2.2 Diesel Frequenza rigenerazioni

Fuliggine DPF/GPF = % intasamento
Filtro antiparticolato DPF = monitoring della rigenerazione

Per entrambi visualizzazione = Linea
 
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0 = nessuna rigenerazione
1 = rigenerazione passiva (il gas di scarico si riscalda a sufficienza per bruciare le particelle di fuliggine intrappolate dal DPF)
2 = rigenerazione attiva (anche se il veicolo non viaggia ad alta velocità, viene iniettato il carburante del postcombustore per aumentare la temperatura dei gas di scarico il quale si riscalda abbastanza da bruciare la fuliggine dal DPF ed eseguire la rigenerazione)
 
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Aggiungo qualche notizia:
se viaggiate in superstrada/autostrada la ecu decide che sotto il 50% di intasamento dpf non fa assolutamente niente accumula solo il poco particolato che si produce.
Invece sopra il 50% comincia a fare brevi rigenerazioni passive chiudendo le egr appena aumenta il carico motore (salita, piccola accelerazione) od orientativamente sopra i 140km/h.
Insomma se la rigenerazione passiva gli consente di allungare i tempi prima della rigenerazione con relative postiniezioni (che aumentano i consumi) adotta questa soluzione parziale per ridurre il carico di particolato per km percorsi.
Poi la ecu decide in base allo storico memorizzato dei percorsi vettura: se percorrete sempre strade che consentono la rigenerazione tira il carico dpf fino al 100% ed anche oltre, invece se nello storico ha percorsi urbani o comunque guide con basso carico "da pensionato", appena arriva in superstrada comincia a rigenerare con carico attorno all'80% ed anche prima.
Insomma se ha poche occasioni per rigenerare si protegge rigenerando precocemente, se siete super autostradisti si allarga e rigenera passivamente ed attivamente solo quando il dpf è bello carico ed i consumi si riducono.
In sintesi se siete autostradisti state più che sereni, se invece usate la vettura in città od in percorsi lenti od anche in percorsi brevi sotto i 30-40km, allora dovete montare un monitor del carico del dpf e quando vi avvicinate all'80% programmare un giretto in superstrada. Alla fine, se accumulate particolato nel dpf durante la settimana, la soluzione per stare tranquilli è programmare in anticipo il percorso nel weekend che consentirà di ripulire il dpf.
In inverno per i non autostradisti ogni 5000km conviene mettere un prodotto per la pulizia del dpf, considerando che con queste frequenze i residui del pulitore nel dpf saranno veramente minimi.
Aggiungo un'ultima nota, se girate sempre in città o con andature da pensionato alla fine la ecu decide la rigenerazione attiva anche a 60 km/h, ma in questo caso le postiniezioni per raggiungere le temperature per rigenerare aumentano e questo non è assolutamente un bene.
 
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su cosa? considera che non fà rigenerazioni passive prima del 50% perchè penso, sottolineo penso, che si tratti del solito trucchetto da omologazione.
In pratica partono con l'omologazione su strada con il dpf nuovo nuovo completamente vuoto e non chiudendo mai in accelerazione le egr le emissioni nox si mantengono sempre basse sotto soglia, poi per quando il dpf comincia ad essere carico chiudono le egr in accelerazione per alzare le temperature di scarico, ma aumentano ovviamente anche i nox allo scarico.
Hai voglia a buttare dentro adblue a secchiate, se chiudi le egr ed interrompi il ricircolo salgono le temperature in camera di combustione e di conseguenza al collettore di scarico e quindi anche i nox schizzano alle stelle.
La rigenerazione passiva non prevede postiniezioni e l'unico modo per riscaldare il dpf è evitare di ributtare in aspirazione gas già combusti che abbassano le temperature in camera di scoppio.
Ma per quando superi il 50% di carico dpf partendo da zero, sono ormai passati almeno 100km di percorso e l'omologazione stradale è bella che finita.
Non so darmi altre spiegazioni perchè per logica una bella rigenerazione passiva con carichi dpf inferiori sarebbe anche molto più efficace.
Magari si riuscisse a trovare un mappatore che ampliasse il range delle rigenerazioni passive in modo da ritardare le rigenerazioni con postiniezioni.
 
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Il mio “storico” è autostrada tutti i giorni.
La rigenerazione parte sempre appena entro in autostrada ed il dpf è sopra l’80%. Per arrivare al 100% devo fare percorsi cittadini (rarissimo).
La egr chiude sempre quando il motore è sotto carico.
Se fai viaggi lunghi riempi molto meno il dpf perché salti la fase di riscaldamento dove il diesel è una ciminiera. Se fai viaggi lunghi a velocità sostenuta ( >120km/h) la etg sale facilmente oltre i 600° e il dpf di conseguenza sta a temperature alte.
 
se giri sempre in città ovviamente arrivi al 100% ed oltre, ma poi entra nel panico e comincia a rigenerare appena accenni a superare i 60 Km/h, non credo gli faccia molto bene. Ma mi risulta che fino al 120% se poi rigenera bene torna tutto normale.
Allora se affondi a tavoletta è ovvio che la egr chiude comunque e le temperature allo scarico salgono, ma ho notato che non segnala la rigenerazione passiva se non sei almeno al 50% e quando sei in autostrada sopra il 50% comincia le rigenerazioni passive appena tocchi l'acceleratore.
Io interpreto la rigenerazione passiva come chiusura totale delle egr anche se per la potenza richiesta le egr potrebbero ancora di restare un poco aperte, altre modalità passive non ne riesco a vedere, ditemi voi.
Per carichi dpf sotto il 50% ho notato che tende proprio a fregarsene come se le rigenerazioni passive non fossero previste.
il motore ha molti sensori temperatura: una sul collettore di scarico, una prima dell'scr ed una prima del dpf poi una dopo il dpf ed una sul radiatore della egr low.
In assoluto quella importante è quella subito prima del dpf a metà del bussolotto, quella dice se ci solo le precondizioni per una rigenerazione. la sonda dopo il dpf sarebbe altrettanto interessante perchè raggiunge le temperature della pre solo dopo che la rigenrazione è partita, prima il calore resta intrappolato nel particolato e nella ceramica. Nella pratica non ci si regola bene con quattro sensori temperatura, meglio far fare alla ecu che non deve badare alla strada.
Insomma i non autostradisti, che secondo alcuni avrebbero proprio sbagliato macchina, devono sorvegliare le paturnie del dpf ed assecondarle per quanto possibile.
La cosa assurda è che basterebbe mettere un indicatore del carico dpf sul cruscotto, non lo fanno su nessuna vettura perchè hanno paura sia un deterrente all'acquisto; dico io un deterrente all'acquisto per chi non conosce e non vuole proprio conoscere il problema dpf.
Un'ultima nota, se il dpf è intasato seriamente le rigenerazioni troppo drastiche possono produrre danni alla ceramica. Quindi meglio uscire dalla città se il dpf è all'80%; se invece arrivate oltre il 100% girando in città è meglio non forzare l'andatura in autostrada, ma piuttosto avere pazienza e puntare ad un riscaldamento progressivo magari su una tratta un poco più lunga.
Facendo solo autostrada per un certo periodo ho visto che tende ad allungare i tempi ed a rigenerare fino al 97%, appena rientri in circolazione mista con un poco di città torna subito ai suoi 80% o poco più.
 
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