Ok, forse ho frainteso perché mi hai citato. Ma comunque... Sì i soldi li ha messi inizialmente Obama, ma non solo erano da restituire (primo enorme rischio di impresa) ma poi il rischio grosso era la scommessa imprenditoriale in senso stretto (secondo gigantesco rischio di impresa). Quindi sì, "costo zero", ma l'azzardo era incredibilmente grande.
Uno che riesce in questo, non dico santo, ma nemmeno "fortunato" e basta, no? Soldi restituiti, azioni e parametri finanziari in ordine, crescita complessiva ottima.
Rimane il problema EMEA o meglio Italia...
Si vedrà.
Azzardo, chiamasi rischio d'impresa. Fiat al tempo si è vista assegnare il 20% della NewCo Chrysler (quindi soli gli ATTIVI) al netto delle passività e debiti andate quindi in una badbank... ed i finanziamenti del piano Paulson erano a tassi agevolati e con congrui sgravi fiscali. OK il rischio, ma era ben ben calcolato:
"L’operazione sarà effettuata tramite la cessione accelerata di sostanzialmente tutti i beni di Chrysler ad una NewCo in base a determinate previsioni della legge fallimentare statunitense (US Bankruptcy Code). A seguito di un intenso periodo di consultazione con il Dipartimento del Tesoro statunitense e con tutte le altre parti interessate, inclusi il Governo canadese, la United Auto Workers (UAW) e la Canadian Auto Workers (CAW), Chrysler ha scelto tale opzione come la più efficace per la ristrutturazione del proprio debito. Di conseguenza, Chrysler richiederà al Tribunale fallimentare di New York l'approvazione della vendita delle attività di Chrysler alla NewCo. In caso di approvazione dell’operazione da parte del Tribunale e subordinatamente all’approvazione delle autorità regolamentari, le parti saranno tenute a completare l’operazione nel più breve tempo possibile.
In attesa di tali approvazioni, Chrysler, nella sua forma attuale, continuerà a svolgere la propria attività e il Dipartimento del Tesoro statunitense e il Governo canadese concederanno alla società finanziamenti al fine di consentirle di adempiere ai propri obblighi verso i dipendenti e di far fronte ai fabbisogni operativi.
Dall’inizio di maggio, Chrysler potrà beneficiare di nuovi accordi di finanziamento alla rete stipulati con GMAC, la quale fornirà anche finanziamenti al cliente finale.
Al momento del closing dell’operazione, la NewCo assumerà la ragione sociale di Chrysler e diventerà proprietaria di sostanzialmente tutti i beni di Chrysler con l’esclusione di determinati debiti e altre passività.
Al closing, la NewCo assegnerà a Fiat una quota equivalente al 20 per cento del capitale e dei diritti di voto, al netto degli effetti diluitivi, e Fiat stipulerà gli accordi industriali con Chrysler.
La nuova Chrysler beneficerà inoltre dei nuovi contratti collettivi di lavoro recentemente siglati con UAW e CAW e di un finanziamento da parte del Dipartimento del Tesoro statunitense di 6,5 miliardi di dollari.".