Dpf: possibile modificarlo?
- Autore discussione alby159
- Data d'inizio
l'uso delle turbine a geometria variabile nasce dall'obiettivo di non avere collettori di scarico troppo lunghi, come con sistemi biturbo, che allontanino il dpf dal dolce tepore dello scarico; oltre che ovviamente risparmiare sul costo dei turbocompressori.
La turbina di giulia stelvio è ben raffreddata e lubrificata proprio per evitare che la voluta strettissima vicinanza con il flusso che proviene dalle valvole di scarico ne determini la rottura per stress termico.
In questo senso se vogliamo proprio fare una piccola critica al progettista, bisogna dire che la posizione del turbocompressore è asimmetrica rispetto al collettore di scarico e con collettori così corti sarebbe stato meglio mettere la chiocciola di scarico della turbina esattamente al centro del collettore di scarico. Il primo è il collettore e turbina del 2.2 multijet II prima serie con monoblocco in ghisa.
La turbina di giulia stelvio è ben raffreddata e lubrificata proprio per evitare che la voluta strettissima vicinanza con il flusso che proviene dalle valvole di scarico ne determini la rottura per stress termico.
In questo senso se vogliamo proprio fare una piccola critica al progettista, bisogna dire che la posizione del turbocompressore è asimmetrica rispetto al collettore di scarico e con collettori così corti sarebbe stato meglio mettere la chiocciola di scarico della turbina esattamente al centro del collettore di scarico. Il primo è il collettore e turbina del 2.2 multijet II prima serie con monoblocco in ghisa.
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Ultima modifica:
se non altro il crollo improvviso della pressione di lubrificazione e del flusso di raffreddamento potrebbero non essere proprio salutari.
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Tony_x
Alfista Megalomane
- 21 Gennaio 2017
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- Trentino-Alto Adige
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- Giulia
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- dieselaccio
capiscoÈ un cavo con connettori da interporre tra cavo originale e blocchetto interruttori luci. Inverte la funzione del tasto start&stop. In pratica all'avvio dell'auto, hai sempre lo start&stop disattivato. Se lo vuoi attivare (quindi: mai) devi premere il tasto. Al riavvio successivo l'avrai nuovamente disattivato. Funziona sia per Stelvio che per Giulia
se mi porto a casa una Giulia lo metto sicuramente sulla wish list
Solo sul 210 il secondo circuito con pompa elettrica garantisce il raffreddamento del turbocompressore, ma il monoblocco ha bisogno della pompa acqua meccanica collegata alla distribuzione ed anche la pompa olio è meccanica collegata all'albero motore.
L'eliminatore di start è stop è un buon investimento per non avere problemi.
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fai lo stesso risultato premendolo ogni volta al avvio
mio padre ha sempre fatto così sulla sua auto attuale ma c'è da dire che il pulsante li è più grande e in posizione visibile rispetto a Giulia
Anch'io ,all'inizio, premevo il pulsante alla prima rotatoria, quando si spegneva il motore.
E' stata una delle prime spese che ho fatto.- Informazione Pubblicitaria -
Sì ma è una rottura ricordarsene ogni volta. Già ho mille pensieri, figurati se devo anche ricordarmi di premere il tasto dello start&stop appena parto (n.b. io uso l'auto per lavoro e scendo e salgo diverse volte al giorno).
Il cavetto/modulino per tenerlo disattivato era d'obbligo.
Che poi mia mamma sulla sua 500x 1.6 del 2016, l'ha premuto per disattivarlo appena presa 6 anni fa e poi l'ha lasciato così. Infatti sulle 500x fino a parte del 2018, una volta premuto il tasto disattivatore, lo start&stop rimane disattivato sempre, finché non lo ripremi, anche se spegni l'auto. Poi evidentemente gli organi di controllo devono aver detto a Fiat di modificarlo, perché non rispettava le normative per cui il dispositivo deve essere attivo ad ogni riavvio.
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