Al netto che non mi sono mai interessato al consumo delle mie vetture (ancora oggi a precisa domanda non solo non so quanto consumano ma non conosco neppure il costo alla pompa della benzina/gasolio), mi viene da confessarvi che non conosco neppure il costo dell'energia delle mie bollette

(ciò non vuole dire che avanzo critiche verso chi si mette con la calcolatrice a valutare costi/risparmio).
Ergo per me "opinioni, confronti, novità del settore green" sono, alla luce delle attuali politiche comunitarie, un qualcosa che stride con i profitti che accompagnano dette battaglie. Ergo se ne parla principalmente per moda e non certamente perché si tiene veramente al nostro pianeta.
Ma, 2035 o meno e qualsivoglia cosa potrà mai accadere con supporto o meno della vostra Ursula , vi assicuro che vivo veramente sereno
Una cosa sicuramente la posso dire: girando per Milano tutto questo futuro elettrico mi sembra un tantino una farsa e non voglio immaginare cosa stia succedendo in città di fascia ben più "vivibile" (non metropoli).
Parlavate, poi, di fotovoltaico nei condomini?
Vorrei ricordare, ad esempio, che il mio studio in un palazzo della prima metà dell'800 ed in pieno centro storico fino a pochi anni fa utilizzava ancora la caldaia a carbone

E voi cosa fate? Mi parlate di pannelli dimenticando, forse scientemente, questi condizioni deliberative:
1) se è disponibile una perizia che attesti il contenimento dei consumi energetici, l’articolo 26, comma 2, della Legge 10/1991 stabilisce che è sufficiente ottenere la maggioranza degli intervenuti in assemblea e 334 millesimi di proprietà;
2) in mancanza di una perizia, l’articolo 1120, n. 2, del Codice civile richiede la maggioranza degli intervenuti e 500 millesimi di proprietà;
3) se l’installazione comporta modifiche significative alle parti comuni, secondo l’articolo 1122 bis comma 3 del Codice civile, è necessaria una maggioranza degli intervenuti e 667 millesimi di proprietà.
Dite che è cosa semplice e fattibile considerato che la casistica 3 è quella di principale approccio nella maggior parte dei condomini di Milano?
Mi piace il vostro ottimismo ma ad un tavolo non si portano solo sogni ma anche numeri (e non voglio neppure considerare il problema del "parcamento" pro capite rapportato agli immobili di proprietà nei plessi condominiali della nostra metropoli: altro che colonnine condominiali)
