Vendite Giulia

Concordo con asdasdgiulia, purtroppo i costi di produzione di Giulia non permettono di esser posizionata più in basso della concorrenza avendo prezzi più concorrenziali, quando si lanciò il progetto la decisione fù quella di montare il meglio della componentistica, alla fine tirate le somme capirono che non ci sarebbero stati grossi margini, ma era il prezzo da pagare per fare il “salto”.
Purtroppo però ci sono le mancanze che tutti ben conosciamo.
Assistenza pessima e qualità costruttiva (lo stabilimento di cassino lo conosco molto bene e vi garantisco che c’è ben di meglio a livello di realtà produttiva) e mancanza di alcuni “gadget”.
Il problema grosso è appunto quello che avere determinate componentistiche (albero di trasmissione in carbonio, sistema sospensivo inarrivabile, alta percentuale di componentistica in alluminio, sterzo diretto con il rapporto migliore su strada, impianto frenante brake by wire, etc) è bellissimo ma purtroppo lo fa venire “barzotto” solo agli appassionati e competenti. In più lo devi saper vendere e valorizzare.
Alla media della clientela (che è quella a cui si punta per fare i numeri) interessa sfoggiare fari full led, un sistema infotainment completo, magari la possibilità di avere luci ambientali a led con illuminazione personalizzabile e magari altre cosucce poco funzionali ma sicuramente di alto impatto estetico.
La gente le vuole, tu gliele devi dare, altrimenti non vendi. È semplice.
In più è assurdo che ci siano scelte folli tipo che la executive abbia di serie i cerchi da 17” e non i 18” minimo, e si sta parlando di auto già superiore ai 40k.
Hai un marchio con fortissima connotazione sportiva, una storia da far impallidire qualsiasi marchio, le Alfa quando sono su strada vengono ammirate ed attorniate dalle persone, ai saloni chiunque, sia uomo donna bambino giovane vecchio bianco nero giallo rimane ammirato dalle Alfa e le sogna.
Poi però non si vendono e la gente si gira e va a comprar altro.
Non puoi avere un marchio del genere e far certi sbagli, in più non avere praticamente una gamma.
Devi proporre le piccole, per fare numeri e per fidelizzare il cliente, che compra la “piccola” perché somiglia alla “grande” che sogna.
E poi (scusate il ripetermi) DEVI dargli un’assistenza vera.
Questo il mio parere. ;)
 
Non ci ho capito molto comunque grazie del link [emoji41][emoji106]
A causa delle peculiarità del progetto Giulia il prezzo non poteva essere molto distante da quello proposto, i costi di produzione sono proporzionalmente superiori a quelli della 156 perché le componenti condivise con il resto delle altre produzioni sono inferiori rispetto all’auto di allora: trazione, sospensioni, alluminio ovunque, ecc ecc. Valida comunque la considerazione che forse era meglio perderci qualcosa all’inizio per tentare di conquistare il mercato che perderci dopo, magari partire da un listino più basso e invitante ma dimezzando gli sconti che svalutano il prodotto.

Al di là di tutti questi discorsi, le berline specialmente non SW, sono tutte alla canna del gas: la gente vuole i SUV, a tal punto che ormai scendendo di categoria vende più il Troc della Golf: cosa pretendiamo? Non a caso Stelvio non è affatto in difficoltà.:cool:
Flop? No, le condizioni del mercato sono quelle che sono, come detto manca la SW e ormai anche un’ibrida. L’errore più grande che è stato fatto con Giulia è stato produrla in un momento in cui il mercato non punta più su quel genere di auto, ma sarebbe stato un vero peccato.;)


Ecco, questi errori sono peggio della mancanza della SW, ti auguro di risolvere


Mi rifiuto di regalare visualizzazioni a questo personaggio:rolleyes:, basta fare qualche ricerca:
GREG Garage - chi è? - Lotus and Light Cars Club
 
Pazzesco... Ma poi tutta questa roba come è andata a finire per il soggetto? Ha appena fatto un video nel suo canale dove dichiara di non aver mai avuto denunce per questioni di auto.
 
