Salve a tutti, sono nuovo nel forum, anche se in realtà vi seguo da un paio d'anni... x me è sempre molto interessante leggere le vostre opinioni su giulia e le sue concorrenti, e in generale su Alfa vs tedesche. Premetto che ho 20 anni e sono Alfista da quando sono nato grazie a mio padre che ha sempre avuto Alfa Romeo, tra le quali una Giulia del 2016. Vedo che ormai in questo 3d ci sono oltre 4000 messaggi e mi sembra chiaro che ormai si è tutti d'accordo sul fatto che alfa sia indietro tecnologicamente rispetto ai competitor, però secondo me si fanno alcuni errori di valutazione. Anzitutto x me è in primis sbagliato confrontare Alfa con BMW, Mercedes e Audi. Alfa non è un brand premium, e mai lo sarà. È un marchio di nicchia. Negli anni settanta x esempio si producevano Giulietta e Alfetta che erano le auto migliori del loro segmento. Andando a vedere i numeri, la serie 3 e la serie 5 dell'epoca vendevano il quadruplo...
Mi verrebbe quindi da pensare che forse l'errore di Alfa non è solo il non aver fatto un station wagon o lo scarso infotainment, ma mi pare che FCA ha sbagliato nel voler attaccare il nemico direttamente nel suo accampamento, dove domina da 50 anni. Non si può vendere un prodotto nuovo, che si deve fare una reputazione e che è diverso dagli altri come se fosse uguale agli altri. Bisogna differenziarsi. Oggi per qualsiasi marchio la cosa più importante è la loyalty, la fedeltà del cliente. Oggi esistono i bmwisti, gli audisti etc, ma gli alfisti o stanno morendo o sono già morti. Molti di voi penso che abbiano più o meno l'età che ha mio padre e questo vuol dire che nessuno ha conosciuto le Alfa più iconiche di sempre e che siete alfisti giovani, come lo sono io, che avete ereditato la passione da vostro padre e da vostro nonno. Ma il vero popolo alfista è quello che comprava la Giulia, la 1750, la Giulietta, la 1900, persone che oggi probabilmente hanno 80 anni, amano l'alfa e magari ogni tanto scendono in garage anche solo per sedersi sul Gt Junior che hanno curato in tutti questi anni come se fosse un figlio, ma che sicuramente non compreranno un alfa romeo moderna perché non hanno più l'età. La domanda che bisogna farsi è come ricreare gli Alfisti? Vi propongo un paio di idee. Alfa romeo è il marchio della guida? Bene, come reagireste se arrivando in concessionario, vedendo tutti gli agenti di vendita occupati trovaste un piccolo simulatore di guida nel quale poter ingannare l'attesa e divertivi sentendovi dei piloti? Sarà che sono molto giovane, ma probabilmente andrei più spesso in concessionaria
. Come reagireste se entrando in concessionaria oltre a giulia e stelvio trovaste dei modellini in scala 1:1 di una 33 stradale, di una gt, di una montreal, di una sz, di una 8c. Secondo me molti rimarrebbero a bocca aperta e capirebbero meglio cosa vuol dire essere alfisti e potrebbero respirare la storia di alfa come se fossero in un museo. Come avreste reagito se all'atto di comprare la giulia o la stelvio vi avessero regalato un gadget del team di formula uno, o uno sconto su un corso di guida alfa romeo, o i biglietti per andare all'autodromo di Monza(ad oggi sembra ti facciano un favore nel darti il portachiavi di finta pelle...)? Che giulia abbia l'albero in fibra di carbonio, le sospensioni a quadrilatero e tutte quelle finezze meccaniche che ha, a molti nn interessa perché non le capisce, perché non tutti sono ingegneri o esperti di meccanica. Sono altre le cose che rimangono impresse nella mente delle persone. Alfa Romeo non vende semplicemente perché non sa vendere. Non puoi vantarti di essere la meccanica delle emozioni e vendere il prodotto in maniera fredda. Se vuoi vendere emozioni, prima che auto devi saper vendere esperienze, devi far sentire una persona comune come se fosse in un ambiente speciale... di certo non basta un test drive per farlo