Comportamento Giulietta con carico elevato/pieno carico

E' normale, accade su quasi tutte le auto recenti, perfino la Panda lo fà...
La macchina cairca comporta lo schiacciamento della sospensione posteriore, tenendo frenato non consenti la rotazione della sospensione rispetto al mozzo ruota... ehm non è facile da spiegare senza un ausilio grafico. Magari qualcuno più bravo di me te lo sà spiegare meglio...

... (omissis)


Io non sono più bravo di Maurizio. Anzi, lui è uno dei motivi per cui mi sono iscritto a questo forum (l'altro si chiama Pietro).

;)

Però sicuramente ho più faccia tosta di tutti e due messi insieme, perciò provo a spiegare.

:Joker:

A seconda del tipo di sospensione, e quindi dei punti di attacco dei braccetti, ad ogni movimento in su e in giù della ruota corrisponde ANCHE un movimento di avanzamento/arretramento.

In pratica, soprattutto per il retrotreno (gli avantreni Mac Pherson e quadrilatero non lo fanno, per esempio), quando la ruota "sale" verso il veicolo, essa ARRETRA.

Addirittura in molti casi questo particolare è VOLUTO ed enfatizzato, perché in caso di dosso o buca, l'arretramento della ruota aumenta il tempo di percorrenza sull'asperità, e quindi aumenta il confort perché è come se quel dosso si fosse preso a velocità più bassa...

Qui sotto, un dettaglio della sospensione (piuttosto sofisticata) della 166. E' la prima immagine che ho trovato (è ora di cena, ho fame e non mi va di cercare altro):

166_20.jpg

In senso relativo, dunque, la distanza tra l'asse posteriore ed anteriore (cioè il passo) VARIA di diversi millimetri a seconda dell'altezza della ruota posteriore rispetto al telaio.

Se la vettura viene "scaricata", ad esempio, i due assi tenderebbero ad "avvicinarsi"...ma essendo la vettura frenata su tutte le ruote, il passo NON può variare, e la sospensione non può estendersi. La vettura rimane perciò con il posteriore "basso".

Appena togliamo il freno, il movimento è possibile e la vettura "si alza".

Spero che l'immagine renda giustizia alla mia brutta spiegazione.

Ovviamente su fondo scivoloso l'effetto non ci sarebbe, perché le ruote potrebbero slittare anche con il freno premuto.

: good . :

IA
 
t
per le gomme la pressione che io ti consiglio è ovviamente gonfiare con azoto
Sono d'accordo anch'io dal momento che l'aria che respiriamo ne contiene il 78% e sarebbe difficile gonfiare gli pneumatici con qualcosa di diverso...


come prescrive la casa perchè tanto al posteriore potresti spingerti anche di più ma poi tende a scodare in impostazione di curva ( a 2.2 già lo fà con forti frenate con cambio di direzione)
salvo esigenze diverse conviene sempre rispettare le indicazioni della casa.
Quanto al fatto di "scodare" aumentando la pressione non è corretto anzi entro certi limiti più gonfi un pneumatico e minore sarà la deriva dello stesso.
Gonfiando maggiormente un pneumatico, meglio se superibassato, ottieni una minor deformazione sottocarico e un minor riscaldamento.

Per contro perdi in confort, durata e in caso di urti diventa più vulnerabile.


al retro treno non le scalda molto mentre l'anteriore andrebbe a pieno carico a 2.6 ma per quanto scalda i 2.5 sono più che sufficienti....ovviamente con azoto se metti l'aria con queste temperature almeno da me io andrei 2.4 e 2.1...controllare ogni 10 gg a freddo...bella rottura...
Azoto o non Azoto le pressioni DEVONO rimanere quelle previste dal costruttore, non c'è una ragione logica-scientifica per modificarle.

Bravo Iachi sempre preciso anche se non mi pare che la 166 non avesse il comportamento descritto da BlueShark... la sospensione posteriore è molto più complessa (e costosa) delle sorelline minori...


