Un'altra batteria che se ne va...

Il sensore ibs senza connettore a 2 fili non può gestire niente quindi è come se il sensore non fosse montato… infatti la grossa differenza da avere e non avere start e stop e il sensore ibs sulla batteria poi c’erano auto che hanno sensore senza avere start e stop ma sono molto rare e si modelli di auto grossi come serie 5/7 o Mercedes classe s ecc..
 
Si, l’ibs è sempre connesso. Ad auto spenta conteggia correttamente la scarica della batteria sul consumo in standby (mi è stato molto utile per valutare l’assorbimento della dashcam in modalità sentinella).
Anche quando si stacca il connettore lui continua a misurare, solo che non ha più la LIN per comunicarlo all’auto. Quando riattacchi il connettore si riallinea.
Io non ho mi staccato nulla e carica lo stesso al 100%. Quindi non serve staccarlo?
 
Per ricaricare con il caricabatterie devi collegarti ai morsetti della batteria e staccare il cablaggio di massa, altrimenti l'ibs tiene conto del flusso in ingresso alla batteria

Sei certo della tua affermazione?
Se colleghi il caricabatteria direttamente ai morsetti della batteria, che flusso vuoi che attraversi dall'IBS?
Al massimo e per assurdo può analizzare quelli "drenati" dagli utilizzatori sempre alimentati e dare una valutazione errata del bilancio di carica, segnalando prudenzialmente un livello basso della batteria e chiedere all'alternatore maggior carica. Ma non è così.


Poi se si potesse fare definitivamente a meno dell'ibs sarebbe più salutare per la batteria.

Rispetto la tua opinione ma non è proprio così in un impianto in perfetta efficienza. 👐
 
Io non ho mi staccato nulla e carica lo stesso al 100%. Quindi non serve staccarlo?
Direi di no. L’unica carica in più che può dare con ibs scollegato è quando sei con carica oltre 85-90%, in queste condizioni in accelerazione carica sotto i 14V. Ma c’è un buon motivo: non è salutare per la batteria essere caricata “oltre” il 100%. Essendo il calcolo dell’ibs una stima si prende margine d’errore ed evita di danneggiarla.
Io trovo la logica di gestione della carica della batteria molto corretta ed efficace con ibs collegato, molto più che con ibs scollegato.

[disclaimer] tutti i rilievi li ho fatti sulla mia MY2016, non è da escludere che sulle omologazioni successive la logica sia cambiata.
 
Io non ho trovato giovamento a staccare l’ibs (in realtà si scollega solo la lettura di corrente, la lettura di tensione rimane).
Tengo quasi sempre attivo il monitor dei parametri tramite obd2 sullo smartphone. Nella settimana in cui ho scollegato il connettore dell’ibs la centralina si è posta costantemente in simulazione di un livello di carica del 69%, quindi con tensione di ricarica massima di 14.2V. Se avessi lasciato l’ibs collegato invece, avendo una percentuale di carica maggiore del 70%, avrebbe caricato a 14,2V solo in accelerazione, mentre in rilascio sarebbe andato oltre i 14,8V.
Quindi personalmente preferisco tenere tutto collegato.
Ciò che stai riportando, mi lascia molto perplesso, perché nella mia 2011 (benzina Multiair) il comportamento.è ben diverso
perché in accelerazione e marcia costante a marce alte la tensione di ricarica non sale oltre 13.7 ed ovviamente ricarica solo in rilascio o con tensione batteria bassa perché si sta usando energia a bordo.
Con lo spinotto staccato è fissa a 14.2 ed ovviamente ricarica, perché la batteria con quella tensione si ricarica eccome, oltre, rischia di fare danni se ci rimane per molti minuti continuativi, come in autostrada.
Questo, mi risulta da prove effettuate su varie batterie, poi, posso anche sbagliare...!
 
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se stacchi lo spinotto dell'ibs oltre a scollegare la linea can togli anche l'alimentazione al chip di misurazione, con solo il negativo disponibile tutta l'elettronica dell'ibs si spegne non avendo una batteria tampone,
Stessa cosa si otterrebbe teoricamentre scollegando l'ibs dal morsetto negativo della batteria.
La funzione fondamentale dell'ibs è stabilire tre soglie di carica della batteria: una cui corrisponde l'esigenza di ricarica continua dall'alternatore ed una cui corrisponde la ricarica solo in fase di rilascio e frenata, poi oltre l'85% teorico di ricarica della batteria l'ibs esclude completamente la ricarica della batteria, attendendo che la carica della batteria scenda fino al punto da poter ricominciare le ricariche in rilascio.
Per stabilire queste soglie, essendo intelligente 🤣 🤣 🤣 , l'ibs tiene conto dei paramentri tensione ai morsetti batteria e bilancio di carica e scarica della batteria misurato sulla resistenza inserita nell'ibs.
Per questo quando si monta una batteria nuova si consiglia di ricaricarla completamente prima del montaggio, così si aiuta l'ibs a capire con precisione quale valore corrisponde alla carica del 100% e come immediata conseguenza la soglia dell'85%.
Se ricarico la vecchia batteria dell'auto dai morsetti nel cofano senza toccare l'ibs, l'intelligentone prende atto che stò ricaricando la batteria forzatamente fino al 100% e si aspetta che tolto il caricabatterie si scenda sotto la sua soglia, così come l'ha memorizzata nell'apprendimento iniziale, dell'85% ed inferiore prima di ricominciare a caricare in rilascio.
Se invece scollego l'ibs e ricarico la batteria dai morsetti della batteria, quando ricollego i morsetti, si ricomincia la fase di apprendimento dell'ibs come se montassi una batteria nuova (con una capacità che l'ibs crederà essere un poco inferiore visto che in realtà è la batteria vecchia ricaricata).
Comunque staccare l'ibs può essere utile solo per allungare un poco l'esistenza di una batteria in buono stato, quando cominciano i capricci l'unico modo è cambiare la batteria.
Quanto vi racconto corrisponde al comportamento dell'ibs come descritto nel motore 2.2 mjet fca jeep, poi se hanno fatto delle modifiche successive...
 
