Altri sport

E cosi' la finale di Coppa Italia di calcio vedra' nuovamente l'Inter protagonista ( contro la validissima e sorprendente Roma ) nell' unica competizione che sembra vederla vincente.......... hi hi hi......... la coppetta di consolazione......... :grinser014:
 
Il Milan ha perso la partita di andata ( in casa ) della semifinale di coppa dei campioni contro il Barcellona per 1 - 0. La partita e' stata bruttina, e malgrado il Milan abbia giocato maluccio, non ha demeritato affatto sprecando 4 clamorosissime palle gol contro le scarse due degli avversari ( una purtroppo trasformata ). Ora in Spagna si fa molto dura per il diavolo....... :aktion073:
 
Il campionato italiano di calcio si e' improvvisamente riaperto a tre giornate dalla fine. Il Milan e' a solo 3 punti di distacco dalla Juventus dopo l'ennesimo pareggio di quest'ultima ( in casa contro la Lazio ) e la concomitante vittoria del diavolo in trasferta a Messina ( dove c'e' stata una vera e propia caccia all'uomo dei padroni di casa nei confronti dei milanisti, azzoppandone almeno tre ). Chi avra' la meglio a questo punto?
 
Il terzo Master Series dell'anno, che ha aperto la stagione della terra rossa, si e' giocato a Montevarlo, ed ha avuto il suo epilogo nella finale migliore che si potesse desiderare, ovvero il nr.1 Roger Federer contro il nr. 2 Rafael Nadal. Ha vinto Nadal 6-2 6-7 6-3 7-6, ribadendo ancora di piu' la sua totale supremazia su questo tipo di superficie, sulla quale e' un'ira funesta. Adesso sono 4 le sfide dirette vinte dal giovane spagnolo nei confronti del primo della classe, contro la sola dello svizzero. Ed e' il secondo Master ( su 3 totali fin qui disputati ) che Nadal porta via a Federer nella sida diretta. Da domani si continua, sempre su terra rossa, a Barcellona.
 
E cosi' il Milan non agguanta l'ennesima finale di Champions League, bloccato per 0-0 al Camp Nou di Barcellona con gli azulgrana che passano il turno per la vittoria in trasferta nella partita di andata. Al Milan ora non resta che sperare in una storica rimonta contro la Juventus nel campionato italiano, quando mancano 3 partite alla fine.
 
E' sempre piu' Nadal nei tornei sulla terra rossa. A Barcellona, l'asso spagnolo si e' imposto in finale contro il connazionale Robredo per 6-4 6-4 6-0, aggiudicandosi il terzo torneo stagionale alla pari del nr. 1 Roger Federer, assente in questa competizione. Ma c'e' molto di piu'..... con questa vittoria, Rafael Nadal supera di una partita il grande campione del passato Bjon Borg in fatto di vittorie consecutive sulla terra rossa, che ora sono 47, a sole 6 lunghezze dal primato detenuto dall'argentino Vidas. Inoltre, con questa ennesima vittoria, il talento spagnolo si aggiudica la dodicesima finale consecutiva da lui disputata. Ora si prendere' una settimana di pausa e poi si presentera' agli internazionali di Roma, al via l'8 maggio, ed io saro' li a vederlo....... :Dentistretti:
 
Il calcio europeo ha emesso i suoi verdetti piu' importanti: il Bayern Monaco e' campione di Germania per la ventesima volta, il Chelsea di Inghilterra per la terza, l'Olympic di Lione si e' aggiudicato in Francia il suo quinto campionato consecutivo ( immagino ch pallle in Francia..... :Dentistretti: ) ed il Barcellona ha vinto la scorsa settimana la Liga spagnola. In Italia invece, infuriano le polemiche per le zozzate di Moggi a due giornate dalla fine con i giochi ancora apertissimi...... ci faciamo sempre notare insomma. :eclipsee_Victoria:
 