:ernaehrung004:
 
Sono d'accordo anch'io dal momento che l'aria che respiriamo ne contiene il 78% e sarebbe difficile gonfiare gli pneumatici con qualcosa di diverso...


salvo esigenze diverse conviene sempre rispettare le indicazioni della casa.
Quanto al fatto di "scodare" aumentando la pressione non è corretto anzi entro certi limiti più gonfi un pneumatico e minore sarà la deriva dello stesso.
Gonfiando maggiormente un pneumatico, meglio se superibassato, ottieni una minor deformazione sottocarico e un minor riscaldamento.

Per contro perdi in confort, durata e in caso di urti diventa più vulnerabile.


Azoto o non Azoto le pressioni DEVONO rimanere quelle previste dal costruttore, non c'è una ragione logica-scientifica per modificarle.

Bravo Iachi sempre preciso anche se non mi pare che la 166 non avesse il comportamento descritto da BlueShark... la sospensione posteriore è molto più complessa (e costosa) delle sorelline minori...


:ernaehrung004:

io le pressioni indicate dalla casa non le rispetto...per le pressioni indicate sono pressioni indicate per le jtdm ma penso che siano simili...quindi io dal tipo di gomma che monto decido come gonfiarla....
cmq sia le pressioni indicate sono nel range della casa....(jtdm)....quindi rispettare..
il fatto che scodi è dipeso anche dall'assetto originale che scarica il retrotreno nelle curve con cambio di direzione sopratutto se il cambio di traiettoria è in discesa con scalata di marcia per dargli direzionalità all'anteriore il retro treno si alza è scarica....ti posso assicurare che se cerchi il limita la giulietta potrebbe diventare molto pericolosa da guidare....anzi da controllare...
 
il fatto che scodi è dipeso anche dall'assetto originale che scarica il retrotreno nelle curve con cambio di direzione sopratutto se il cambio di traiettoria è in discesa con scalata di marcia per dargli direzionalità all'anteriore il retro treno si alza è scarica....ti posso assicurare che se cerchi il limita la giulietta potrebbe diventare molto pericolosa da guidare....anzi da controllare...

Io ci credo che diventi pericolosa...non ha un telaio eccezionale, e nemmeno sospensioni sofisticate (di certo non confrontabile con la 147).

Però la pressione degli pneumatici è in effetti critica come precisato da Maurizio.

Ci sono variazioni dovute al tipo di pneumatico, certo... per esempio, con coperture dal fianco molto rigido, la pressione andrebbe aumentata un pochino (per omogeneizzare l'impronta a terra), ma non è sempre detto che in caso di uso "sportivo" vadano aumentate: visto che si scaldano di più, aumenta pure la pressione.
Uno pneumatico troppo gonfio ha l'impronta a terra ridotta, tiene peggio, sobbalza di più, e in generale porta reazioni più nervose e incontrollabili.

Solo un esperto collaudatore, in condizioni di sicurezza e riproducibilità (cioè in pista), può determinare, facendo prove su prove, la pressione migliore per un determinato assetto (gomme, ammortizzatori, molle).

Una condizione, questa, che in generale non è alla portata del semplice appassionato...


... (omissis)...

Bravo Iachi sempre preciso anche se non mi pare che la 166 non avesse il comportamento descritto da BlueShark... la sospensione posteriore è molto più complessa (e costosa) delle sorelline minori...


:ernaehrung004:

In che senso, Maurì? Sono stanco, non ho capito l'osservazione sulla 166...

:: Abbraccio :.

IA
 
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In che senso, Maurì? Sono stanco, non ho capito l'osservazione sulla 166...

:: Abbraccio :.

IA
Dicevo, se non ricordo male, che la 166 è indenne dal fenomeno descritto da BlueShark ossia se tieni frenato da fermo con persone a bordo (indifferentemente con freno a mano o quello di servizio) dopo averle fatte scendere, rilasciando il freno non hai quella sensazione di innalzamento del posteriore... insomma la vecchia signora è seria non muove il c...o! :lol2:


:ernaehrung004:
 
Ahahahahah...

A me non è mai successo, domani farò una prova diretta e vi saprò dire.

