Tutto il lavoro nel ciclo frigorifero avviene nel condensatore , che deve avere aria in abbondanza per condensare il gas.
Se non c'è la fa a condensare a un valore ottimale, l espansione nel evaporatore sarà limitata. ....
Questa discussione è molto interessante e stimolante, mi piace perchè non c'è presa di posizione polemica da parte di nessuno, nè tanto meno c'è chi voglia farsi apprarire il ... so tutto io, molto bene.
Detto questo riprendo il tuo punto in neretto, il ciclo frigorigfero non avviene solo nel condensatore, ma in tutto il sistema, se poi accenniamo al "freddo" quest'ultimo si manifesta solo nell'evaporatore. E' vero invece che nel condensatore avviene uno scambio termico che è il presupposto per rendere l'evaporatore efficace.
In altre parole se non ci fosse il condensatore e quindi un adeguato scambio termico, se estremizziamo il concetto, all'evaporatore arriverebbe la temperatura del gas equivalente a quella in ingresso al compressore; quindi perseguendo il concetto che nulla si crea o si distrugge, non produrremmo freddo.
E' proprio lo scambio termico nel condensatore che getta le basi per un sistema efficiente, più è alto lo scambio e più freddo si manifesterà nell'evaporatore.
Per assurdo anche se il gas nel condensatore non si liquifacesse, il sistema "teoricamente" funzionerebbe comunque a "secco".
Es. se prendi la pompa della bicicletta, chiudi l'uscita e comprimi l'aria al suo interno questa si scalda (estremizzo) a 100°, ora mantenedo la pompa in pressione la immergi nell'acqua fredda e abbassi la temperatura a 40°; ora estrai la pompa dall'acqua e apri la valvola, il gas espandendosi uscirà freddo. Questo è un ciclo frigorifero semplice, senza necessità di condensazione del gas. E' evidente che più l'acqua è gelida, più sarà ampio lo scambio termico, più sarà fredda l'aria in uscita.