Batteria Giulia Veloce 2.2 nuova morta di nuovo senza preavviso

Scusa ma con tutto sto bordello che stai facendo non facevi prima a prenderti un cavolo di galvanometro da 15€ e verificare le correnti che passano (ad auto spenta e già "dormiente") nelle 4 scatole fusibili che ci sono nella Giulia? Voglio dire, in 1h o poco più avresti già trovato cosa assorbe...
Non sono d'accordo, e ho valutato l'idea di prendere una pinza amperometrica.
Primo, le scatole fusibili non son proprio "in bella vista" e accessibile, stando allo schema elettrico qui sul forum riportato (correggetemi se sbaglio). Secondo, andare a leggere su ogni fusibile non è cosa da due minuti considerando che non si sa tutt'ora quando c'è la dispersione. Se riduco anche a poche cose il problema , tipo: a) passive entry, b) porte USB che per qualche strano motivo assorbono quando una chiavetta è connessa, c) radio e che so io , questo vuol dire che dovrei testare tutti i fusibili per ognuna di queste configurazioni ... altrimenti come faccio a esser sicuro di vedere una corrente anomala? Nel mio approccio, a parte andare a leggere sulla app la tensione dopo aver attaccato il dispositivo non devo far gran chè..
Inoltre ho qualcosa da far vedere al capo meccanico quando (mi tocco le balle) vedrò che il problema si ripresenta..
 
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Non sono d'accordo, e ho valutato l'idea di prendere una pinza amperometrica.
Primo, le scatole fusibili non son proprio "in bella vista" e accessibile, stando allo schema elettrico qui sul forum riportato (correggetemi se sbaglio). Secondo, andare a leggere su ogni fusibile non è cosa da due minuti considerando che non si sa tutt'ora quando c'è la dispersione. Se riduco anche a poche cose il problema , tipo: a) passive entry, b) porte USB che per qualche strano motivo assorbono quando una chiavetta è connessa, c) radio e che so io , questo vuol dire che dovrei testare tutti i fusibili per ognuna di queste configurazioni ... altrimenti come faccio a esser sicuro di vedere una corrente anomala? Nel mio approccio, a parte andare a leggere sulla app la tensione dopo aver attaccato il dispositivo non devo far gran chè..
Inoltre ho qualcosa da far vedere al capo meccanico quando (mi tocco le balle) vedrò che il problema si ripresenta..
A mio parere sei sulla strada giusta anche perchè un galvanometro misura correnti eccessivamente basse (microampere), se viene inserito in un circuito elettrico di un'auto ci sono molte probabilità di cuocerlo. Tipico è il picco che si ha all'inserzione (ad esempio) del morsetto della batteria.

Da evitare anche l'uso di un milliamperometro sempre per la corrente misurata eccessivamente bassa in funzione della corrente del circuito.

La pinza amperometrica potrebbe essere una soluzione ma il costo della stessa, la rende sconsigliata per qualche misura...

Buona la tua idea di registrare il consumo ed eventualmente farlo vedere al capo officina. Magari accertati che abbia conoscenza di impianti elettrici di bordo e non solo di meccanica.
 
Non sono d'accordo, e ho valutato l'idea di prendere una pinza amperometrica.
Primo, le scatole fusibili non son proprio "in bella vista" e accessibile, stando allo schema elettrico qui sul forum riportato (correggetemi se sbaglio). Secondo, andare a leggere su ogni fusibile non è cosa da due minuti considerando che non si sa tutt'ora quando c'è la dispersione. Se riduco anche a poche cose il problema , tipo: a) passive entry, b) porte USB che per qualche strano motivo assorbono quando una chiavetta è connessa, c) radio e che so io , questo vuol dire che dovrei testare tutti i fusibili per ognuna di queste configurazioni ... altrimenti come faccio a esser sicuro di vedere una corrente anomala? Nel mio approccio, a parte andare a leggere sulla app la tensione dopo aver attaccato il dispositivo non devo far gran chè..
Inoltre ho qualcosa da far vedere al capo meccanico quando (mi tocco le balle) vedrò che il problema si ripresenta..
Con la pinza amperometrica ci fai zero. Si sta parlando di milliampere.
Le scatole fusibili sono:
- nel baule (sotto al ripiano in polistirolo dove c'è il kit per le forature)
- sotto al tappetino passeggero in zona piedi
- nel vano motore
Fine. Ci vuole forse 1h a passarle tutte.

Forse non hai presente cos'è un galvanometro...
E' fatto così:
ova-di-guasto-del-circuito-dell-automobile.jpg_q50.jpg
e basta che lo appoggi sul fusibile (senza levare il fusibile, i fusibili sono aperti apposta sopra per questi strumenti) e leggere l'amperaggio. Quando trovi quello che sta sopra i 0.1A hai trovato il problema. Fine.

E non lo bruci: questo legge da 0.01A a 19.99A, e se hai un carico di 19A sull'auto spenta significa che dopo 2 ore hai un'auto incendiata...

