Un mio amico dai tempi del liceo ma soprattutto due “over 60” statunitensi, miei cari amici, mi hanno chiesto pregi e difetti della Q.
Ovviamente non posso che parlarne bene...
Ma...ma...oltre che informarsi su pregi motoristici e telaistici hanno voluto sapere “come funziona il post-vendita?”. Soprattutto gli americani sono molto sensibili al livello del servizio da quando Alfa è comparsa e scomparsa come una meteora dal loro mercato.
Me ne parla spesso mia moglie che, negli anni d’oro di Alfa Romeo USA, udite udite lavorava per loro (allego foto di...qualche anno fa). La sua avventura non è durata molto, come non è durata molto Alfa negli USA, ma senza neppure conoscere la differenza tra benzina e gasolio almeno faceva buone PR.
Comunque, alla fine, nonostante le meraviglie meccaniche descritte, NON hanno acquistato la Q...
La diffidenza è ancora grande.
La “percezione” è importantissima.
“Percezione”, “PR”, paroline magiche e sconosciute al di fuori di cene, manifestazioni e...un po’ di autoincensamento...
Grande MPP, non posso che quotare per intero tutto il tuo messaggio, da cima a fondo, perchè è la pura e semplice verità.
L'Alfa se vuol tornare a fare cifre "vere", e non numeri di margine, dall'altra parte dell'Oceano deve necessariamente adeguarsi alla mentalità del consumatore Usa che, nella maggior parte dei casi, è quella che descrivi te.
Il guidatore medio basa i propri acquisti valutando le classifiche annuali sull'affidabilità dei modelli/brand, quindi direi che si parte male per quanto riguarda il gruppo FCA
E' comunque un discorso che vale anche per gli altri mercati, come ho scritto più volte un paio di mesetti fa quando ero indeciso tra la Q e la M4, se l'Alfa vuole ritagliarsi veramente uno spazio nel mercato premium deve agire da brand premium, non è sufficiente fare auto spaziali...la bontà del motore/telaio ecc.ecc. bastano per vendere le auto ai veri appassionati, che ormai ahimé sono una piccola nicchia, se si vuol vendere volumi importanti bisogna soddisfare anche le esigenze dell'altra parte della potenziale clientela che non cerca solo cavalli e velocità ma anche un servizio e un atteggiamento che vada di pari passo con la cifra spesa per l'auto........sennò finiscono tutti nei concessionari dei soliti tedesconi, o negli Usa dalla Lexus e via dicendo.
ps. che bella la foto! altri tempi eh