: good . :

Sta anche di fatto che il passo della 166 è piuttosto "lungo", e che gli elementi smorzanti sono progettati per una morbida risposta...quindi l'arretramento STATICO del retrotreno probabilmente non produce effetti sensibili.

Nel multilink della 166, l'effetto descritto nell'immagine ha una costante di tempo molto più breve di quello "sterzante", ossia vale per gli URTI, e pochissimo per le variazioni di assetto come quelle determinate dal peso dei passeggeri o del bagaglio.

Del resto, si tratta di un'ammiraglia nel vero senso della parola, per la cui progettazione sono stati spesi anni ed ingenti risorse. Non è indicativo confrontarla con un modello molto più "commerciale" e di pretese più modeste, che ha in comune l'architettura con vetture di fascia medio-bassa (vedi Mac Pherson).

Come già scritto, l'esempio della 166 era solo funzionale alla spiegazione della geometria "in arretramento". Li finisce l'analogia.

;)

IA
 
La discussione si sta facendo interessante, come speravo...ringrazio tutti per i contributi, senz'altro competenti. Rilancio: è mai possibile che un motore da 170cv sforzi ai bassi regimi in quel modo, facendo vibrare tutto? e già che ci siamo, cosa provoca quelle vibrazioni? Non sono espertissimo di meccanica, e il dettaglio tecnico mi appassiona ;)
 
niente è sotto la coppia praticamente immettendo troppa benzina gasolio non produce una combustione perfetta e produce quella vibrazione...comunque sia un motore a benzina e fatto per girare al meglio sopra i 2500 giri mentre un motore diesel intorno hai 1800 giri inizia ad avere più coppia ecco perchè il valore di coppia è importante se non intendi cambiare spesso marcia....e avere molto ripresa fin da subito....
 
La discussione si sta facendo interessante, come speravo...ringrazio tutti per i contributi, senz'altro competenti. Rilancio: è mai possibile che un motore da 170cv sforzi ai bassi regimi in quel modo, facendo vibrare tutto? e già che ci siamo, cosa provoca quelle vibrazioni? Non sono espertissimo di meccanica, e il dettaglio tecnico mi appassiona ;)

Shark, anzitutto è un problema di architettura. I cavalli sono tanti ma sono erogati ad alti giri, con l'aiuto del turbo...in basso, il motore è quel che è.

Un 4L di piccola cilindrata ha un volano piccolo e un albero leggero, e questo significa VIBRAZIONI a bassi giri, ruvidità. Avere i cilindri in linea non aiuta di certo: il moto alternato dei cilindri e l'albero lungo sono fonte di squilibri.

Non è per il carburante...io ho un motore benzina/GPL, eppure faccio la salita di casa (30% di pendenza) a 500 giri senza vibrazioni...ma è un V6 a 60°, è un 2litri, ed è poco compresso per via del Turbo. E c'è un volano grosso come un vassoio da 13kg, che diventano quasi 17kg con il gruppo frizione...

Avere un rapporto di compressione più elevato (e il MA ce l'ha) aumenta la ruvidità a bassi giri, perché l'azione frenante delle fasi di compressione è più marcata, nel ciclo Otto (benzina).

La quantità di benzina iniettata non è un problema: la mappatura tiene conto del carico motore, non va ad "ingolfare" inutilmente i cilindri...semmai, sul singolo propulsore, vale la pena di controllare se iniettori, pressioni e accensione sono ok...a volte basta sostituire le candele o i cavi per ottenere miglioramenti significativi.

E poi c'è la fase...pochi gradi fuori (per esempio un dente di una cinghia distribuzione), ed escono cose strane...

Non so valutare quante vibraziani tu abbia, magari ti stai preoccupando troppo...hai fatto un confronto con una Bravo di pari cilindrata? Lascia perdere i cavalli, per ora.

:D

IA
 
Scusate, volevo scrivere:

"il moto alternato dei pistoni e l'albero lungo sono fonte di squilibri."

Ecco cosa accade a postare mentre si fa colazione...

;)

IA
 
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