“Alfa e le sue concorrenti di un tempo: Lancia

Più o meno [emoji56]


In realtà si sono ispirati all'ocra lucido della tuta delle ballerine [emoji41]
 
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In Porsche hanno fatto qualcosa di simile anzi, sono andati molto più in là, un sogno davvero:
- Manuale
- Strumentazione analogica
- no navigatore
- no (addirittura!) climatizzatore
- solo un mare di cavalli ed una capote, manuale anch’essa
Che spettacolo, poterla guidare...:rolleyes:
Porsche 911 - Al volante della Speedster

Ieri ed oggi sono a Stoccarda per lavoro. Inutile dire cosa ho visto parcheggiata... già...
 
ehm... mi sa che qui è stato spostato un po' troppo... da pagina 5 in poi non si è praticamente più parlato di Lancia...
 
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Nella prima foto mi piace molto, furbo spezzare la linea di cintura per creare l'effetto "wide body" ma allo stesso tenpo mi urta vedere la nervatura centrale disassata.

Posteriore bocciato assolutamente, davvero anonimo. Interni piacevoli e in linea con lo stile Audi ma mi urta il solito tablet appeso. Tutto ciò al netto delle doti dinamiche e del feedback di guida.
Pensandoci bene, un po' di tempo fa qualcuno ci aveva già pensato a spezzare la linea di cintura, anche se in modo meno accentuato:
4-00010222.jpg
 
Ringrazio gli amministratori che hanno spostato i messaggi della discussione Lancia qui dentro; come dice @Stryder sono rimasti parecchi messaggi inerenti il vecchio 3d, possiamo ripartire da qui per parlare della nobile concorrente di Alfa: i vecchi messaggi inerenti il confronto di Giulia con la concorrenza si trovano qui:
Alfa Giulia - Confronto con la concorrenza
 
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Spiego brevemente dove arriva la mia passione per Lancia. Innanzitutto arriva dai miei familiari che ne hanno sempre apprezzato l’eleganza, un marchio “nobile” del nostro Made in Italy.
Poi nella zona dove vivo erano parecchio quotate quando ero giovanissimo, spesso non “puzzavano” di Fiat anche a chi la stessa disprezzava; c’era un famoso concessionario (il proprietario aveva anche l’hobby dei rally) che, narra leggenda, nel periodo clou vendeva una bisarca di Thema a settimana: un numero molto alto per un’attività di provincia.
Il resto lo fecero le numerose vittorie nei rally, ancora oggi “We are the champions” dei Queen mi ricorda una pubblicità dell’epoca in TV che celebrava le vittorie della Delta; vederne una in tenuta da corsa Martini Racing continua a suscitarmi più di un’emozione: è tutto quello che potevo desiderare avere da “grande”.
Come descrivere poi lo stupore quando vidi la 8.32 per la prima volta?
Un’altra Italia, che tristezza e quanto orgoglio perduto...:(

Le Alfa più numerose che ricordo all’epoca erano Alfetta e Giulietta seconda serie, la successiva 75 era un po’ meno comune della Thema: l’ultima Alfa TP dell’epoca non era per me un’auto civile, ma l’auto delle forze dell’ordine per definizione (si narrava che quelle in loro possesso fossero elaborate, chissà se era proprio così). Da appassionato di motorsport in generale, ho iniziato ad appassionarmi davvero ad Alfa dalle vittorie al DTM in avanti.

Parentesi Audi: non erano così comuni le 80 (chi voleva il prodotto tedesco si rivolgeva alle più nobili Mercedes 190) ed un “vaggaro” moderno non crederebbe mai che erano considerate (a ragione) “asfittiche” rispetto a tutte le concorrenti.

Eh si... siamo decisamente off-topic e off-forum

Questo è il cruscotto della Beta 4 porte a 2 volumi, sul quale ho lasciato gli occhi.
Oggigiorno, e poi in foto e non dal vivo, forse non rende l'effetto che faceva allora, ma (visto che è stata chiamata in causa) altro che Citroën!!!

Visualizza allegato 185828
Peccato che invece i cruscotti della Delta, sia prima che seconda serie, fossero decisamente meno ricercati (solo i devioluci erano gli stessi, mai visti devioluce più belli, solidi ed eleganti da allora!)
Sono uno dei pochi che apprezza ancor oggi la Beta Trevi, non tanto per gli esterni ma proprio per quel cruscotto, era davvero originale. Anche quello della Delta prima serie non era affatto banale, forse quello che le diede il restyling esterno venne tolto agli interni.
 
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Nella prima foto mi piace molto, furbo spezzare la linea di cintura per creare l'effetto "wide body" ma allo stesso tenpo mi urta vedere la nervatura centrale disassata.

