Info #76 - Climatizzatore automatico bizona giulietta - [discussione ufficiale]

Ma la mia Giuly bagna normalmente è quando scendo per aprire il box, trovo la pozzetta e tutte le gocce del percorso fino dentro il box.
Che ci possa essere un'occlusione non é un'ipotesi da scartare.
La mia vecchia ka era otturata e dopo un po' trovavi l'acqua vicino ai piedi del passeggero. È bastato soffiare dallo scarico dell'acqua e si é liberato.
Non è escludibile ci siano un pò di foglie che restringano lo scarico anche se una "pozzetta" è da ritenersi normale.

Nel caso che ho descritto precedentemente si trattava di alluvione... .: lol :.

.:stretta:.
 
Altra cosa: ho notato che se si usa il clima in AUTO fredda in base alla temp esterna, mentre in MANUALE fredda fin da subito punto e basta!!! e questa cosa credo sia collegato al termometro della temp esterna che si trova sotto lo specchietto esterno destro, che mi si impalla nel senso che quando in garage siamo sui 22 gradi e fuori sono 33 prima di aggiornare alla nuova temperatura percepita ci mette un po' e per tanto il clima quando é in funzione AUTO ci mette di più a freddare perché si basa sulla temp esterna...fatto sta che sto clima funziona come vuole lui ed ha vita propria
Se non ricordo male sia in AUTO sia in MANUAL il clima conserva il medesimo controllo della temperatura, per cui a parità di condizioni (velocità ventola e taratura temperatura), non dovresti avere differenze.
Cosa differente se aumenti la velocità della ventola, imposti una soglia più bassa, o hai inserito il ricircolo interno dell'aria.
 
domanda stupida, dov'è il pozzetto? e lo scarico?



Non è escludibile ci siano un pò di foglie che restringano lo scarico anche se una "pozzetta" è da ritenersi normale.

Nel caso che ho descritto precedentemente si trattava di alluvione... .: lol :.

.:stretta:.
 
domanda stupida, dov'è il pozzetto? e lo scarico?
Non intendevo "pozzetto" ma pozza intesa come pozzanghera...

Lo scarico (visibile rimuovendo il paramotore, da sotto) è situato sotto al gruppo riscaldatore. Oltre a raccogliere la condensa recepisce anche eventuale acqua di pioggia che dovesse sfuggire dalla vasca sotto al tergicristallo.

:decoccio:
 
Se non ricordo male sia in AUTO sia in MANUAL il clima conserva il medesimo controllo della temperatura, per cui a parità di condizioni (velocità ventola e taratura temperatura), non dovresti avere differenze.
Cosa differente se aumenti la velocità della ventola, imposti una soglia più bassa, o hai inserito il ricircolo interno dell'aria.

Nino non credo sai...mi sa che in AUTO controlla anche umidità, temp esterna, inquinamento aria ecc e infatti decide lui se usare il ricircolo o aria est per deumidificare, purificare aria interna ecc e la miscela caldo/freddo...mentre in MANUALE fai un po come te pare a patto che non metti su AUTO la selezione del ricircolo/flusso esterno ;)
Poi siccome m avete fatto venire le paranoie ho aperto il cofano e controllato le tubazioni del clima mentre era in funzione e i tubi erano appena appena con qualche gocciolina d'acqua e freschi, ma in abitacolo col clima a 16 gradi c'era il gelo...le gocce di condensa/scolo per terra l ho trovate solo una volta un paio di giorni fa...poi ho fatto caso da dentro l'abitacolo e con la ventola al minimo, che il clima quando lo accendo emette i classici sibili come quelli degli split che si usano a casa e subito dopo spariscono e tutto resta di un silenzioso stupendo :D credo sia normale giusto? :D nun me fate veni altre paranoie me raccomando!!! :D :D :D :D :D :D :D
 
Un po' di teoria,...............
1° principio della termodinamica : nulla si crea e nulla si distrugge, ma si trasforma.

Nel caso della gomma della bici, se la gonfiamo abbiamo inizialmente una compressione, se la sgonfiamo abbiamo una espansione,
un gas che prima e compresso, e successivamente si espande produra del freddo.
Non e una sensazione che quando si scarica l'aria della ruota questa sembra piu fredda, in realta magari di 1 solo grado risulta piu' fredda.
Se facciamo la prova con la ruota di un camion e piu' comprensibile il concetto di espansione,
ma anche mettendo la mano davanti la pistola compressore, l'aria risulterà piu' fredda di quella ambiente, e la cosa non e data solo dalla velocita/pressione aria.
In questo caso abbiamo avuto due trasformazioni, una compressione, e una espansione.

