Speeduino è un progetto Open Source e si appoggia al processore Mega2560.
Un codice in chiaro alla vista di tutti, che va prima compilato, poi sparato nel processore arduino, chiaro che prima hai delle idee diverse dallo standar, andare attorno al codice, bisogna avere un minimo di cognizione di cosa si scrive.
Prendendo comunque l'ultimo Firmware così com'è, supporta diverse schede Board, con la possibilità di diverse modalità (configurazioni) d'iniezione e accensione, motori 4L, 5L, V6, V8, ma potrebbe anche essere un bicilindrico 2Tempi, in fondo il semisequenziale 4L, segue proprio la logica del due tempi.
È un progetto che è partito con l'idea di gestire un motore benzina "Low Cost", è partito dalla versione board V0.3, poi V0.4.
Dopo in appoggio si sono affiancate altre tipologie usando sempre Mega2560, tipo EFI, SEAFOX, ma ne stanno nascendo anche altre.
Cambiano le impostazione dei pin, dopo vanno un filino studiate, però ne vale pena, perchè con circa stando larghi sui 160€ hai una borad con mega2560, magari gli aggiungi qualche sensore tipo max9926 utile per digitalizzare il segnale analogico, e mandi un 4L in sequenziale.
Mappi da 0, all'inizio volano i moccoli, però alla fine, al traguardo hai la tua sodisfazione ...ne so qualcosa.
Il cervello Mega2560
VR pronto all'uso sia per la ruota fonica che per il sensore di fase
STEPPER driver (motorino passo o motorino del minimo)
V0.3
V0.4
NO2C
UA4C
Mazda PNP
NANO EFI
DIY-EFI è famosa per rimanere nei progetti, ma incorporando l'ecu nella scheda e lavorando su pezzi compatti.
DIY-EFI CORE4
Ma sicuramente se vi mette a girare per la rete ne scoprirete altri.
Si tende comunque a schede per lo più modulabili, già predisposte per ospitare come vedete la board VR, Stepper.
Si posso acquistare sia smontate da saldare tutto il presente nel kit (ci vuole molta pazienza, io in questo ho dato), semi-composte, oppure già assemblate e dentro la loro Case.
Dopo cambia la configurazione e Firmware, perchè c'è un firmware specifico per la UA4C e NO2C, quello standar copre la PNP, v0.3 e v0.4, questo perchè cambiano le impostazione del pinout, dove cablerete il motore alla centralina.
Ci vuole conoscenza sia elettronica che meccanica, perchè comporta modifiche nella parte elettrica sul vostro cablaggio, come meccanica, tipo adattare un TPS, un sensore barometrico, saper a che punto esatto si trova il sensore VR sulla puleggia fonica.
Una volta che la centralina è pronta, la prima lotta è capire come farlo partire, miscela ne troppo grassa, ne troppo magra, anticipato il giusto, una volta partito, trovare un minimo dove ci galeggia facilmente, farlo andare rotondo, un pò come quando carburavamo i nostri 50ini andando a orecchio, ascoltando come gira.
Arrivati lì dopo si guardano i vari parametri, creare una base da dove partire.
Cercare subito la diagonale del minimo, la chiamo così, perchè ho notato che quando si mappa, è importante col motore in folle dal minimo fino arrivare quasi a limitatore, senza carico, trovare quella linea immaginaria.
È utile per due cose dietro a quella si crea una sorta di CutOff, davanti l'accelerazione con carico, utile sia in cambiata che non cada troppo di giri quando metti le marce senza strattonare, come sul velluto, in carico capire quando caricare per non avere un motore troppo nervoso, ingovernabile nel traffico.
È una cosa che si acquista col tempo, non te la inventi in una mezz'ora...
Un codice in chiaro alla vista di tutti, che va prima compilato, poi sparato nel processore arduino, chiaro che prima hai delle idee diverse dallo standar, andare attorno al codice, bisogna avere un minimo di cognizione di cosa si scrive.
Prendendo comunque l'ultimo Firmware così com'è, supporta diverse schede Board, con la possibilità di diverse modalità (configurazioni) d'iniezione e accensione, motori 4L, 5L, V6, V8, ma potrebbe anche essere un bicilindrico 2Tempi, in fondo il semisequenziale 4L, segue proprio la logica del due tempi.
È un progetto che è partito con l'idea di gestire un motore benzina "Low Cost", è partito dalla versione board V0.3, poi V0.4.
Dopo in appoggio si sono affiancate altre tipologie usando sempre Mega2560, tipo EFI, SEAFOX, ma ne stanno nascendo anche altre.
Cambiano le impostazione dei pin, dopo vanno un filino studiate, però ne vale pena, perchè con circa stando larghi sui 160€ hai una borad con mega2560, magari gli aggiungi qualche sensore tipo max9926 utile per digitalizzare il segnale analogico, e mandi un 4L in sequenziale.
Mappi da 0, all'inizio volano i moccoli, però alla fine, al traguardo hai la tua sodisfazione ...ne so qualcosa.
Il cervello Mega2560
VR pronto all'uso sia per la ruota fonica che per il sensore di fase
STEPPER driver (motorino passo o motorino del minimo)
V0.3
V0.4
NO2C
UA4C
Mazda PNP
NANO EFI
DIY-EFI è famosa per rimanere nei progetti, ma incorporando l'ecu nella scheda e lavorando su pezzi compatti.
DIY-EFI CORE4
Ma sicuramente se vi mette a girare per la rete ne scoprirete altri.
Si tende comunque a schede per lo più modulabili, già predisposte per ospitare come vedete la board VR, Stepper.
Si posso acquistare sia smontate da saldare tutto il presente nel kit (ci vuole molta pazienza, io in questo ho dato), semi-composte, oppure già assemblate e dentro la loro Case.
Dopo cambia la configurazione e Firmware, perchè c'è un firmware specifico per la UA4C e NO2C, quello standar copre la PNP, v0.3 e v0.4, questo perchè cambiano le impostazione del pinout, dove cablerete il motore alla centralina.
Ci vuole conoscenza sia elettronica che meccanica, perchè comporta modifiche nella parte elettrica sul vostro cablaggio, come meccanica, tipo adattare un TPS, un sensore barometrico, saper a che punto esatto si trova il sensore VR sulla puleggia fonica.
Una volta che la centralina è pronta, la prima lotta è capire come farlo partire, miscela ne troppo grassa, ne troppo magra, anticipato il giusto, una volta partito, trovare un minimo dove ci galeggia facilmente, farlo andare rotondo, un pò come quando carburavamo i nostri 50ini andando a orecchio, ascoltando come gira.
Arrivati lì dopo si guardano i vari parametri, creare una base da dove partire.
Cercare subito la diagonale del minimo, la chiamo così, perchè ho notato che quando si mappa, è importante col motore in folle dal minimo fino arrivare quasi a limitatore, senza carico, trovare quella linea immaginaria.
È utile per due cose dietro a quella si crea una sorta di CutOff, davanti l'accelerazione con carico, utile sia in cambiata che non cada troppo di giri quando metti le marce senza strattonare, come sul velluto, in carico capire quando caricare per non avere un motore troppo nervoso, ingovernabile nel traffico.
È una cosa che si acquista col tempo, non te la inventi in una mezz'ora...
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