Posteriore bocciato assolutamente, davvero anonimo. Interni piacevoli e in linea con lo stile Audi ma mi urta il solito tablet appeso. Tutto ciò al netto delle doti dinamiche e del feedback di guida.

Non mi è chiaro perchè un messaggio che parlava della nuova A4 (e quindi concorrenza della Giulia) sia stato spostato in una discussione sulle Lancia.
 
Non mi è chiaro perchè un messaggio che parlava della nuova A4 (e quindi concorrenza della Giulia) sia stato spostato in una discussione sulle Lancia.
Ad un certo punto del 3d siamo andati parecchio OT parlando di vecchie Lancia, quando ciò è accaduto (sarà una settimana fa) ho chiesto agli amministratori di tagliare quelle discussioni e fare un nuovo 3d dedicato. Il fatto è che sono passati già alcuni giorni e nel frattempo siamo tornati IT ma gli amministratori hanno tagliato ed inserito qui tutta la discussione da quel giorno fino a ieri, era sufficiente spostare la prima metà dei messaggi che riguardavano Lancia.
Se vuoi ricollegarti alla discussione Alfa, questo è il link: Alfa Giulia - Confronto con la concorrenza
 
Spiego brevemente dove arriva la mia passione per Lancia. Innanzitutto arriva dai miei familiari che ne hanno sempre apprezzato l’eleganza, un marchio “nobile” del nostro Made in Italy.
Poi nella zona dove vivo erano parecchio quotate quando ero giovanissimo, spesso non “puzzavano” di Fiat anche a chi la stessa disprezzava; c’era un famoso concessionario (il proprietario aveva anche l’hobby dei rally) che, narra leggenda, nel periodo clou vendeva una bisarca di Thema a settimana: un numero molto alto per un’attività di provincia.
Il resto lo fecero le numerose vittorie nei rally, ancora oggi “We are the champions” dei Queen mi ricorda una pubblicità dell’epoca in TV che celebrava le vittorie della Delta; vederne una in tenuta da corsa Martini Racing continua a suscitarmi più di un’emozione: è tutto quello che potevo desiderare avere da “grande”.
Come descrivere poi lo stupore quando vidi la 8.32 per la prima volta?
Un’altra Italia, che tristezza e quanto orgoglio perduto...:(

Le Alfa più numerose che ricordo all’epoca erano Alfetta e Giulietta seconda serie, la successiva 75 era un po’ meno comune della Thema: l’ultima Alfa TP dell’epoca non era per me un’auto civile, ma l’auto delle forze dell’ordine per definizione (si narrava che quelle in loro possesso fossero elaborate, chissà se era proprio così). Da appassionato di motorsport in generale, ho iniziato ad appassionarmi davvero ad Alfa dalle vittorie al DTM in avanti.

Parentesi Audi: non erano così comuni le 80 (chi voleva il prodotto tedesco si rivolgeva alle più nobili Mercedes 190) ed un “vaggaro” moderno non crederebbe mai che erano considerate (a ragione) “asfittiche” rispetto a tutte le concorrenti.


Sono uno dei pochi che apprezza ancor oggi la Beta Trevi, non tanto per gli esterni ma proprio per quel cruscotto, era davvero originale. Anche quello della Delta prima serie non era affatto banale, forse quello che le diede il restyling esterno venne tolto agli interni.
Che bella storia, peccato la Lancia sia messa da parte. Per me ha una spanna in più rispetto alle altre in tecnologia e interni, anche l'Alfa. Solo che l'Alfa deve rimanere sportiva, per esempio Giulia e Stelvio sono perfette dentro, ma se si mettono a fare 3000 schermi come golf e Mercedes o un tablet come Tesla va in errore, invece la Lanvia potrebbe fare qualcosa di molto originale a riguardo
 
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Io sin da piccolo sono stato appassionato del mondo delle automobili e sinceramente non saprei il motivo siccome in famiglia nessuno lo è.

L'immagine di Lancia per me e per molti credo sia la Delta HF Integrale con livrea Martini che ha dato uno schiaffo a tutti per 6 volte nei rally. Poi ci sono i mostri sacri come Delta S4 e Stratos. Se di Delta HF Integrale se ne vedono di stradali e credo sia d'obbligo girarsi dicendo "ehi guarda, una Delta", non si può dire lo stesso per S4 e Stratos.
L'anno scorso ad Arezzo ho visto per la prima volta una Stratos nel suo habitat preferito, Rally Storico delle Vallate Aretine, e mi sono sentito come un bambino: sono corso a veder sostituire uno scarico in assistenza e per sentirla ripartire. Quello che non mi dimenticherò è che sentivo vibrare la cassa toracica ma pare sia "normale" a quanto pare sentendo anche pareri di altri ragazzi: eravamo tutti malati di cervello o la Stratos ci faceva battere troppo forte il cuore.

 
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