Alfa 75 - 1.8 Carburatori - Grigio Verde met. - 1988 - AP

Sicuramente gli esemplari '87-'88 pre restyling, per intenderci quelli con il logo 75 e fascietta azzurra smaltata sono quelli più "pasticciati" anche per colpa della casa stessa. Tuttavia mi risulta che tra quest'allestimento e quello della prima serie le differenze "istituzionali" risiedano nell'eliminazione del modulo d'efficienza nella strumentazione (che conservava comunque la grafica originaria), dell'orologio/cronometro digitale a cifre fluorescenti verde, sostituito da un più banale orologio digitale a cristalli liquidi con retroilluminazione, dei cristalli color bronzo (diventati azzurrati) e nella sparizione del computer di bordo. In questo periodo di produzione la plancia in "grigio totale" ed il volante piatto a tre razze erano riservati alle TS, alle Turbo America ed alle V6 3.0 (oltre che alle Milano), mentre le quattro cilindri a carburatori conservavano i vecchi schemi cromatici di interni e paraurti.

Questo ufficialmente... in assenza di qualche pastrocchio fatto dai vecchi proprietari, come dice Mauretto, siamo davanti ad un interessante ibrido "istituzionale"... bisognerebbe vedere che numero di telaio ha, se secondo la numerazione Alfa o secondo quella Alfa Lancia.
 
Sicuramente gli esemplari '87-'88 pre restyling, per intenderci quelli con il logo 75 e fascietta azzurra smaltata sono quelli più "pasticciati" anche per colpa della casa stessa. Tuttavia mi risulta che tra quest'allestimento e quello della prima serie le differenze "istituzionali" risiedano nell'eliminazione del modulo d'efficienza nella strumentazione (che conservava comunque la grafica originaria), dell'orologio/cronometro digitale a cifre fluorescenti verde, sostituito da un più banale orologio digitale a cristalli liquidi con retroilluminazione, dei cristalli color bronzo (diventati azzurrati) e nella sparizione del computer di bordo. In questo periodo di produzione la plancia in "grigio totale" ed il volante piatto a tre razze erano riservati alle TS, alle Turbo America ed alle V6 3.0 (oltre che alle Milano), mentre le quattro cilindri a carburatori conservavano i vecchi schemi cromatici di interni e paraurti.

Questo ufficialmente... in assenza di qualche pastrocchio fatto dai vecchi proprietari, come dice Mauretto, siamo davanti ad un interessante ibrido "istituzionale"... bisognerebbe vedere che numero di telaio ha, se secondo la numerazione Alfa o secondo quella Alfa Lancia.
 
Concordo con Mauretto, la "seconda serie" era una via di mezzo tra la prima e il restyling più pesante del 1988/89 per intenderci quella con fanali post rossi nuova strumentazione etc...; ciò non toglie che sembra essere venuta veramente molto bene e sicuramente ti darà soddisfazioni
 
l'auto non è mai stata modificata in nessuna cosa ed è originale al 100% (a parte la modifica sull'uscita dei vapori olio che ho fatto io, ed i cerchi che appena finiranno le gomme sostituirò con i suoi che ho come anche le borchiette ) e di questo ne sono certo perché è stata comprata nuova ed è sempre stata nelle mani di mio padre, che guai a toccargli l'alfa! Purtroppo è morto ed adesso è nelle mie mani, e ripeto nessuna modifica fatta

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Sicuramente gli esemplari '87-'88 pre restyling, per intenderci quelli con il logo 75 e fascietta azzurra smaltata sono quelli più "pasticciati" anche per colpa della casa stessa. Tuttavia mi risulta che tra quest'allestimento e quello della prima serie le differenze "istituzionali" risiedano nell'eliminazione del modulo d'efficienza nella strumentazione (che conservava comunque la grafica originaria), dell'orologio/cronometro digitale a cifre fluorescenti verde, sostituito da un più banale orologio digitale a cristalli liquidi con retroilluminazione, dei cristalli color bronzo (diventati azzurrati) e nella sparizione del computer di bordo. In questo periodo di produzione la plancia in "grigio totale" ed il volante piatto a tre razze erano riservati alle TS, alle Turbo America ed alle V6 3.0 (oltre che alle Milano), mentre le quattro cilindri a carburatori conservavano i vecchi schemi cromatici di interni e paraurti.

