Il discorso alla fine è sempre quello:
IO devo stare attento, IO devo andare piano perchè QUALCUN'ALTRO potenzialmente potrebbe passare col rosso, bruciare lo stop, non dare precedenza, cambiare corsia senza motivo, fare cazzate perchè sta guardando il telefono invece della strada ecc. ecc. ecc.
Poi se lo centro è colpa MIA perchè ANDAVO FORTE e alla fine lo stronzo sono io... è questo che non accetto, limiti messi mentula canis o meno alla fine sembra che la colpa è sempre di chi "andava forte".
Ovvio, se uno va a 100 km/h in pese e investe qualcuno è lui nel torto, ma se sto arrivando su una statale con diritto di precedenza che vada a 90 km/h o a 110 e uno non mi da la precedenza se lo centro poco cambia, ma se andavo a 110 non mi venite a dire che la colpa è mia perchè "andavo forte"
è come sentire quelli che dicono che una ragazza che è stata violentata se l'è cercata perchè era in giro in minigonna...
Però purtroppo dato che la velocità, a differenza della deficienza, è facilmente misurabile e quantificabile si tende a punire solo quella, mentre ai criminali veri (non solo automobilisti, ma anche e soprattutto ciclisti e pedoni che combinano cose che non stanno nè in cielo nè in terra) nessuno dice niente.