Spesso la differenza d'età implica valutazioni retrospettive differenti.
Queste rumorose, chiassose sfilate sono solo terronate paragonabili a quei matrimoni di cartapesta. Soprattutto con auto in "borghese". Esiste anche un'associazione per la divulgazione del casino? pazienza, mi dispiace per loro. d'altra parte siamo il paese dell'associazionismo, talvolta ebete o inconsapevole. spesso avulso.
Quelle sirene mi fanno accaponare la pelle per altre e piu' tristi ragioni. il suono bitonale lacerante di piu' auto è evocativo di un lungo periodo denso di uno schifoso condimento esistenziale chiamato terrorismo, stragi di matrice varia, attentati e chi piu' ne ha piu' ne metta. a Milano, ogni tre per due, l'aria era devastata e costantemente impregnata di questi suoni, rumori, litanie che ti obbligavano ad accendere la radio per capire chi fosse il morto di turno: un mafioso, un camorrista, un brigatista, un politico. un magistrato, un eccidio....oppure il socialista tronfio e paludato dai segni del potere, in corteo protetto a spese del contribuente. risvolti e riverberi del medesimo voltastomaco.
Lascio volentieri sepolte nel silenzio queste icone grigio-verdi e quelle bianche e blu molte delle quali imbrattate di sangue innocente o eroico. di quell'altro sangue me ne fotto.
Le altre auto? quella paccottiglia di genere vario? le candiderei ad un ripristino forzato, rispettoso dell'originalità costruttiva,
L'arna? nell'inceneritore a 1000° perché non ne rimanga traccia se non nella memoria della soggettiva vergogna.
Le altre in livrea di servizio? testimoni silenziose nei musei della memoria, a pubblico ricordo.
PS
a corollario: pretendiamo, noi, di erigerci nei confronti di altri, a iconici e riveriti maestri dell'esportazione della democrazia, nata nell'antica grecia e li' sepolta. Muove il denaro, non la fede. essa segue, non anticipa.
tutto il resto? un paradossale cortocircuito.
non vogliatemene... o anche si.
boh, vedete voi.
Sono molto d’accordo con la prima frase: “Spesso la differenza d'età implica valutazioni retrospettive differenti.”
Ho ben chiaro, ora, che tra la metà degli anni 70 e l’inizio degli anni 80 le cose erano tutt’altro che facili, l’unica cosa che ricordo erano i frequenti posti di blocco e le mitragliette spianate delle forze dell’ordine di cui non capivo la ragione.
Ma per me erano semplicemente gli anni 80 in cui mi gustavo i primi anni di vita, per fortuna senza sapere e senza capire il perché di certe cose che vedevo o della quale i miei famigliari erano preoccupati.
Per me, quelle auto erano semplicemente quelle dei buoni, di cui bastava avere grande rispetto, rigare dritto, ed erano lì per difendere anche a me. Oltre le Alfa, c’erano le Lancia che vincevano i rally e la Fiat che era l’auto di papà. Ferrari? Solo nei sogni o la domenica in TV.
Nella realtà, Lancia aveva perso lo smalto degli anni da casa indipendente, la Thema era diventata l’auto blu per eccellenza di quella classe politica che sarà famosa per Tangentopoli e non dimentico il suo posteriore nella foto della strage di Capaci. Fiat si stava costruendo la pessima nomea ormai dura a morire e Ferrari dovrà attendere un tedesco 20 anni dopo per vedere un mondiale.
Ma è la differenza di età tra noi ed il modo diverso di condividere questa passione che ci fa vedere le cose in modalità differente, in quegli anni ero solo un bambino e nulla posso fare se vedere una 75 made in Milan a sirene spiegate, una Integrale from Chivasso in livrea da corsa (basata sul telaio Ritmo, lo stesso però di quella che fu la 130 Abarth) o una rara Thema a passeggio, a me suscita un’emozione positiva.
Ci penseranno già gli anni 90 a farci comprendere che tutto era finto, non era vero niente, ecc ecc.
Ma non sono poi neanche meglio questi anni, in un paese con la stessa sovranità limitata di allora (in quegli anni dalle armi altrui, ora dal nostro debito), con le auto delle forze dell’ordine made in Spain o Germany che con la crisi hanno evitato pure le uscite per mancanza di carburante: non è finita, con tutta una serie di nuovi controlli elettronici (personali, sui mezzi, sociali), di questo passo eviteranno pure di uscire.
Sempre con rispetto caro Clud
Certo che vanno conservate ma tenute in un museo a dimostrazione del passato storico di cui hanno fatto parte.
E li temo purtroppo rimarrebbero a prendere polvere, a meno che qualcuno abbia informazione che musei come questo strappino tanti biglietti quanto i musei vaticani, temo non sia affatto così se questi costano 3€, un vero peccato
Un museo delle auto della Polizia
www.poliziadistato.it
Detto questo credo che sia il momento di ritornare in tema sull'argomento.
Grazie a tutti
Hai ragione, riprendo il filo.
La conferenza annuale del Gruppo evidenzia numeri molto positivi per il 2021 e ottime prospettive per l’anno in corso, nonostante la crisi dei semiconduttori e la guerra in Ucraina
www.quattroruote.it
Lo storico concorrente Alfa è ormai sempre più votato al mercato cinese: se i suoi clienti europei hanno gli stessi gusti, saranno di certo accontentati