Le Audi, ribadisco, si comprano innanzitutto per l'immagine, per lo status symbol che rappresentano. Una 500L secondo me è più affidabile ma non ha lo stesso fascino (questo per ritornare sul discorso di andare benone). Le Audi hanno dalla loro un abitacolo che, per certe caratteristiche, svetta sulla concorrenza: infotainment di primo livello, assemblaggi perfetti, materiali mediamente più pregiati e la possibilità di una lista di optional e quindi personalizzazioni pressoché infinite. Per fare un altro esempio, Giulietta viene ancora pubblicizzata con i fari allo xeno quando Audi, Bmw e altri sono da anni passati ai led, full led, matrix, laser ecc.. Su alcune cose FCA è indietro di almeno un lustro, inutile negarlo. Ritengo anche però che le Audi abbiano iniziato il loro declino, iniziato con il dieselgate e che sta continuando con una diminuzione del livello qualitativo delle loro vetture. La nuova 208 presentata a Ginevra, ad esempio, è una spanna sopra a Polo e A1, materiali morbidi e di qualità contro plasticacce dure; freno a mano elettronico, prese USB sul tunnel posteriore e così via. In questo caso sembra premium la Peugeot e non viceversa. Un altro esempio: la 500X sulla qualità delle plastiche è uscita vincitrice, secondo tutte le testate giornalistiche, nei confronti di troc e tcross. Insisto su questo argomento perché è sempre stato un vanto dei tedescofili anche se so che di queste cose all'alfista medio non interessa nulla. Ci vorranno ancora anni prima che il gruppo VW, se le cose continueranno con questo andazzo, perda questo suo status symbol, questo suo valore percepito, ma prima o poi tutti i nodi vengono al pettine. È lo stesso discorso che vale per Alfa, ci vorranno anni prima che la massa gli riconosca il nuovo status, il nuovo valore aggiunto. Sempre che si continui con il discorso intrapreso da Giulia e Stelvio e di cui, al momento, ahimè, aldilà del concept Tonale, non vi è traccia.