Concordo con asdasdgiulia, purtroppo i costi di produzione di Giulia non permettono di esser posizionata più in basso della concorrenza avendo prezzi più concorrenziali, quando si lanciò il progetto la decisione fù quella di montare il meglio della componentistica, alla fine tirate le somme capirono che non ci sarebbero stati grossi margini, ma era il prezzo da pagare per fare il “salto”.
Purtroppo però ci sono le mancanze che tutti ben conosciamo.
Assistenza pessima e qualità costruttiva (lo stabilimento di cassino lo conosco molto bene e vi garantisco che c’è ben di meglio a livello di realtà produttiva) e mancanza di alcuni “gadget”.
Il problema grosso è appunto quello che avere determinate componentistiche (albero di trasmissione in carbonio, sistema sospensivo inarrivabile, alta percentuale di componentistica in alluminio, sterzo diretto con il rapporto migliore su strada, impianto frenante brake by wire, etc) è bellissimo ma purtroppo lo fa venire “barzotto” solo agli appassionati e competenti. In più lo devi saper vendere e valorizzare.
Alla media della clientela (che è quella a cui si punta per fare i numeri) interessa sfoggiare fari full led, un sistema infotainment completo, magari la possibilità di avere luci ambientali a led con illuminazione personalizzabile e magari altre cosucce poco funzionali ma sicuramente di alto impatto estetico.
La gente le vuole, tu gliele devi dare, altrimenti non vendi. È semplice.
In più è assurdo che ci siano scelte folli tipo che la executive abbia di serie i cerchi da 17” e non i 18” minimo, e si sta parlando di auto già superiore ai 40k.
Hai un marchio con fortissima connotazione sportiva, una storia da far impallidire qualsiasi marchio, le Alfa quando sono su strada vengono ammirate ed attorniate dalle persone, ai saloni chiunque, sia uomo donna bambino giovane vecchio bianco nero giallo rimane ammirato dalle Alfa e le sogna.
Poi però non si vendono e la gente si gira e va a comprar altro.
Non puoi avere un marchio del genere e far certi sbagli, in più non avere praticamente una gamma.
Devi proporre le piccole, per fare numeri e per fidelizzare il cliente, che compra la “piccola” perché somiglia alla “grande” che sogna.
E poi (scusate il ripetermi) DEVI dargli un’assistenza vera.
Questo il mio parere. ;)
Concordo
Un appunto sullo stabilimento: mi spiace per chi ci lavora con tanta buona volontà, ma il confronto qualitativo con ciò che esce da Cassino e Melfi va a favore del secondo; non ho mai visto su una 500x o una Renegade i disallineamenti presenti sulla mia Giulia e su altre che ho visto: d’accordo che mi sono poi stati risolti dall’assistenza ma le auto non devono uscire così, l’assistenza non deve fare il lavoro dello stabilimento

Pazzesco... Ma poi tutta questa roba come è andata a finire per il soggetto? Ha appena fatto un video nel suo canale dove dichiara di non aver mai avuto denunce per questioni di auto.
Non so, ma c’è da chiedersi perché ora vive in un paradiso fiscale...ma per YouTube è un fenomeno da “santo subito!”, anche perché credo si preoccupi di cancellare tutti i commenti negativi.
Intanto “dall’alto” della sua competenza la Giulia è una semplice serie 3 con la mascherina Alfa (tutte le differenze tecniche dove sono finite?), non ce la faccio ad ascoltare uno con tutte quelle storie passate che lucra buttando “merda” su quel che si fa qui da noi
 
