Info #76 - Climatizzatore automatico bizona giulietta - [discussione ufficiale]

Mai igienizzata, mentre il filtro lo cambio quasi ogni anno.
Anch'io non penso che se usata "umanamente" possa generare sinusite.
 
Al di sotto di un certa pressione il clima va in blocco per bassa pressione, e una protezione.
solo che prima di arrivare a questa situazione si lavora con meta o 1/4 di refrigerante, quindi si dimezza il rendimento compressore.
Anche a misurare la temperatura in °Centigradi non e proprio indice di carica ottimale, e un indicazione spartana di funzionamento,
magari il compressore e mezzo scarico.
Indice di funzionamento ottimale e ad esempio quanto tempo ci mette il clima a raffreddare l'auto quando e cocente,
se i tempi sono infiniti allora qualcosa non funziona o manca refrigerante, o si lavora con mezza carica.
Io mi regolo cosi, finché il rendimento clima e ottimo va tutto bene, quando il confort diventa precario allora prendo provvedimenti,
e faccio una carica.
Spiegare perche con 3°C alla bocchetta il clima potrebbe essere cmq mezzo scarico non e cosa semplice,
bisogna mettersi sui libri e studiare, non per niente quando il clima e scarico ghiaccia l'evaporatore, situazione che da carico non avviene.
 
Beh... alla fine dei conti, sono principalmente la portata d'aria e la temperatura della stessa che determinano il raggiungimento del valore selezionato.
Non dimentichiamo poi che stiamo ragionando su una climatizzazione "dinamica" e non "statica", ovvero l'auto non puoi considerla alla stregua di un locale stagno/ermetico.
In ogni caso, se mi baso sulla mia esperienza, non ho MAI rilevato nell'ambiente di un'auto la temperatura impostata, d'estate é sempre superiore a quella di taratura; cosa che invece riscontro con quelli di casa, se taro a 23, quando va a regime é ~23.
Ma l'importante è la sensazione di benessere che devi avere in auto e la mia Giuly non mi delude, anzi.

Mi meraviglia invece che l'aria alla. bocchetta esca a 3°
 
Concludo dicendo ( perche andiamo OT )
Anche la fiamma di una candela ha una temperatura di 800°C,
ma una fiamma di candela non ha mai riscaldato una stanza.
Il sapere che la bocchetta e a 3°C non e indice di carica, il rendimento e determinato dalle frigorie prodotte in un ora.

:decoccio::decoccio::ernaehrung004:
 
Concludo dicendo ( perche andiamo OT )
Anche la fiamma di una candela ha una temperatura di 800°C,
ma una fiamma di candela non ha mai riscaldato una stanza.
Il sapere che la bocchetta e a 3°C non e indice di carica, il rendimento e determinato dalle frigorie prodotte in un ora.

:decoccio::decoccio::ernaehrung004:
Certo hai ragione, infatti ho scritto... temperatura e portata d'aria (che determinano le frigorie), tutto il resto é complementare.
 
Concludo dicendo ( perche andiamo OT )
Anche la fiamma di una candela ha una temperatura di 800°C,
ma una fiamma di candela non ha mai riscaldato una stanza.
Il sapere che la bocchetta e a 3°C non e indice di carica, il rendimento e determinato dalle frigorie prodotte in un ora.

:decoccio::decoccio::ernaehrung004:
Ti sei chiesto perchè la fiamma di una candela non riesce a scaldare una stanza? Se la stanza è coimbentata molto bene basta un cerino per riscaldarla....

Sono d'accordo con NINODEC... se l'aria esce a 3°C dalle bocchette (naturalmente con un minimo di portata d'aria) significa che il circuito frigo funziona e che il problema è da un'altra parte...

L'unico strumento per valutare l'efficienza del condizionatore è proprio il termometro, conoscere pressioni primarie e secondarie è utile per diagnosticare e localizzare anomalie ma che raffredda l'abitacolo è la temperatura (e portata) in uscita dalle bocchette.

