L'insostituibile è tale per definizione. 15 aprile, pieno e si parte per pescara. Il motivo è una fiera sul fantasy e cosplay, la pratica sono 5 persone e 270 km di autostrada. Un viaggio liscio, piacevole, con tutti quanti comodi e il motore rotondo mantiene i 130 a 3500 giri, senza incertezze. L'Alfa procede silenziosa, con la radio che accompagna questa breve traversata. Si ride, si scherza, playlist e canzoni di dubbio gusto scivolano via una appresso all'altra. arriviamo, passiamo la giornata e la sera si riparte. stesso copione, altro pieno e via, verso la libertà. Il viaggio di ritorno è stato decisamente più movimentato, vuoi che la sera era calata su di noi, vuoi che nei sedili posteriori l'alcool scorreva, è stato come ritrovarsi in tre uomini e una gamba (ma senza incidenti). Procediamo immersi nell'oscurità, in un'autostrada tanto rilassante quanto deserta, con la fanaleria tutta aperta che ti acceca quando incroci un cartellone e ti costringe a tirar giù gli abbaglianti. Sempre precisa, composta, che sorpassa nelle curve senza incertezze, con una precisione allucinante disegnando un volto misto di stupore e paura sul viso del passeggero. Arriviamo a casa. alla radio passano capossela, trovo un parcheggio e mi fermo. Dopo 270 km fatti tutti d'un fiato scendo riposato, rinato, rilassato. il primo pensiero? beh ragazzi, adesso facciamoci un giro.
L'insostituibile è tale per definizione, e va bene cosi.