La Giulia rappresenta il canto del cigno di una categoria di vetture, le berline, uscite ormai dagli usi e dalle preferenze della stragrande maggioranza degli automobilisti.
SUV e SW le comprano tutti, anche quelli che non ne avrebbero realmente bisogno. E' che ormai da anni le linee che si impongono commercialmente sono quelle e quelle sono le macchine che la gente compra.
Un peccato, chiaramente, perchè con le berline sportive se ne va anche tutta la cultura ingegneristica dell'autoveicolo che esse testimoniavano e promuovevano. All'automobilista medio di oggi va benissimo una qualsiasi scatola da scarpe con le ruote, basta che abbia tante lucine, schermini e pulsanti. Oltre che la vocina gentile che ti dice dove andare anche se lo sai benissimo.
Il piacere di guida, la guida brillante e sicura, son cose da appassionati, ormai. Per cui, se uno è appassionato di bella guida e cerca una vettura che gli dia soddisfazione, la Giulia, oppure Stelvio, è ideale.
Se a uno piace una linea comunque sportiva, elegante e con il blasone Alfa Romeo, ma meno impegnativa e più tuttofare, fa benissimo a comprare una Tonale. Di più belle e prestanti, in quella fascia di vetture, non ce ne sono.