Per assurdo anche se il gas nel condensatore non si liquifacesse, il sistema "teoricamente" funzionerebbe comunque a "secco".
Es. se prendi la pompa della bicicletta, chiudi l'uscita e comprimi l'aria al suo interno questa si scalda (estremizzo) a 100°, ora mantenedo la pompa in pressione la immergi nell'acqua fredda e abbassi la temperatura a 40°; ora estrai la pompa dall'acqua e apri la valvola, il gas espandendosi uscirà freddo. Questo è un ciclo frigorifero semplice, senza necessità di condensazione del gas. E' evidente che più l'acqua è gelida, più sarà ampio lo scambio termico, più sarà fredda l'aria in uscita.

In questo caso al momento che che comprimi l'aria ipotesi 100° C,..................pressione della gomma ( Bar xxx )
Al momento del raffreddamento avresti una caduta di pressione rapportata alla temperatura interna gomma 40 ° C pressione ( Bar xxx )
quindi se non abbiamo la pressione al momento del espansione non avremmo espansione e non avremmo freddo.
In questo sistema manca il compressore che spinge, la termostatica, o valvola di espansione invece e presente, la valvolina si addice allo scopo.
 
E' un fenomeno che si verificava sulla mia ex 164 ossia durante il viaggio si creava un manicotto di ghiaccio sull'evaporatore, dovuto probabilmente al malfunzionamento del termostato antibrina o anche all'insufficiente quantitativo di gas. Durante la sosta ad impianto spento il ghiaccio si scioglieva e generava non una pozzanghera ma un lago!
Affermo questo in quanto il buon impianto della 164 era in grado di rendere confortevole l'abitacolo per un'oretta poi cominciava ad ansimare, bastava spegnere in condizionatore per qualche minuto e permettere lo scioglimento del ghiaccio per ripristinare il buon funzionamento dell'impianto.

In climatizzazione il termostato antibrina non e presente, perche ghiaccio sul evaporatore e sintomo di malfunzionamento,
nei climatizzatori non sono previsti cicli di sbrinamento, la prima causa che provoca il ghiaccio sul evaporatore e :
Carica refrigerante scarsa,
se invece la carica e esatta, e si e sicuri,
termostatica che non lavora,
condensatore sporco,
filtro intasato,
tubazione schiacciata.
Non vorrei si confondesse con il funzionamento del frigorifero, che in questo caso fa cicli di brina, alternati a cicli di sbrinamento,
nel caso del frigo il motore attacca e stacca con tempi stabiliti dal costruttore in base il set poit del frigo.
Invece il motore di un clima poco o tanto gira sempre , raramente si ferma, o poche volte.
Quindi ghiaccio sul evaporatore non deve essere presente, il principio e questo poi ognuno se la puo' giocare come vuole,
oppure si tira avanti per arrivare al tagliando, e cosi via.
Se quando si ferma l'auto, ci si trova una pozza sotto dopo pochi minuti, potrebbe essere l'evaporatore che brina,
che di colpo il ghiaccio si scioglie, allo spegnimento del auto.
Maurizio so che queste cose le sai, pero era per i nostri lettori , e per non fare confusione.
 
Nino ......mentre in MANUALE fai un po come te pare....

Certo che in manuale regoli come ti pare, regoli anche la temperatura, ad es. la imposti a 21, ma anche in questo caso il sistema mantiene parte degli automatismi.

Se per esempio modifichi la velocità della ventola, tutto il resto rimane in AUTO; se imposti solo il ricircolo, tutto il resto rimane in AUTO; anche se non lo vedi acceso.

Da LUM (pag. 66).
"L’impostazione manuale di una funzione non pregiudica il controllo delle altre in automatico. La quantità di aria immessa nell’abitacolo è indipendente dalla velocità della vettura, essendo regolata dal ventilatore controllato elettronicamente. La temperatura dell’aria immessa è sempre controllata automaticamente, in funzione delle temperature impostate sul display (tranne quando l’impianto è spento o in alcune condizioni quando il compressore è disinserito). Il sistema permette di impostare o modificare manualmente:
❍ temperature aria lato guidatore/passeggero;
❍ velocità ventilatore (variazione continua);
❍ distribuzione aria su 7 posizioni;
❍ abilitazione compressore;
❍ funzione sbrinamento/disappannamento rapido;
❍ ricircolo aria;
❍ lunotto termico;
❍ spegnimento del sistema."
 
Nel caso della gomma della bici, se la gonfiamo abbiamo inizialmente una compressione, se la sgonfiamo abbiamo una espansione,
un gas che prima e compresso, e successivamente si espande produra del freddo.