Leggere le variazioni di tensione della batteria al massimo ti conferma che hai qualcosa che te la scarica. Ma quello già lo sai o non saresti in questo thread. Non ti serve a nulla se non trovi COSA ti scarica la batteria. E quello lo fai analizzando i singoli circuiti finché non trovi quello che assorbe in modo anomalo.
 
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Con la pinza amperometrica ci fai zero. Si sta parlando di milliampere.
Le scatole fusibili sono:
- nel baule (sotto al ripiano in polistirolo dove c'è il kit per le forature)
- sotto al tappetino passeggero in zona piedi
- nel vano motore
Fine. Ci vuole forse 1h a passarle tutte.

Forse non hai presente cos'è un galvanometro...
E' fatto così:
Visualizza allegato 220871
e basta che lo appoggi sul fusibile (senza levare il fusibile, i fusibili sono aperti apposta sopra per questi strumenti) e leggere l'amperaggio. Quando trovi quello che sta sopra i 0.1A hai trovato il problema. Fine.

E non lo bruci: questo legge da 0.01A a 19.99A, e se hai un carico di 19A sull'auto spenta significa che dopo 2 ore hai un'auto incendiata...

Leggere le variazioni di tensione della batteria al massimo ti conferma che hai qualcosa che te la scarica. Ma quello già lo sai o non saresti in questo thread. Non ti serve a nulla se non trovi COSA ti scarica la batteria. E quello lo fai analizzando i singoli circuiti finché non trovi quello che assorbe in modo anomalo.
Il problema è la non sistematicità della dispersione. Nel mio caso l'auto è stata dormiente per tutta la mattina e poi, verso le 16, probabilmente stimolata da falsi segnali (rilevamento delle chiavi in prossimità ?) Ha cominciato ad assorbire 4 ah e ha continuato con questa logica a singhiozzo.
Quindi se avessi monitorati i fusibili durante la fase dormiente, non avresti scoperto una cippa....
 
Il problema è la non sistematicità della dispersione. Nel mio caso l'auto è stata dormiente per tutta la mattina e poi, verso le 16, probabilmente stimolata da falsi segnali (rilevamento delle chiavi in prossimità ?) Ha cominciato ad assorbire 4 ah e ha continuato con questa logica a singhiozzo.
Quindi se avessi monitorati i fusibili durante la fase dormiente, non avresti scoperto una cippa....
Eh, vuol dire che prima devi monitorare il momento in cui assorbe e cercare il punto che assorbe in quel momento :)
 
Eh, vuol dire che prima devi monitorare il momento in cui assorbe e cercare il punto che assorbe in quel momento :)
Appunto, e come monitorare? e potrei dire che se tutto fosse cosi immediato non ci sarebbero cosi tante perone in questo 3d..
Idealmente uno dovrebbe monitorare la corrente che passa in ogni fusibile , leggendo più canali e vedere quando questa maledetta anomalia accade. In pratica diverrebbe troppo complicato fare una misura simile.
Qui si finisce per comparare mele e pere. L'approccio che descrivi è corretto e sono d'accordo al 100% con te che questo è il modo diretto per trovare la parte del circuito elettrico dell'auto che lavora in modo anomalo, quando questo accade. Inoltre va anche considerato cosa intendiamo per "risolvere il problema". Il concessionario, una volta trovato l'indiziato dovrà/potrà risolvere il problema fisicamente, NON io. Io posso solo metterlo sulla buona strada e (cosa anche più difficile nel mio caso) fargli capire il problema.
Grazie per le delucidazioni, non ero infatti al corrente del galvanometro.!
Last but not least, dopo esser restato a piedi più volte senza preavviso nel mentre che risolvo il problema sarei già contento se con questo semplice sensore io possa almeno "prevedere" quando la batteria se ne starà andando.. e nel caso agire prima che sia del tutto morta :rolleyes:
 
da un certo punto di vista sei fortunato. 4 A e' un carico grosso che pochi utilizzatori nell'auto usano. Generalmente resistenze o induttanze. Quindi riscaldamento o motori elettrici.
 
da un certo punto di vista sei fortunato. 4 A e' un carico grosso che pochi utilizzatori nell'auto usano. Generalmente resistenze o induttanze. Quindi riscaldamento o motori elettrici.
Vero, e questo sembra anche essere quanto successo a me. Auto usata la mattina, lasciata in box e 12 h ripresa per andare a casa, batteria talmente morta da non poter nemmeno accendere il quadro o aprire la macchina. Qualcosa ha consumato molto per uccidere la batteria, certo che si tratta di resistenze o motori la cosa e' grave in certo senso...
 
e basta che lo appoggi sul fusibile (senza levare il fusibile, i fusibili sono aperti apposta sopra per questi strumenti) e leggere l'amperaggio. Quando trovi quello che sta sopra i 0.1A hai trovato il problema. Fine.
Forse mi sfugge qualcosa... se lo appoggi sul fusibile senza levarlo cosa misura? 🤔

La corrente che è "furba", passa dal fusibile non dallo strumento...
 
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Forse mi sfugge qualcosa... se lo appoggi sul fusibile senza levarlo cosa misura? 🤔

La corrente che è "furba", passa dal fusibile non dallo strumento...
ma... per come è fatto sembra da sostituire al fuzibile....
 
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