:ernaehrung004:
 
Sono d'accordo con NINODEC... se l'aria esce a 3°C dalle bocchette (naturalmente con un minimo di portata d'aria) significa che il circuito frigo funziona e che il problema è da un'altra parte...

Ti dice che funziona, ......ma non ti dice come funziona,........e che carica hai nel compressore.




Ti sei chiesto perchè la fiamma di una candela non riesce a scaldare una stanza? Se la stanza è coimbentata molto bene basta un cerino per riscaldarla....

Se fosse cosi perche in italia si importa tanto petrolio e gas, avremmo risolto tutti i nostri problemi, ...magari,.........

L'unico strumento per valutare l'efficienza del condizionatore è proprio il termometro, conoscere pressioni primarie e secondarie è utile per diagnosticare e localizzare anomalie ma che raffredda l'abitacolo è la temperatura (e portata) in uscita dalle bocchette.

L'unico strumento per valutare la carica sono i manometri, uno in bassa pressione e uno in alta pressione.

Chiudo qui ciao

:ernaehrung004:
 
Luciano é sufficiente la temperatura e la portata adeguata, questi 2 elementi insieme determinano le frigorie erogate nell'ambiente.

Poi devi saper leggere tra le righe quello che dice M@urizio, é ovvio che sta estremizzando il concetto.
In pratica con perdita termica zero, anche una fiammella come quella di un fiammifero, erogata per un certo tempo é in grado di scaldare l'aria di un contenitore. Ma é un discorso teorico che nel mondo reale non esiste. Tanto meno in quello di un'auto che é in regime dinamico.
 
Ti dice che funziona, ......ma non ti dice come funziona,........e che carica hai nel compressore.
Poco interessa conoscere quanto è carico l'impianto, l'importante che riesca a raffreddare a sufficienza, se la temperatura in uscita dalle bocchette (con ventilazione dinamica) è inferiore a 8°C l'impianto funziona.



Se fosse cosi perche in italia si importa tanto petrolio e gas, avremmo risolto tutti i nostri problemi, ...magari,.........
Se in Italia imparassimo ad isolare meglio le abitazioni, sicuramente importeremmo meno combustibili...
E' chiaro che ho estremizzato, se un stanza avesse perdite termiche prossime allo zero, un solo cerino la potrebbe riscaldarla totalmente...


L'unico strumento per valutare la carica sono i manometri, uno in bassa pressione e uno in alta pressione.
Come ho già scritto le pressioni sono utili a diagnosticare problemi nel circuito. Da queste puoi conoscere se la valvola di espansione funziona bene, se il fitro disidratatore è intasato, se il condensatore scambia male etc.
Dalle pressioni NON si può conoscere quanto gas c'è nel circuito per questo è necessario estrarlo e pesarlo.

Tant'è che per ricaricare correttamente un impianto è necessario svuotarlo totalmente e riempirlo con la quantità prescritta.

:decoccio:
 
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Tutte info super dettagliate per il corretto raffreddamento; io parlo più alla rozza nel senso che stamattina la mia giuly é rimasta fino alle 13 sotto il sole cocente con temperatura esterna indicata a 33 gradi e abitacolo tipo alto forno: il clima appena acceso buttava fuori aria tiepida per i primi 15/20 minut e solo dopo trascorsa quasi una mezz ora ha iniziato a freddare fino a ghiacciarmi le palle!!! io credo che ciò sia normale perché se fuori la temperatura é 33 gradi all interno si arriva anche ai 65, quindi il tempo per abbassare la temperatura all interno é normalmente molto lungo poi mettiamoci che ognuno di noi a livello anatomico proprio percepisce le temperature a livelli diversi e c'è magari chi soffre di più il caldo per cui avvertirá il fresco quando la temperatura corporea sarà ideale; e nel mio caso, per esempio, mia moglie avverte freddo quasi subito con clima avviato.
io dalla mia recente esperienza so per certo che quando avvertirò di nuovo il fischio tipo apertura valvola di uno pneumatico provenire dal clima, saprò che l impianto si é scaricato...altrimenti non mi preoccupo
 
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