Ad una giornata dal termine del campionato italiano, ancora tutto da decidere, con Juventus e Milan sempre distanti 3 punti. Alla fine della partita del Delle Alpi Juventus - Palermo, vinta dai bianconeri per 2 - 1, Roberto Bettega piangeva dalla commozione ( anche se secondo me avrebbe fatto meglio a piangere dalla vergogna :grinser046: ). Tutta la triade bianconera e' stata comunque presente alla partita, con la faccia tosta come il culo a farsi vedere ancora in giro dopo le vergognose intercettazioni telefoniche in cui Moggi si aggiustava gli arbitraggi con il designatore Pairetto. Il popolo Juventino comunque, altrettanto sfacciatamente, ha immolato la figura della triade in vergognosi striscioni di solidarieta'. Ma c'e' un fatto importantissimo. Durante la partita, Jhoan Elkan ha incontrato i giornalisti fuori dallo stadio a circa 20 minuti dal termine dell'incontro. Il pezzo grosso Del Gruppo Fiat ha dichiarato di essere vicino alla squadra ed all' allenatore Capello. Ma alla domanda " e non vicino anche alla dirigenza? ", ha risposto nuovamente di essere stato presente alla partita per essere vicino alla squadra ed all'allenatore, e di voler vincere lo scudetto ( a buon intenditore...... ). Il massimo poi, lo ha raggiunto alla domanda finale: gli hanno chiesto se queste vicende possono ledere l'immagine della societa', probabilmente con riferimento anche al Gruppo Fiat di cui la Juventus e' parte integrante. Elkan, imbarazzatissimo, arretrando per divincolarsi dalla morsa dei giornalisti che lo pressava, ha risposto mezzo ridendo: " vinciamo lo scudetto ". Dopo l'abbuffata di cocaina da parte Lapo Elkan, un'altra brutta figura da parte della dirigenza, anche se indirettamente. Speriamo che la proprieta' della Fiat scarichi molto presto Moggi e Giraudo, visto che e' anche proprietaria della Juventus.
 
Ecco il contenuto delle telefonate, al centro dell'inchiesta aperta dalla Federcalcio, tra il dg della Juventus, l'ex arbitro e designatore Pairetto e il vicepresidente della Figc Mazzini

Ecco gli stralci dei verbali delle intercettazioni telefoniche della Procura di Torino che ora sono finiti in Federcalcio e alla Procura di Roma. Non c’è corruzione acclarata, non ci sono campionati o partite comprate. Ma il quadro che se ne ricava è ugualmente inquietante. Uno spaccato su un calcio da rifondare. Tutte le intercettazioni sono relative a Luciano Moggi. Compaiono sulla scena, quali suoi interlocutori pressoché abituali, Pierluigi Pairetto, il vicepresidente della Federcalcio Innocenzo Mazzini, ovviamente Antonio Giraudo che della Juventus è l’amministratore delegato, Alessandro Moggi, che di Luciano è il figlio, ma che è soprattutto il presidente della Gea. Con cui fare affari e tessere la vasta tela del calciomercato.

