Molto interessante
@head00. Leggendo queste 3 pagine però mi è tornato in mente un altro punto a sfavore delle elettriche, l'assenza del cambio, fattore non secondario per il piacere di guida. Vediamo allora se riesco a riordinarmi le idee:
Pianeta Terra, anno 2035.
Per le strade circolano auto elettriche (le uniche in vendita) e quelle termiche in attesa che finiscano il loro ciclo di vita o che vengano bandite definitivamente.
Il prezzo delle elettriche negli anni è diventato maggiormente abbordabile, le batterie sono diventate leggere e consentono spostamenti a lungo raggio, inoltre i tempi di ricarica corrispondono a poco più del vecchio pieno di benzina. Chi ha il box non ha più la scocciatura di recarsi dal benzinaio e fa da sé alla sera rientrato dal lavoro. Gli altri ricaricano in una quindicina di minuti nelle numerosissime colonnine sparse un po' ovunque.
Naturalmente le strisce blu sono tornate a pagamento per tutti, la ztl è di nuovo zona off limits e bollo e assicurazione sono del tutto assimilabili a quelli delle auto termiche che furono. Idem per i costi di ricarica, equivalenti al classico pieno di benzina. Come ulteriore completezza al quadro, le cronache hanno dimostrato che le auto elettriche non sono virtuose, niente più gas maleodoranti rilasciati nell'aria, niente più inquinamento acustico ma anche loro inquinano eccome (in primis per la produzione esmaltimento delle batterie e per utilizzo dell'elettricità). I più anziani rimpiangono i tempi in cui le auto si guidavano davvero, con il cambio manuale e con un sound possente, quelli un po' più giovani ricordano nostalgicamente i loro tre cilindri, gli scarichi e le prese d'aria finte, il sound riprodotto artificialmente dallo stereo di bordo, i diciottenni li guardano come alieni e sognano la loro prima Tesla model 1.
Dimenticavo, questo è lo scenario mondiale, in Italia invece tutto questo accadrà solo nel 2045.