Per fortuna no. Cosi' il divertimento aumenta! :grinser021:
Ecco un resoconto delle ultime notizie:
I presunti illeciti riguardano in particolare le designazioni arbitrali con lo scopo di favorire una squadra o di ammonire giocatori in diffida per determinarne la squalifica al turno successivo. Una sola la partita di serie B della stessa stagione figura nell'elenco.
Serie A
Reggina-Juventus 2-1 (6-11-04)
Lecce-Juventus 0-1 (14-11-04)
Juventus-Lazio 2-1 (5-12-04)
Fiorentina-Bologna 1-0 (5-12-04)
Bologna-Juventus 0-1 (12-12-04)
Juventus-Udinese 2-1 (13-2-05)
Roma-Juventus 1-2 (5-3-05)
Inter-Fiorentina 3-2 (20-3-05)
Fiorentina-Juventus 3-3 (9-4-05)
Chievo-Lazio 0-1 (20-2-05)
Lazio-Parma 2-0 (27-2-05)
Bologna-Lazio 1-2 (17-4-05)
Siena-Milan 2-1 (17-4-05)
Lazio-Fiorentina 1-1 (22-5-05)
Chievo-Fiorentina 1-2 (8-5-05)
Lecce-Roma 3-3 (29-5-05)
Livorno-Siena 3-6 (8-5-05)
Milan-Brescia 1-1 (10-4-05)
Milan-Chievo 1-0 (24-4-05)
Serie B
Arezzo-Salernitana 2-0 (29-5-05).
Pressioni di Moggi anche sulla nazionale. Il dg della Juventus sarebbe più volte intervenuto nei riguardi del commissario tecnico della nazionale Marcello Lippi perchè le convocazioni degli azzurri fossero anche "in relazione gli interessi della Juventus"
Ad avvalorare questa tesi alcune telefonate prima e dopo la partita Italia Bielorussia del 13 ottobre 2004. In particolare il 12 ottobre Moggi e Giraudo fanno riferimento, in una telefonata, a una precedente conversazione con Lippi in cui Moggi avrebbe dato disposizioni tecniche sulla scelta della formazione della Nazionale.
In un' altra telefonata, del 14 ottobre, giorno successivo alla partita, è lo stesso Lippi - scrivono i magistrati - che parla con Moggi della formazione schierata, e quasi chiede rassicurazioni sulle scelte fatte, con particolare riferimento all'esclusione di Cannavaro, richiesta da Moggi.
Anche il presidente della Federcalcio Franco Carraro si rivolgeva a Moggi perché intervenisse su Lippi nella scelta della formazione della Nazionale. In una telefonata del 12 ottobre 2004 il presidente Carraro - ricordano i pm nell'atto giudiziario - si raccomanda affinché Moggi solleciti Lippi ad evitare l'impiego di alcuni calciatori ritenuti meno attrezzati tecnicamente e schierando quindi Totti e Gilardino nell'incontro Italia-Bielorussia del 13 ottobre successivo.
Diego Della Valle, il figlio Andrea e poi Sandro Mencucci, Paolo Bergamo, Innocenzo Mazzini, Luciano Moggi e Paolo Dondarini sono coinvolti nell'inchiesta napoletana in particolare per tre partite: Lazio-Fiorentina, della 18* giornata di ritorno del campionato 2004-2005; Chievo-Fiorentina, 16* giornata di ritorno e Lecce-Parma della 19* giornata di ritorno.
Diego Della Valle, per i pm Beatrice e Narducci, ha compiuto atti fraudolenti contattando il presidente della Lazio Claudio Lotito per accordarsi sul risultato della partita Lazio-Fiorentina, ma ricevendo un rifiuto da Lotito. A sostegno di questa ipotesi c'è una conversazione registrata fra il presidente della Lazio e il vice presidente della Figc Innocenzo Mazzini. Lotito, riferendosi a Della Valle, dice a Mazzini: "mi ha fatto una proposta da bandito, hai capito quale?". E Mazzini gli dice: "quando giochi? Fra un po' di partite?", ricevendo da Lotito questa risposta: "sì, ma io... non ti permettere, guarda, non ti permettere veramente con me perché ti prendo a calci in culo fino a dopodomani".
I due Della Valle, Mencucci, Bergamo, Mazzini, Moggi e Dondarini poi "in concorso tra loro ed in esecuzione del programma criminale dell'associazione per delinquere", dicono i pm, cercano di alterare la procedura per la nomina delle griglie arbitrali e il sorteggio del direttore di gara dell'incontro Chievo-Fiorentina disputatosi a Verona l'8 maggio dello scorso anno e finito 1 a 2. Le pressioni della Fiorentina sarebbero arrivate attraverso un accordo con Mazzini con l'assenso di Moggi affinché fossero sensibilizzati i designatori arbitrali Bergamo e Pairetto.
Obiettivo era garantire la permanenza in serie A della Fiorentina. C'è una conversazione, in particolare, del 4 maggio fra Andrea Della Valle e Mazzini. "Ti volevo salutare - dice Andrea Della Valle in apertura di conversazione - per quel discorso di domani poi dopo chiamerà Diego"; Mazzini gli risponde: "è importantissimo... che arrivi al nostro amico un messaggio da voi, perché doman l'altro ci sono le griglie... la partita è decisiva".