MOGGI & MAZZINI Come vecchi amici, le loro telefonate, sono infarcite di volgarità. Dalla telefonata del 16 settembre 2004.
Innocenzo Mazzini: "Pronto".
Luciano Moggi: "Pronto, 'sto ...beep".
I.M.: "Beep..., ma quando ti chiamo? A che ora?".
Intanto in un’altra telefonata del 14 settembre 2004, i due criticano la rubrica tenuta sula Gazzetta da Bergamo e Pairetto.
I.M.: "Senti, però, poi anche queste cose, hai visto gli attacchi terribili a questi due che sembrerebbero degli imbecilli".
L.M.: "Chi sono?".
I.M.: "Paolo e C. (Bergamo e Pairetto, ndr), che vanno a dire alla Gazzetta, questa è".
L.M.: "Ma sai chi è stato a fargli fare quell’articolo? Carraro! Carraro, sollecitato da Calabrese (allora direttore della Gazzetta, ndr), infatti stanotte io gliel’ho detto, ma siete scemi? Ma siete scemi, a fare una cosa del genere?".
I.M.: "Poi ci sono tutti gli altri giornali che sembran bestie".
L.M.: "Ma no, ma infatti ora li ho fatti smettere, adesso questa rubrica qui, lunedì prossimo, è finita". In realtà, la rubrica andrà avanti per altri sette mesi.
Sconcertanti quando parlano di Carraro. L’intercettazione è del 6 settembre 2004, il giorno dopo Moggi ha un incontro con Carraro. Si parla di elezioni federali.
I.M.: "Perché questo cxxxxxne, ricordati che lui crede, che anche se passa così come vuole normalmente, di vincere lui. Invece devi metterglielo nel... beep. Ricordatelo".
L.M.: "Ooh se ti dico lasciamici parlare, poi domani io ho l’appuntamento".
I.M.: "Va bene".
L.M.: "Alle 8 ci sentiamo".
Nella stessa telefonata i due parlano di un incontro con gli arbitri.
I.M.: "Venerdì vado a fare gli arbitri"
L.M.: "Venerdì vengo anch’io".
I.M.: "Gliel’ho detto ad Anto' (Giraudo?) e mi ha detto che non viene".
L.M.: "Lascia sta', quello è un ambiente un po' ibrido, meno uno ci si confonde e meglio è, e vale neppure la pena di starci alla lontana: Io uno ci faccio partecipa', o partecipo io o ci mando Alessio".

PADRE & FIGLIO Padre e figlio parlano a tutto campo del mondo del calcio. Dalla telefonata del 10 settembre 2004.
A.M.: "... io l’altro giorno, tu prendila come informazione, poi, io non lo so, mi sono rivisto con Preziosi (il presidente del Genoa, ndr), come sempre capita".
L.M.: "Uhm".
A.M.: "Mi ha incominciato a fare tutto un discorso, il calcio come cambia, bisogna stare attenti di qua, di là, Carraro, Galliani, poi mi fa, non vi fidate di Montezemolo. Dico perché? Perché io ho sentito una conversazione alla Juve, vogliono fare fuori tutti, rimane solo Giraudo".
L.M.: "Sì, ma questa è una cazzata".
A.M.: "Io te lo dico come cosa, siccome molte volte Preziosi è negli ambienti di questo genere qui, lui c’è dentro".
L.M.: "Non c’è mai".
A.M:: "Bé, pa', io te lo dico perché, insomma...".
L.M.: "È esattamente il contrario".
Tra le trascrizioni, che interessano maggiormente i magistrati romani, c’è quella che riguarda il calciatore della Lazio Liverani. L’intercettazione è del 19 agosto 2004.
A.M.: "Mi ha chiamato Morabito (procuratore), in particolare Vigorelli (procuratore), per sapere se volevi fa un cambio di prestiti per pija' Liverani".
L.M.: "No, no, ma perché ora lavorano per la Lazio?".
A.M.: "Che ne so, mi ha detto così?".
L.M.: "Porca miseria, da quando quello lì ha agganciato lì di sotto, mo ci voglio parla’ con quello, perché gli hanno dato Lopez e gli vogliono dare Marquez, a loro, eh?".
A.M.: "Eh, lo so".