Concordo con asdasdgiulia, purtroppo i costi di produzione di Giulia non permettono di esser posizionata più in basso della concorrenza avendo prezzi più concorrenziali, quando si lanciò il progetto la decisione fù quella di montare il meglio della componentistica, alla fine tirate le somme capirono che non ci sarebbero stati grossi margini, ma era il prezzo da pagare per fare il “salto”.
Purtroppo però ci sono le mancanze che tutti ben conosciamo.
Assistenza pessima e qualità costruttiva (lo stabilimento di cassino lo conosco molto bene e vi garantisco che c’è ben di meglio a livello di realtà produttiva) e mancanza di alcuni “gadget”.
Il problema grosso è appunto quello che avere determinate componentistiche (albero di trasmissione in carbonio, sistema sospensivo inarrivabile, alta percentuale di componentistica in alluminio, sterzo diretto con il rapporto migliore su strada, impianto frenante brake by wire, etc) è bellissimo ma purtroppo lo fa venire “barzotto” solo agli appassionati e competenti. In più lo devi saper vendere e valorizzare.
Alla media della clientela (che è quella a cui si punta per fare i numeri) interessa sfoggiare fari full led, un sistema infotainment completo, magari la possibilità di avere luci ambientali a led con illuminazione personalizzabile e magari altre cosucce poco funzionali ma sicuramente di alto impatto estetico.
La gente le vuole, tu gliele devi dare, altrimenti non vendi. È semplice.
In più è assurdo che ci siano scelte folli tipo che la executive abbia di serie i cerchi da 17” e non i 18” minimo, e si sta parlando di auto già superiore ai 40k.
Hai un marchio con fortissima connotazione sportiva, una storia da far impallidire qualsiasi marchio, le Alfa quando sono su strada vengono ammirate ed attorniate dalle persone, ai saloni chiunque, sia uomo donna bambino giovane vecchio bianco nero giallo rimane ammirato dalle Alfa e le sogna.
Poi però non si vendono e la gente si gira e va a comprar altro.
Non puoi avere un marchio del genere e far certi sbagli, in più non avere praticamente una gamma.
Devi proporre le piccole, per fare numeri e per fidelizzare il cliente, che compra la “piccola” perché somiglia alla “grande” che sogna.
E poi (scusate il ripetermi) DEVI dargli un’assistenza vera.
Questo il mio parere. ;)

Giusto. Il problema, più che del cerchio 17' o 18' - e di questi tempi "gretini" anche dare una variante Eco è tutto grasso che cola - sono gli altri segnalati. Come ben detto da @AsdasdGiulia , non puoi in un periodo in cui i SUV cannibalizzano tutto, uscire con una berlina tre volumi (già in fase calante come vendite a livello globale) senza la relativa versione SW che ti aiuta a saturare impianti e fare margini in più, anche se risicati. Pure versione Eco o Powery (passatemi il termine) ma almeno ci facevi i numeri (visto che molte ditte hanno ancora bisogno di SW). Non la volevi come la classica SW della triade? La fai in stile Stelvio (cioè quasi come una Panamera) così fai un mix che fin'ora si è visto poco (ed azzardi). Ma DOVEVI uscire con le tre varianti (4p sedan, SW, SUV) perchè così ammortizzavi prima investimento. Ed è inutile dire che tanto la SW non serviva. Per il resto devi dare una assistenza degna del segmento Premium. Sai che ti arriva uno con la Giulia o Stelvio? Non dico che gli devi stendere il tappeto, ma sai che, con quel mezzo, devi avere un occhio di riguardo in più, se non due... Poi sugli amenicoli digitali ognuno ha delle preferenze... a me piace "senza", a tanti altri piace "con"... ma se il mercato dice "amenicoli"... mettiamoli... ma all'AutoPilot dico NO.
 
Intanto l’automotive inizia ad andare male anche in Germania, dato che molte forniture arrivano dal nostro paese è una brutta notizia anche per noi:
Germania, l’economia soffre. E l’auto ancora di più
Tra le cause l’elettrificazione obbligata, è da qualche mese che penso che sarebbe stata un danno per l’economia europea, anche se non l’unica; siamo alle porte di massicce importazioni dalla Cina, il “bello” deve ancora arrivare
 
  • Like
Reactions: flavr e Morga190
Intanto l’automotive inizia ad andare male anche in Germania, dato che molte forniture arrivano dal nostro paese è una brutta notizia anche per noi:
Germania, l’economia soffre. E l’auto ancora di più
Tra le cause l’elettrificazione obbligata, è da qualche mese che penso che sarebbe stata un danno per l’economia europea, anche se non l’unica; siamo alle porte di massicce importazioni dalla Cina, il “bello” deve ancora arrivare
Certo, siccome i cinesi ed americani non erano in grado di arggiungere i progressi dei motori europei, qualche bel potente ha pensato bene di regalar loro il mercato, cominciando una campagna denigratoria nei confronti dei nostri motori a combustione a favore dell'elettrico, che caso strano, i cinesi sono i rpimi produttori al mondo di batterie e materie prime per la creazione delle stesse.

