Gentilissimi,
scrivo per avere consigli su come gestire un problema piuttosto grave riscontrato sulla mia Alfa 147 1.9 jtd. Km percorsi fin ora 91.000.
Premetto che utilizzo l'auto molto più spesso per lunghi viaggi ed abbastanza di rado in città.
A fine settembre scorso mi trovavo nel traffico ed a un certo punto la temperatura dell'acqua ha cominciato a salire fino a toccare il picco di 130 gradi (massima tempratura segnalata sul cruscotto).
Riesco a portare l'auto dal meccanico senza fare troppi danni e l'autofficina me la riconsegna dicendo che il problema era solo "troppa aria". Sostengono di aver fatto "sfiatare" il motore e di averla provata su lunga percorrenza e che "posso stare tranquillo".
Tra settembre e dicembre 2019 percorro altri 2000 km di autostrada ed in effetti l'impianto di raffreddamento non manifesta alcun problema.
Il giorno della vigilia di natale mi metto in moto per un altro viaggio autostradale e - appena 50 km dopo essere partito - la temperatura dell'acqua comincia a salire di nuovo senza un perchè.
Forte del parere dell'autofficina, decido di tirare dritto nonostante la spia impazzita della temperatura dell'acqua, pensando che possa trattarsi di un guasto di rilevazione.
Dopo una quarantina di chilometri di "biip-biip" ininterrotto, l'auto si siede a 80/100 all'ora e mi costringe a raggiungere l'autogrill più vicino per verificare il guasto.
Il gentilissimo omino dell'Agip rabbocca il livello dell'acqua con due bottigile e mezzo di paraflu e mi comunica che si "altri 300 km li puoi fare".
Oggi - prima di rimettermi in moto per il mio viaggio di ritorno - apro il cofano e scopro che il livello dell'acqua, dopo aver percorso "i miei 300 km", è tornato sotto il livello del minimo.
E' evidente che un'auto che beve due bottiglie di paraflu ogni 1000 km ha qualche problemino grave da attenzionare, quindi non mi posso limitare a "tirare via l'aria" e rabboccare il livello dell'acqua aspettando che la testata si bruci.
Ci vuole uno specialista.
A chi posso rivolgermi? Che tipo di esami devo chiedere di effettuare? E' possibile che abbia già lesionato in modo grave qualche componente del motore?
Grazie in anticipo a chiunque vorrà mettere a sua disposizione la sua competenza/esperienza.
Allego in foto:
1) Livello dell'acqua tornato sotto il minimo dopo aver percorso appena 300 km
2) Tappo da 1.4 bar in dotazione al mio radiatore
3) Panoramica del motore con livello dell'acqua "normale" dopo aver effettuato ennesimo rabbocco.
scrivo per avere consigli su come gestire un problema piuttosto grave riscontrato sulla mia Alfa 147 1.9 jtd. Km percorsi fin ora 91.000.
Premetto che utilizzo l'auto molto più spesso per lunghi viaggi ed abbastanza di rado in città.
A fine settembre scorso mi trovavo nel traffico ed a un certo punto la temperatura dell'acqua ha cominciato a salire fino a toccare il picco di 130 gradi (massima tempratura segnalata sul cruscotto).
Riesco a portare l'auto dal meccanico senza fare troppi danni e l'autofficina me la riconsegna dicendo che il problema era solo "troppa aria". Sostengono di aver fatto "sfiatare" il motore e di averla provata su lunga percorrenza e che "posso stare tranquillo".
Tra settembre e dicembre 2019 percorro altri 2000 km di autostrada ed in effetti l'impianto di raffreddamento non manifesta alcun problema.
Il giorno della vigilia di natale mi metto in moto per un altro viaggio autostradale e - appena 50 km dopo essere partito - la temperatura dell'acqua comincia a salire di nuovo senza un perchè.
Forte del parere dell'autofficina, decido di tirare dritto nonostante la spia impazzita della temperatura dell'acqua, pensando che possa trattarsi di un guasto di rilevazione.
Dopo una quarantina di chilometri di "biip-biip" ininterrotto, l'auto si siede a 80/100 all'ora e mi costringe a raggiungere l'autogrill più vicino per verificare il guasto.
Il gentilissimo omino dell'Agip rabbocca il livello dell'acqua con due bottigile e mezzo di paraflu e mi comunica che si "altri 300 km li puoi fare".
Oggi - prima di rimettermi in moto per il mio viaggio di ritorno - apro il cofano e scopro che il livello dell'acqua, dopo aver percorso "i miei 300 km", è tornato sotto il livello del minimo.
E' evidente che un'auto che beve due bottiglie di paraflu ogni 1000 km ha qualche problemino grave da attenzionare, quindi non mi posso limitare a "tirare via l'aria" e rabboccare il livello dell'acqua aspettando che la testata si bruci.
Ci vuole uno specialista.
A chi posso rivolgermi? Che tipo di esami devo chiedere di effettuare? E' possibile che abbia già lesionato in modo grave qualche componente del motore?
Grazie in anticipo a chiunque vorrà mettere a sua disposizione la sua competenza/esperienza.
Allego in foto:
1) Livello dell'acqua tornato sotto il minimo dopo aver percorso appena 300 km
2) Tappo da 1.4 bar in dotazione al mio radiatore
3) Panoramica del motore con livello dell'acqua "normale" dopo aver effettuato ennesimo rabbocco.
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