MOGGI & PAIRETTO E' l'1 settembre 2004, all’inizio della Champions League mancano ancora quindici giorni, ma il vicepresidente della Commissione arbitri dell’Uefa, nonché designatore (insieme a Bergamo) del campionato italiano Pierluigi Pairetto è già in grado di rassicurare il direttore generale della Juventus Luciano Moggi.
Luciano Moggi: "Pronto?".
Pierluigi Pairetto: "Ehilà, lo so che tu ti sei scordato di me mentre io mi sono ricordato di te".
M.: "Ma dai....".
P.: "Eh, ho messo un grande arbitro per la partita di Amsterdam".
M: "Chi è?".
P.: "Meier".
M.: "Alla grande!".
P.: "Va bene, era solo per dirti questo, vedi che io mi ricordo di te anche se tu ormai...".
M.: "Ma non rompere, adesso vedrai quando ritorno poi te lo dico io se mi sono scordato".
Ad Amsterdam, mercoledì 15 settembre l’arbitro sarà lo svizzero Meier. La Juve batterà l’Ajax 1-0.
Un passo indietro. Ventuno giorni prima di quella telefonata, l’11 agosto, Moggi e Pairetto sono di nuovo al telefono. La Juve il giorno precedente ha pareggiato a Torino l’andata dei preliminari Champions con gli svedesi del Djurgarden (2-2). E’ a rischio eliminazione.
Moggi: "Ma che beep di arbitro ci avete mandato?".
Pairetto: "Fandel è uno dei primi..."
M: "Ho capito, ma il gol di Miccoli è valido".
P: "No".
M: "E' valido, è valido".
P: "No era davanti".
M: "Ma che davanti, e poi tutto l’andamento della partita ha fatto un casino della madonna a noi...".
P: "Ma sai che questo è uno dei top...".
M: "Ma questo può andare in c..., Gigi, questo qui te lo dico io deve andare in c..., fidati di me. Ora mi raccomando giù a Stoccolma, eh?".
P: "Porco Giuda, mamma mia, questa veramente deve essere una partita...".
M: "Ma no, ma si vince... però con uno come questo qui resta difficile eh... capito?".
La telefonata continua. Moggi dispone pure le terne per le amichevoli precampionato: "A Messina mandami Consolo e Battaglia...".
P: "La terna l’ho già fatta".
M: "E chi ci hai mandato?"
P: "Mi pare Consolo e Battaglia".
M: "Con Cassarà, eh?".
P: "Sì".
M: "E per il Trofeo Berlusconi Pieri, mi raccomando".
P: "Non l’abbiamo ancora fatto".
M: "Lo facciamo dopo, dai".
P: "Vabbè, lo si fa poi quello".
Pieri il 28 agosto dirigerà Milan-Juventus, amichevole valida per il Trofeo Berlusconi. Vincerà la Juve 1-0. Delle volte qualcosa va (relativamente) storto. Sono giorni delicati, il 25 agosto c’è Djurgarden- Juventus e una qualificazione alla Champions ancora da conquistare. E' il 23 e Moggi s’informa presso la segreteria di Lega su chi è l’arbitro.
M: "L'arbitro è Cardozo, vero?".
Segr: "No, io vedo scritto Graham Poll".
M: "Uhm. Di dov’è l’arbitro?".
Segr: "E' inglese".
Passano pochi minuti e Moggi chiama Pairetto.
M: "Buongiorno".
P: "Ehilà, buongiorno".
M: "h, all’anima di Cardozo, eh?".
P: "Eh?".
M: "Graham Poll (Moggi in realtà storpia il nome, dice Paul Green)".
P: "Come?".
M: "Paul Green".
P: "Allora è successo qualcosa all’ultimo momento, io ho Cardozo, è successo qualcosa, si vede che è stato male, o qualcosa del genere".
M: "Informati, informati un momentino".
P: "Sì, sì, verifico subito". Paure ingiustificate. Con Poll arbitro, la Juve stravince a Djurgarden 4-1.
Il 16 settembre 2004, Moggi si preoccupa che "le tessere di Pairetto, biglietti, tessere e tutto sono già pronti?". Con la segreteria Juve si scende poi nel dettaglio. Moggi: "E poi il pass interno per la macchina di Pairetto". La segretaria Lella: "Sì, Pairetto ha tre tessere di tribuna ovest primo, quattro biglietti di tribuna d'onore e uno special". Più in là nella telefonata spunteranno fuori anche cinque biglietti ovest, ma quelli serviranno per la sezione arbitri di Nichelino.