Questo ufficialmente... in assenza di qualche pastrocchio fatto dai vecchi proprietari, come dice Mauretto, siamo davanti ad un interessante ibrido "istituzionale"... bisognerebbe vedere che numero di telaio ha, se secondo la numerazione Alfa o secondo quella Alfa Lancia.
il numero di telaio è: ZAR 162B10 00031949
 
un consiglio non separartene mai... una 75 è per sempre... io rimpiango ancora quella di mio padre venduta nel 94...
 
complimenti per l'auto, è veramente molto bella!..... conservala con cura!
 
Sulla targhetta applicata sulla battuta del cofano trovi la versione,il numero motore e il numero del telaio che poi è ripetitivo di quello stampigliato sul lamierato del vano bagagli vicino alla sede della ruota di scorta.
Il numero che hai postato probabilmente è errato poichè la versione 162B1D è la Turbo America,le 1,8 a carburatori hanno le seguenti sigle iniziali 162B1A (1985) e 162B2B (1988) entrambe con motore serie 06202.
 
Sulla targhetta applicata sulla battuta del cofano trovi la versione,il numero motore e il numero del telaio che poi è ripetitivo di quello stampigliato sul lamierato del vano bagagli vicino alla sede della ruota di scorta.
Il numero che hai postato probabilmente è errato poichè la versione 162B1D è la Turbo America,le 1,8 a carburatori hanno le seguenti sigle iniziali 162B1A (1985) e 162B2B (1988) entrambe con motore serie 06202.
ecco la foto del numero di telaio: c'è qualcosa che non quadra?
i.imgur.com_h7Ms3Mk.jpg
 
Perfetto,però per cavarci qualcosa di utile serve il numero che c'è sulla targhetta in alluminio rivettata sulla traversa davanti al radiatore.con i numeri che hai postato puoi sentire il RIAR,il quale probabilmente riuscirà a darti dei dati precisi sulla data di produzione e allestimento abbinato.
 
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Ciao a tutti, mi chiamo Vincenzo ed abito in provincia di Ascoli Piceno. Sono un appassionato di auto vecchiotte ed altre alla 75 possiedo Renault 5 turbo, una celica turbo e diverse moto. E' un po' di tempo che sono iscritto e che leggo il forum, ma non mi sono mai presentato: era ora! Sono in possesso di una alfa 75 1.8 del 1988 che era di mio padre, purtroppo defunto. L'auto ha 100000 km, uniproprietario, non ha mai avuto incidenti, ed a parte la manutenzione ordinaria non ha subito mai interventi. E' completamente originale (a parte i cerchi che ora ho tolto). Ho deciso di sistemare delle cose per renderla perfetta. Volevo fare una revisione dei carburatori, sistemare uno strappo sul sedile del lato guida, sistemare il cielo poiché la stoffa si è tutta staccata,
io non l'ho tolta, l'ho punzata con delle borche accorciate a tenaglie e inchiodate alla tela e al rivestimento sopra stante, però attenzione deve stare a 1cm la lunghezza del chiodo che altrimenti punta la tettotia se lo volessi fare...
e sistemare il parafango post dx che ha un buco di ruggine, oltre a delle bozzette varie. Poi ha il contagiri che non segna realmente i giri effettivi, ed il quadro delle spie che ogni tanto impazzisce. A proposito di ruggine c'è ne solo li, almeno in apparenza. Chiaramente sono un neofita di questa auto perché mio padre non me la faceva toccare proprio, e sono quindi bene accetti tutti i consigli che potete darmi per farla tornare al suo massimo splendore. Grazie in anticipo a chi mi aiuterà.
Era un bel pò che non passavo di quà e rivedere un vano motore col bicorpo mi sono venuti in mente bei ricordi :D
Se c'è della benzina nel serbatoio, cava il tappo che trovi da sotto è un bullone e riversa in un recipiente, sicuramente in 24 anni si è accumulata parecchia sporcizia per evitare che arrivi ai spilli dei carburatori...
Per i consigli ci possiamo scervellare, ma alla fine chi taglia la testa al toro sei te Vicenzo, quindi usala e racconta i vari problemi, se poi riscrontri delle cose puoi usare questa sezione per l'approfondimento
:)