Premetto che non sono un chimico e non lavoro in una raffineria quindi la mia è solo una considerazione nata dalla lettura di documenti trovati qua e la in rete.
Per legge la benzina è la frazione di idrocarburi che distilla dal petrolio tra 30 e 210° anche se generalmente le raffinerie si fermano a quota 180° per le benzine standard da 95 ottani che si trovano in commercio, mentre per i prodotti "premium" la temperatura di ebollizione finale di norma è ancora più bassa e di solito si ferma a 150°, quindi già in partenza queste "super" benzine sono più volatili perchè hanno al loro interno idrocarburi che distillano a temperature più basse.
Il kerosene, cioè il carburante che alimenta stufe e aerei di linea distilla tra i 150 e i 250 gradi, di conseguenza si può notare come, per le benzine normali una percentuale di idrocarburi, quelli che distrillano tra i 150 e i 180 gradi siano comuni ai due carburanti, in altre parole è come se la benzina tradizionale fosse "allungata" con un pò di frazioni leggere di kerosene, mentre la scelta fatta per i prodotti "premium" di fatto mantiene separati i due carburanti, perchè alla temperatura dove inizia a distillare il kerosene, si ferma la distillazoione della benzina.
In secondo luogo non vengono aggiunti additivi alla benzina base ma in varia proporzione, una serie di 5 o 6 idrocarburi con un proprio numero di ottano molto alto, per ottenere una benzina finale con 98 o 100 ottani in luogo dei 95 di quella standard, in genere toluene, ciclopentano, cicloesano e trimetilpentano.
Se ci fate caso quando rifornite con benzine come la Blu Super o la WR 100 o la V power hanno un odore molto diverso dalla benzina tradizionale, segno evidente che cambia e di molto la composizione chimica, non è semplice benzina con un pò di additivo.