perfettamente applicabile ma facendo una proporzione sembra che il peso da nuovi sia circa 6,28 kg.
Il che parebbe che l'usura massima sia di circa 40g.
Questo per dire che in fondo con una discreta bilancia si riesce ad apprezzare l'usura. ;)
Da nuovi non so ma, curiosando su Internet, ho visto che OGNI disco ha un peso minimo leggermente diverso, scritto sul mozzo.
Probabilmente sono proporzioni su pesi iniziali differenti da disco a disco, stabilite e scritte quando escono dagli stampi e dal montaggio (valori che variano in un ristretto ambito ma sono pur sempre diversi)
Allego un esempio (la foto del post sopra è del mio, questa da Internet).
Se ingrandisci vedi che uno differisce dal mio nel peso minimo accettabile di 10 grammi, l'altro di 60 grammi...
Lo spessore minimo, invece, resta uguale.

Quindi i carboceramici "soffrono" di due usure: quella da abrasione superficiale (standard - misurata dallo spessore minimo) e quella da perdita di "struttura" (misurata dal peso) per via dell'ossidazione da alte temperature che trasforma il materiale di cui sono fatti, anche in profondità, in materiale più "poroso" e quindi più leggero.
Questo "alleggerimento" dipende dal loro "maltrattamento", soprattutto in pista e/o con continue staccate (riscaldamento estremo).
Sotto il peso minimo si rischia il cedimento strutturale...

Dovrei essere a posto...spero!
 

Allegati

  • BF063E7B-42DB-4A6E-A2E7-001FE2DF289D.png
    BF063E7B-42DB-4A6E-A2E7-001FE2DF289D.png
    578.6 KB · Visualizzazioni: 130
Ultima modifica:
Colgo l'occasione per fare qualche ragionamento, dal momento che ho avuto poco a che fare con queste moderne diavolerie... 🤣

Il vantaggio nell'uso stradale credo sia marginale, MPP aspetto una tua smentita, dal momento che utilizzandoli, hai un'autorevole voce in capitolo.

Sottolineo il marginale, magari erroneamente, ma gli spazi di frenata di emergenza sono determinati più dal grip degli pneumatici che dalla capacità frenante dei dischi.
Questo perchè ritengo che l'uso quotidiano non si possano raggiungere temperature proibitive, pertanto le condizioni sono equiparabili a quelle di un buon disco autoventilante in ghisa.

Per concludere... il vantaggio principale e innegabile è il ridotto peso dei dischi e conseguentemente la riduzione delle masse non sospese.
Se non sbaglio un equivalente disco in ghisa pesa oltre 10kg...

Avanti con le opinioni... :)
 
X