Questa piacevole scambio di idee e' arrivato alle valutazioni sugli errori che avrebbe fatto Alfa nel proporre Giulia e nell'abbandonare là Mito.
Partendo dal presupposto che personalmente ritengo un errore non continuare a produrre Mito perché nel suo piccolo era una gran bella Alfa particolarmente piacevole da guidare bisognerebbe però quando si parla di errori confrontare i dati di vendita.
Giulia sta ottenendo delle vendite lusinghiere, siamo in media sulle 1500 auto nei mercati globali con un interessante espansione sul mercato americano. Un mercato che assorbe quella parte di produzione più "redditizia" (quadrifoglio e 280 cv) e che indubbiamente, nell'insieme di tutti i marchi, e il mercato che sta dando più soddisfazioni al gruppo fca.
Se non veniva creata Giulia prima e Stelvio poi il ricordo dell'Alfa in America era legato alla stupenda 164, quindi parlare di errori su questi prodotti vuol dire non conoscere la storia della produzione Alfa Romeo.
Giulia e Stelvio stanno ottenendo risultati modesti in Italia è ancora di più in Europa, solo che stanno ottenendo il grosso risultato che il 50% degli acquirenti provengono da auto straniere. Dal passaggio alla Fiat questo non è mai avvenuto, quando ci fu il noto regalo Alfa perse clienti verso i marchi stranieri, non il contrario.
Infine possiamo vedere i dati di vendita degli ultimi anni e rapportarli con quelli attuali, considerato che le vendite sono aumentate del 50% parlare di errori e una forzatura. Si poteva fare meglio? Probabilmente si! Hanno fatto le scelte che ritenevano più corrette e i numeri dimostrano che non sono così sbagliate, da queste si potrà partire per migliorare ulteriormente..... Dopodiché non si possono accontentare tutti, come con l'avvento di Fiat si persero quei clienti che non erano "affezionati" al marchio oggi con questi nuovi modelli si perderanno altrettanti clienti della stessa tipologia.