Però calma, qualcuno si sta svegliando ed il motore a combustione, a maggior ragione il diesel è tutt'altro che morto. Ci sarà da passare questa tempesta, ma ne uscirà.
Devo dire che io vetture elettriche le ho potute guidare (per lavoro mi occupo di sviluppo su strada dei veicoli) e posso dire che sopra ad alcune potenze (diciamo dalla I3 in su) la guida è piacevole. Però non sei ancora "libero" come il motore a combustione, sei sempre vincolato ad un'autonomia ridotta e lunghi tempi di ricarica.

E poi...... bastano 3-4gg di caldo intenso per far arrivare black out nelle città per la richiesta di maggior energia da parte dei condizionatori, se tutti dovessimo ricaricare le nostre belle auto elettriche, come saremmo messi?
Cara, stacca tutto, forno televisione etc, che devo ricaricare la macchina che domattina devo andare al lavoro........... che schifo!!!
 
Certo, siccome i cinesi ed americani non erano in grado di arggiungere i progressi dei motori europei, qualche bel potente ha pensato bene di regalar loro il mercato, cominciando una campagna denigratoria nei confronti dei nostri motori a combustione a favore dell'elettrico, che caso strano, i cinesi sono i rpimi produttori al mondo di batterie e materie prime per la creazione delle stesse.

Però calma, qualcuno si sta svegliando ed il motore a combustione, a maggior ragione il diesel è tutt'altro che morto. Ci sarà da passare questa tempesta, ma ne uscirà.
Devo dire che io vetture elettriche le ho potute guidare (per lavoro mi occupo di sviluppo su strada dei veicoli) e posso dire che sopra ad alcune potenze (diciamo dalla I3 in su) la guida è piacevole. Però non sei ancora "libero" come il motore a combustione, sei sempre vincolato ad un'autonomia ridotta e lunghi tempi di ricarica.

E poi...... bastano 3-4gg di caldo intenso per far arrivare black out nelle città per la richiesta di maggior energia da parte dei condizionatori, se tutti dovessimo ricaricare le nostre belle auto elettriche, come saremmo messi?
Cara, stacca tutto, forno televisione etc, che devo ricaricare la macchina che domattina devo andare al lavoro........... che schifo!!!

totalmente d'accordo!
Dopo decenni ad evolvere i motori a scoppio, ed aver raggiunto il top mondiale, i governi Europei hanno deciso di fare la guerra a una delle proprie industrie più importanti, promuovendo l'alternativa elettrica dall'Asia in cui l'Europa non ha nulla.

Basterebbe equiparare la tassazione del gasolio all'energia elettrica per autotrazione: il punto di pareggio dell'elettrico lo avresti.... mai, neanche se la macchina costasse meno. Oggi le elettriche stanno in un "paradiso fiscale", facile essere convenienti così.

Ci sarà da ridere quando le elettriche inizieranno ad avere una % significativa del mercato: pensate che le finanze pubbliche potranno rinunciare alle accise sui carburanti? No, le metteranno sull'energia elettrica, con buona pace di chi ha acquistato un'elettrica pensando che sia conveniente.
 
Pubblicità - Continua a leggere sotto
Sull'auto elettrica ha fatto scalpore, ad esempio, quanto ha detto il direttore sviluppo BMW Froelich all'evento NextGen di Monaco di Baviera (D). I tedeschi tiran l'acqua al loro mulino da sempre (e si sa), ma ciò che dice Froelich è la pura e sacrosanta verità in questo momento...

L'elettrico per l'Europa significa perdere una miriade di posti di lavoro, forse l'UEM non se n'è accorta (o i gretini, vallo a sapere).
 
  • Like
Reactions: Morga190