Ho letto diversi post di forumisti e sono almeno parzialmente consolato dal fatto che sia un problema comune.
La mia esperienza, comunque, e' fantozziana. E per questo ho deciso di adire alle vie legali.
Ho avuto la fantastica idea di comprare una giulietta 2.0 JTD quasi 2 anni fa. Lo start&stop non ha mai funzionato. HO portato l'auto in due officine diverse dove sono stati fatti ripetutamente una serie di interventi tra cui sostituzione batteria, reset centralina, verifica e (pare) eliminazione di perdite di tensione. Nella maggior parte dei casi il difetto si e' ripresentato dopo due giorni e un solo giorno di funzionamento. In altri casi non si e' avuto nessun beneficio. L'auto e' rimasta in officina per un totale di circa 60 giorni con conseguente disagio immaginabile.
Giunto all'esasperazione mi sono rivolto ad un avvocato e avviero' una causa contro il concessionario e, quindi, la casa madre. La cosa che trovo davvero allucinante e' non tanto il problema tecnico in se', ma la qualita' infima del servizio e la mancanza assoluta di qualsiasi basilare concetto di 'customer care'.
Era la prima volta in quasi 20 anni di onorata guida che decidevo di comprare una macchina del gruppo fiat. Non e' bello generalizzare, d'accordo. Ma quale altra conclusione deve trarre chi acquista un bene con caratteristiche tecniche di cui, all'atto pratico, non puo' fruire? E qual e' la convenienza per la casa madre di ritrovarsi a spendere migliaia di euro in una causa (che perdera', perche' non puo' che perderla) piuttosto che fare di tutto per risolvere il problema di un cliente che dalla bellezza di 2 anni va e viene dalle officine alfa?
E chi mi ripaghera' del tempo perso, del vai e vieni dalle officine, del tempo speso nella causa legale? Non bastera' nessun risarcimento per questo. E a quanto ammonta il danno di immagine per l'alfa romeo, a seguito di comportamenti come questo?