Non e una sensazione che quando si scarica l'aria della ruota questa sembra piu fredda, in realta magari di 1 solo grado risulta piu' fredda.
Se facciamo la prova con la ruota di un camion e piu' comprensibile il concetto di espansione,
ma anche mettendo la mano davanti la pistola compressore, l'aria risulterà piu' fredda di quella ambiente, e la cosa non e data solo dalla velocita/pressione aria.
In questo caso abbiamo avuto due trasformazioni, una compressione, e una espansione.

No caro Luciano, scusami ma qui hai scritto un'inesattezza, gli esempi che hai riportato sono tutti reali e condivisibili, ma ciò che ho messo in neretto è errato fisicamente.
Mi spiego meglio, non è SOLO la fase di compressione e succesiva espansione, a produrre il freddo;
Se ho un gas a 40° e lo vado a comprimere, questo si scalda diciamo a 100°, se escludo perdite di qualsiasi natura, quanto torno ad espanderlo, la temperatura tornerà ad essere la medesima di partenza 40° (proprio per il concetto che hai espresso all'inizio); non ci potrà essere nessuna produzione di freddo solo con compressione ed espansione ... questo è un concetto fisico incontestabile.

Perchè invece quando vado a sentire l'aria che esce dalla gomma la sento fredda ?

Semplice, perchè prima (durante tutto il tempo che la gomma è rimasta gonfia, o che il serbatoio del compressore è rimasto pieno), è avvenuto uno scambio termico e una perdita di calorie (con conseguente lieve abbassamento della pressione) con l'ambiente circostante, solo così dopo l'espansione potrai produrre freddo.

Ovvero: aspiro aria ambiente a 40°, la comprimo a 100°, raffreddo l'aria compressa ed "estraggo" calorie portandolo a 70° (con un lieve abbassamento della pressione), ecco che quando lo andrò ad espandere, non potrà più tornare a 40° come prima, proprio perchè gli ho portato via delle calorie e la troverò, per es. a 10° (i numeri sono tirati a casaccio). In altre parole se non "rubi" il calore al gas compresso, non potrai mai produrre freddo.
 
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No caro Luciano, scusami ma qui hai scritto un'inesattezza, gli esempi che hai riportato sono tutti reali e condivisibili, ma ciò che ho messo in neretto è errato fisicamente.
Mi spiego meglio, non è SOLO la fase di compressione e succesiva espansione, a produrre il freddo;
Se ho un gas a 40° e lo vado a comprimere, questo si scalda diciamo a 100°, se escludo perdite di qualsiasi natura, quanto torno ad espanderlo, la temperatura tornerà ad essere la medesima di partenza 40° (proprio per il concetto che hai espresso all'inizio); non ci potrà essere nessuna produzione di freddo solo con compressione ed espansione ... questo è un concetto fisico incontestabile.

Perchè invece quando vado a sentire l'aria che esce dalla gomma la sento fredda ?

Semplice, perchè prima (durante tutto il tempo che la gomma è rimasta gonfia, o che il serbatoio del compressore è rimasto pieno), è avvenuto uno scambio termico e una perdita di calorie (con conseguente lieve abbassamento della pressione) con l'ambiente circostante, solo così dopo l'espansione potrai produrre freddo.

Ovvero: aspiro aria ambiente a 40°, la comprimo a 100°, raffreddo l'aria compressa ed "estraggo" calorie portandolo a 70° (con un lieve abbassamento della pressione), ecco che quando lo andrò ad espandere, non potrà più tornare a 40° come prima, proprio perchè gli ho portato via delle calorie e la troverò, per es. a 10° (i numeri sono tirati a casaccio). In altre parole se non "rubi" il calore al gas compresso, non potrai mai produrre freddo.

Il mio e riferimento alla gomma della bici, se pur di poco aria che uscira sara a temperatura inferiore,
questo e il principio, ovvio che con questo principio non si raffresca la giulietta , manco lo sente.
Si puo appena percepire, come si percepisce meglio da aria compressore a 10 bar,
ma questo non e un ciclo frigorifero, e non puo' raffrescare mai nessuno, RIMANE SOLO UN PRINCIPIO.

Semplice, perchè prima (durante tutto il tempo che la gomma è rimasta gonfia, o che il serbatoio del compressore è rimasto pieno), è avvenuto uno scambio termico e una perdita di calorie (con conseguente lieve abbassamento della pressione) con l'ambiente circostante, solo così dopo l'espansione potrai produrre freddo.

E esatto anche questo, durante la fase di compressione si produce del calore, la gomma si riscalda.
 
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