Ultima modifica:
Io non ho trovato giovamento a staccare l’ibs (in realtà si scollega solo la lettura di corrente, la lettura di tensione rimane).
Tengo quasi sempre attivo il monitor dei parametri tramite obd2 sullo smartphone. Nella settimana in cui ho scollegato il connettore dell’ibs la centralina si è posta costantemente in simulazione di un livello di carica del 69%, quindi con tensione di ricarica massima di 14.2V. Se avessi lasciato l’ibs collegato invece, avendo una percentuale di carica maggiore del 70%, avrebbe caricato a 14,2V solo in accelerazione, mentre in rilascio sarebbe andato oltre i 14,8V.
Quindi personalmente preferisco tenere tutto collegato.
con una carica superiore al 70% in teoria l'intelligentone dovrebbe ricaricare la batteria solo in rilascio e frenata, mentre in accellerazione dovrebbe staccare completamente l'alternatore per non prelevare energia dalla cinghia servizi nel momento in cui ti servono tutti i cavalli che il motore può dare.
 
Come voltete. So quel che vedo, non pretendo che mi crediate.
Potrei registrarvi la schermata in tempo reale, o ripetere la cosa sotto giuramento.. ma fate prima a verificarlo sulle vostre giulia.
 
Poi se uno ragiona in termini di stretta ecologia, allora ti compri una batteria al grafene e la tieni per almeno 20 anni e quattro macchine per ammortizzare l'investimento.
Comunque Vi segnalo che le batterie varta di prima installazione sembrerebbero poco contente di avere a che fare con l'IBS di ALfa; la mia sembra nata a nuova vita da quando quest'estate gli ho fatto fare 15 ore di ricarica ad impulsi, evidentemente nel tempo aveva sofferto e la ricarica impulsiva di rigenerazione gli ha ripulito le piastre.
Ovviamente per fare questa procedura occorre avere accesso diretto alla batteria e collegarsi direttamente ai morsetti scollegandoli dalla vettura.

Poi se uno ragiona in termini di stretta ecologia, allora ti compri una batteria al grafene e la tieni per almeno 20 anni e quattro macchine per ammortizzare l'investimento.
Comunque Vi segnalo che le batterie varta di prima installazione sembrerebbero poco contente di avere a che fare con l'IBS di ALfa; la mia sembra nata a nuova vita da quando quest'estate gli ho fatto fare 15 ore di ricarica ad impulsi, evidentemente nel tempo aveva sofferto e la ricarica impulsiva di rigenerazione gli ha ripulito le piastre.
Ovviamente per fare questa procedura occorre avere accesso diretto alla batteria e collegarsi direttamente ai morsetti scollegandoli dalla vettura.
Scusa Ricc ma perché dici che per effettuare la ricarica ad impulsi bisogna collegarsi direttamente alla batteria?
Penso che lo stesso effetto si ottenga anche collegando il caricatore ai morsetti nel vano motore.
Ci potrebbero essere dei danni ad altri componenti elettrici?...anche se non penso siano impulsi così elevati.
 
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Ci potrebbero essere dei danni ad altri componenti elettrici?...
In realtà andrebbe specificata la differenza fra ricarica ad impulsi e desolfatazione (che sempre impulsi sono). La desolfatazione, che dovrebbe pulire le piastre dalla solfatazione, va sempre posta in essere direttamente sui poli della batteria che deve essere staccata dall'impianto, per evitare di danneggiare le centraline. Va anche detto che ci sono dispositivi anti solfatazione le cui istruzioni dicono che possono restare collegati alla batteria e all'impianto dell'auto, ma io non mi fido. Poi c'è la carica ad impulsi che i caricabatterie "intelligenti" attuano quando rilevano una tensione della batteria particolarmente bassa, per poi passare alla ricarica tradizionale quando il voltaggio aumenta. Questa ricarica ad impulsi (più "delicati") non necessita lo scollegamento della batteria dall'impianto dell'auto.
 
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