MOGGI& GIRAUDO Amministratore delegato e direttore generale si sentono naturalmente spessissimo. Juventus e non solo. Il 14 agosto 2004 i due sono in piena fibrillazione arbitrale.
Giraudo: "Lo vediamo subito come tira, tu hai qualche notizia di come tira l’aria, lì a Sportilia?".
Moggi: "Bene bene con Gigi (Pairetto, ndr)".
G: "Ma non è come l’anno scorso?".
M: "No, no, con Gigi è una cannonata".
G: "Però adesso bisogna dirgli che si impegni per sto’ corvo, perché non si può mica andare avanti con sta testa di c...".
La conversazione va avanti, ma l’identità del "corvo" è destinata a restare misteriosa. Per il resto, le telefonate intercettate riguardano più o meno normali scambi di vedute sul calcio italiano. Niente di disdicevole, anche perché Giraudo è uomo navigato e sa pesare quasi sempre le parole. Se ne ricavano tuttavia un paio di siparietti piuttosto divertenti. Il primo riguarda la Nazionale. Lippi è cittì da poche settimane, ha perso malamente l’amichevole in Islanda. Giraudo, che lo conosce bene, è categorico: “Marcello non va da nessuna parte, non arriva neanche ai Mondiali”.
Moggi: "Comunque ti dico una cosa, si sta raccomandando come un cane".
G: "Lui?".
M: "Madonna, m’ha telefonato...".
G: "Perché adesso ha paura".
M: "Ha paura".
G: "Luciano, io ti dico cosa succede a lui, lui nel giro di dieci mesi ha dieci giocatori importanti contro. Non vogliono più andare in Nazionale, ha la stampa tutta contro. Non c’è storia, non c’ha proprio il carattere lui per fare quel mestiere. Tutti contro, guarda!".
M: "No, no, poi vuole fare le invenzioni, e via".
Per fortuna della Nazionale, Moggi e Giraudo questa volta saranno cattivi profeti. E lo sembrano anche quando si ritrovano, il 23 agosto 2004, a parlare, a proposito di mercato, del neopresidente della Lazio Lotito.
Giraudo: "Ma lui come te la mette, cosa ti dice?".
Moggi: "Che gli interessa, ma sai lui... questo è genuino, è un po' beep".
G: "Mah".
M: "Se non era beep non mi richiamava, aspettava richiamassi io".
Osservando quel che ha fatto la Lazio negli ultimi due anni, viene da pensare che in fondo Lotito tanto beep poi non deve esserlo.

Fonte:
La Gazzetta dello Sport a firma Gianni Bondini, Maurizio Galdi e Ruggiero Palombo
 
Pubblicità - Continua a leggere sotto
Poi ci sono anche le intercettazioni intercorse ancora tra Moggi ed il designatore Pairetto e tra Moggi ed un'altra personalita' in cui il dg juventino regala una Maserati Quattroporte a Pairetto per tutti i favori degli aggiustamenti arbitrali delle partite della juventus.... davvero incredibile! :Dentistretti: Oggi vedo di comprare Controcampo per vedere se queste sono riportate. Faccio intanto la mia solita parentesi tennistica: la scorsa settimana si sono giocati due tornei validi per la classifica ATP. Quello di Casablanca ha visto vincere l'italiano Bracciali contro il cileno Massu ( bicampione olimpico ) nel suo primo importante trionfo in carriera ( purtroppo Braccaili ha gia' 28 anni ). Nel secondo torneo, disputatosi ad Estoril in Portogallo, la finale e' stata disputata dalle prime due teste di serie del torneo, l'Argentino Nalbandian ( attuale nr. 4 del mondo che dalla prossima settimana tornera' al nr. 3 ) ha vinto contro il russo Davidenko. Tutti e due i tronei si sono disputati sulla terra rossa. Intanto, ha preso il via il Master Series di Roma, nel quale l'attuale nr. 3 Ivan Lijubicic e' gia' stato eliminato al primo turno dallo slovacco Hrbaty. Un vero peccato. :fragend013: