Busso un motore in continua evoluzione...sottodimensionato ?

Allora... veloce aggiornamento.
Non abbiamo rotto niente fortunatamente, si è trattata dell'ennesima "squagliata" delle guarnizioni delle testate.
Il motore ha problemi con la circolazione dell'acqua, dopo un pò che si tira la temperatura aumenta fino ad accendere la spia rossa e a buttarla fuori dalla vaschetta.
E' chiaro che non è normale.
Cilindri, pistoni, valvole, cammes non c'entrano niente: abbiamo ordinato una nuova pompa dell'acqua (anche se quell'altra pure era nuova :confused:) ed iniziato una nuova revisione del radiatore (anche questa era già stata fatta... bò :rolleyes:).

Forse ti ritroverai a guarnizioni andate, perchè hai il radiatore non dimensionato al propulsore che hai ora e non escluderi nemmeno uno per l'olio.

E se dipendesse proprio da quello: che cioè quando la macchina ha bruciato le guarnizioni la prima volta (tanto che poi sono state sostitutite con quelle da competizione) non è stato controllato il radiatore e magari c'era andato a finire dell'olio che di fatto non lo ha fatto più funzionare come doveva?
Possibile? Non voglio pensare che un controllo del genere non sia stato fatto...
Cmq, farò sapere ragazzi. :decoccio:

Se fosse invece la pompa forse ne devi mettere una secondo me più robusta, lo strappo che riceve dalla coppia del motore che non disintreghi il cuscinetto, hai una pompa centrifuga con le pale in metallo vero?
 
non ho letto bene la discussione, ma per il surriscaldamento, la prima cosa è vedere se la carburazione è giusta, se è troppo magra la temperatura di combustione sale alle stelle.
nel dubbio si parte grasso poi man mano si smagrisce
 
Una sola considerazione sia la carburazione magra che un circuito di raffreddamento difettoso alzano la temperatura progressivamente e non istantaneamente e dà al conducente tutto il tempo di autolimitarsi...

Io penso più ad un accoppiamento imperfetto di basamento-guarnizione-testa che provoca un fenomeno irriversibile. (sfondamento o bruciatura della guarnizione TC) :mad:


:decoccio:
 
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con la carburazione magra, la temperatura nella camera di combustione è piu alta istantaneamente, al limite ci mette di piu a propagarsi sulla parte meccanica, però l'anello di metallo che è sulla guarnizione arriva praticamente subito in temperatura

certo al minimo o andando piano la carburazione magra magari non fa danni, ma se ci si mette a manetta la temperatura in camera di combustione e quindi non necessariamente sul motore va su subito

comunque, penso sapete gia, si puo vedere subito, gia dal colore della candela
 
con la carburazione magra, la temperatura nella camera di combustione è piu alta istantaneamente, al limite ci mette di piu a propagarsi sulla parte meccanica, però l'anello di metallo che è sulla guarnizione arriva praticamente subito in temperatura

certo al minimo o andando piano la carburazione magra magari non fa danni, ma se ci si mette a manetta la temperatura in camera di combustione e quindi non necessariamente sul motore va su subito

comunque, penso sapete gia, si puo vedere subito, gia dal colore della candela

Se la miscela è magra, sarà la candela sul arancio e tutto scagliettato coll'elettrodo centrale decisamente consumato
 
con la carburazione magra, la temperatura nella camera di combustione è piu alta istantaneamente, al limite ci mette di piu a propagarsi sulla parte meccanica, però l'anello di metallo che è sulla guarnizione arriva praticamente subito in temperatura
Non ho dati certi ma credo che temperatura si distribuisca abbastanza equamente su tutta la camera di scoppio e quello che tu chiami "anello di metallo" ha una temperatura di fusione ben superiore a quella della camera stessa.

Vado " a braccio" e posso anche sbagliare ma l'alluminio comune (camera di scoppio) ha un punto di fusione di poco meno di 700 °C, l'anello se in rame, poco meno di 1.100 °C ed eventuali parti in ferro circa 1.500 °C.

Perchè dovrebbe cedere proprio "l'anello"?

Sicuramente la carburazione magra provoca una sovratemperatura in grado di provocare il fenomeno dell'autoaccensione e conseguente distruzione del motore per perforazione del pistone o la fusione degli elettrodi della candela...

"L'anello", pressato tra testa e cilindro, viene sicuramente mantenuta a temperature relativamente ridotte, mi verrebbe da dire non molto distante da quella della temperatura del liquido di raffreddammento.

Ho visto molte guarnizioni della testa "bruciate" perchè lambite dai gas di scarico ma mai fuse...

Piuttosto il problema è un altro e non succede istantaneamente ma occorre un certo tempo perchè si verifichi, ossia il differente coefficiente di dilatazione tra alluminio e ghisa può provocare dei minuscoli movimenti tra testa e canne, causando piccole perdite che piano piano deteriorano la tenuta.

Tornando alla situazione riscontrata da Ste 3.0 V6 temo che il problema sia un altro...




comunque, penso sapete gia, si puo vedere subito, gia dal colore della candela
Più che la temperatura della camera di scoppio l'esame candela dà indicazioni se il grado termico è appropriato...


:decoccio:
 
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Non ho dati certi ma credo che temperatura si distribuisca abbastanza equamente su tutta la camera di scoppio e quello che tu chiami "anello di metallo" ha una temperatura di fusione ben superiore a quella della camera stessa.

Vado " a braccio" e posso anche sbagliare ma l'alluminio comune (camera di scoppio) ha un punto di fusione di poco meno di 700 °C, l'anello se in rame, poco meno di 1.100 °C ed eventuali parti in ferro circa 1.500 °C.

Perchè dovrebbe cedere proprio "l'anello"?

Sicuramente la carburazione magra provoca una sovratemperatura in grado di provocare il fenomeno dell'autoaccensione e conseguente distruzione del motore per perforazione del pistone o la fusione degli elettrodi della candela...

"L'anello", pressato tra testa e cilindro, viene sicuramente mantenuta a temperature relativamente ridotte, mi verrebbe da dire non molto distante da quella della temperatura del liquido di raffreddammento.

Ho visto molte guarnizioni della testa "bruciate" perchè lambite dai gas di scarico ma mai fuse...

Piuttosto il problema è un altro e non succede istantaneamente ma occorre un certo tempo perchè si verifichi, ossia il differente coefficiente di dilatazione tra alluminio e ghisa può provocare dei minuscoli movimenti tra testa e canne, causando piccole perdite che piano piano deteriorano la tenuta.

Tornando alla situazione riscontrata da Ste 3.0 V6 temo che il problema sia un altro...




Più che la temperatura della camera di scoppio l'esame candela dà indicazioni se il grado termico è appropriato...


:decoccio:

Eh non è da escludere.........infatti sono stati montati 6 pistoni forgiati, che tolleranza è stata mantenuta?
 
Sono d'accordo con M@urizio,è quanto mai raro che la guarnizione della testata bruci istantaneamente per la combustione troppo magra.Il fenomeno piu' ricorrente,in tal caso è la fusione del cielo del pistone e l'incollaggio del primo segmento.Sono sempre piu' convinto che invece si tratti di un errore di planarita' delle superfici(spesso si rettifica solo la testa,trascurando il piano di appoggio del blocco motore),oppure come ho scritto in precedenza,di un serraggio non eseguito correttamente e magari di guarnizioni di materiale inadeguato.
 
Ora stanno controllando anche il rapporto di compressione che gli risulta troppo elevato! :mad:

Maurizio sii esplicito, mica mi offendo anzi... non posso che essertene grato se la "becchi giusta" come si dice: quale temi possa essere il problema?
 
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Ora stanno controllando anche il rapporto di compressione che gli risulta troppo elevato! :mad:

Maurizio sii esplicito, mica mi offendo anzi... non posso che essertene grato se la "becchi giusta" come si dice: quale temi possa essere il problema?
Escludendo problemi di raffreddamento, che come ho detto danno tutto il tempo al conducente di prendere opportune contromisure, confermo quanto correttamente affermato da da andrea148. :)



:decoccio:
 
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