Ragazzi buonasera! :decoccio:
Sono stato via per lavoro ... indovinate dove ... a Monaco.
Dopo 12.000 Km ho avuto finalmente la possibilità di far sgranchire un po' su ca. 195 Km di Autobahn tedesca la TI, che non vedeva l'ora di bruciare la fuliggine accumulata nel filtro antiparticolato in questi primi mesi.
Non voglio ovviamente aprire qui una discussione, che non porterebbe a nulla, perchè tanto da noi le cose sono così e basta ... mi riferisco ai limiti sulle ns. autostrade, dove in alcune tratte (alpine, appenniniche, costiere) il limite di 130 Km/ora è troppo elevato per la pericolosità del tracciato ed altre tratte dove, come in Germania, non ci dovrebbero essere limiti di velocità ed ognuno, nel rispetto delle condizioni climatiche, della densità della circolazione, delle caratteristiche della vettura, dello stato della vettura e dei suoi principali organi meccanici, e ... del buon senso ... fosse libero di andare alla velocità che vuole.
Be' comunque tecnicamente possiamo dire questo:
- la 6a è di ca. 250-300 giri più lunga rispetto alla 166 2.4 MJET, pertanto per raggiungere alte velocità è necessario un lancio molto lungo (e questo spiega il flop sulle testate che hanno provato la 159 2.4 MJET ed hanno mancato il dato dichiarato dal costruttore di 10-15 Km/ora).
Garantisco che la velocità dichiarata si raggiunge: il motore è esattamente a 4.000 giri/min. ed è pertanto ancora lontano dal limitatore. Il tachimetro è significativamente più preciso che sulla 166 (ho provato, calcolando il chilometro percorso a 120 Km/ora)
- la "souveranitaet" come la chiamano i tedeschi , ovvero la sensazione di sicurezza, di stabilità, di solidità ad alta velocità è semplicemente sensazionale. Invidio un po' coloro che hanno la motorizzazione 3.2 benzina, perchè possono beneficiare ancora di una ventina di Km/ora in tutta sicurezza. E' fortissima la sensazione che l'auto, perlomeno in declinazione TI, sia stata concepita per velocità e tenute laterali ancora più alte oppure semplicemente abbia margini di sicurezza notevoli.
- il guidatore (nel caso dell'Alfista, PILOTA) sull'autostrada tedesca non lampeggia con gli abbaglianti (perchè non è educato e si ottiene esattamente l'effetto contrario). Uno, massimo 2 colpi di frecce sono sufficienti. Ragazzi, che soddisfazione: vedono arrivare un'Alfa e si tolgono dall'ultima corsia per farti passare.
- e infine, il complimento più bello che ho ricevuto dai colleghi: beato tu che hai un'Alfa, che noi per sana difesa del prodotto nazionale non potremo mai permetterci di avere.
Ragazzi, meditate su questo: se noi italiani fossimo un po' meno esterofili ed avessimo un po' piu' di amor proprio, la quota di mercato delle auto nazionali sarebbe al 75% come in altri paesi europei.
Un solo rammarico: la mia 159 in Deutschland era maledettamente sola, ogni tanto qualche 147, un paio di GT, ma quante poche Alfa in un Paese che ama e rispetta l'Alfa Romeo, forse l'unica casa automobilistica italiana che da 50 anni tiene testa a Sua Maestà BMW.
Buona serata a tutti :decoccio:
P.S.: dimenticavo: appena posso però vado a Nardò, che è ancora meglio.
Sono stato via per lavoro ... indovinate dove ... a Monaco.
Dopo 12.000 Km ho avuto finalmente la possibilità di far sgranchire un po' su ca. 195 Km di Autobahn tedesca la TI, che non vedeva l'ora di bruciare la fuliggine accumulata nel filtro antiparticolato in questi primi mesi.
Non voglio ovviamente aprire qui una discussione, che non porterebbe a nulla, perchè tanto da noi le cose sono così e basta ... mi riferisco ai limiti sulle ns. autostrade, dove in alcune tratte (alpine, appenniniche, costiere) il limite di 130 Km/ora è troppo elevato per la pericolosità del tracciato ed altre tratte dove, come in Germania, non ci dovrebbero essere limiti di velocità ed ognuno, nel rispetto delle condizioni climatiche, della densità della circolazione, delle caratteristiche della vettura, dello stato della vettura e dei suoi principali organi meccanici, e ... del buon senso ... fosse libero di andare alla velocità che vuole.
Be' comunque tecnicamente possiamo dire questo:
- la 6a è di ca. 250-300 giri più lunga rispetto alla 166 2.4 MJET, pertanto per raggiungere alte velocità è necessario un lancio molto lungo (e questo spiega il flop sulle testate che hanno provato la 159 2.4 MJET ed hanno mancato il dato dichiarato dal costruttore di 10-15 Km/ora).
Garantisco che la velocità dichiarata si raggiunge: il motore è esattamente a 4.000 giri/min. ed è pertanto ancora lontano dal limitatore. Il tachimetro è significativamente più preciso che sulla 166 (ho provato, calcolando il chilometro percorso a 120 Km/ora)
- la "souveranitaet" come la chiamano i tedeschi , ovvero la sensazione di sicurezza, di stabilità, di solidità ad alta velocità è semplicemente sensazionale. Invidio un po' coloro che hanno la motorizzazione 3.2 benzina, perchè possono beneficiare ancora di una ventina di Km/ora in tutta sicurezza. E' fortissima la sensazione che l'auto, perlomeno in declinazione TI, sia stata concepita per velocità e tenute laterali ancora più alte oppure semplicemente abbia margini di sicurezza notevoli.
- il guidatore (nel caso dell'Alfista, PILOTA) sull'autostrada tedesca non lampeggia con gli abbaglianti (perchè non è educato e si ottiene esattamente l'effetto contrario). Uno, massimo 2 colpi di frecce sono sufficienti. Ragazzi, che soddisfazione: vedono arrivare un'Alfa e si tolgono dall'ultima corsia per farti passare.
- e infine, il complimento più bello che ho ricevuto dai colleghi: beato tu che hai un'Alfa, che noi per sana difesa del prodotto nazionale non potremo mai permetterci di avere.
Ragazzi, meditate su questo: se noi italiani fossimo un po' meno esterofili ed avessimo un po' piu' di amor proprio, la quota di mercato delle auto nazionali sarebbe al 75% come in altri paesi europei.
Un solo rammarico: la mia 159 in Deutschland era maledettamente sola, ogni tanto qualche 147, un paio di GT, ma quante poche Alfa in un Paese che ama e rispetta l'Alfa Romeo, forse l'unica casa automobilistica italiana che da 50 anni tiene testa a Sua Maestà BMW.
Buona serata a tutti :decoccio:
P.S.: dimenticavo: appena posso però vado a Nardò, che è ancora meglio.