giulia2.2
Alfista principiante
- 26 Dicembre 2020
- 8
- 6
- 14
- Regione
- Lazio
- Alfa
- Giulia
- Motore
- 2.2 diesel 150cv
Dal punto di vista prettamente legale, con la mappatura della centralina si viola l'articolo 78 del codice della strada.
Poichè le caratteristiche costruttive vengono alterate e sono dunque diverse da quelle riportate sul libretto (quantomeno la potenza) il veicolo per essere in regola dovrebbe essere sottoposto a nuova revisione con un aggiornamento dei valori modificati. Poichè questo non è possibile in Italia, e non esiste alcun modo di ottenere un nullaosta dalla casa per omologare l'aumento di potenza, la violazione non è sanabile.
Nello specifico in questo caso è previsto il ritiro del libretto, poco più di €400 di multa e revisione straordinaria.
La fantomatica evasione invece non esiste, perchè il bollo si paga sulla base dei kw riportati a libretto. Se questi non possono essere aumentati sul libretto allora non c'è niente di extra da pagare e niente da evadere, semplicemente la vettura continua a non essere conforme alle caratteristiche riportate a libretto e la nuova potenza non viene riconosciuta come tale (sempre violazione articolo 78)
Dal punto di vista dell'assicurazione, per scrupolo, è sicuramente una scelta intelligente assicurarsi che nel contratto di assicurazione sia inserita una clausola di esclusione totale della rivalsa.
Piuttosto, specialmente se si mantengono i dispositivi anti inquinamento originali, e dunque anche i valori di emissione sono in regola, ad un controllo di routine mancano fisicamente gli strumenti per rilevare una mappatura.
L'unico modo sarebbe smontare fisicamente la centralina, leggerne il contenuto, confrontarlo con un file originale ed appurare una manomissione. Decisamente poco probabile. Non è peraltro detto che una manomissione aumenti la potenza. Una mappa fatta particolarmente male potrebbe addirittura andare peggio dell'originale.
Poichè le caratteristiche costruttive vengono alterate e sono dunque diverse da quelle riportate sul libretto (quantomeno la potenza) il veicolo per essere in regola dovrebbe essere sottoposto a nuova revisione con un aggiornamento dei valori modificati. Poichè questo non è possibile in Italia, e non esiste alcun modo di ottenere un nullaosta dalla casa per omologare l'aumento di potenza, la violazione non è sanabile.
Nello specifico in questo caso è previsto il ritiro del libretto, poco più di €400 di multa e revisione straordinaria.
La fantomatica evasione invece non esiste, perchè il bollo si paga sulla base dei kw riportati a libretto. Se questi non possono essere aumentati sul libretto allora non c'è niente di extra da pagare e niente da evadere, semplicemente la vettura continua a non essere conforme alle caratteristiche riportate a libretto e la nuova potenza non viene riconosciuta come tale (sempre violazione articolo 78)
Dal punto di vista dell'assicurazione, per scrupolo, è sicuramente una scelta intelligente assicurarsi che nel contratto di assicurazione sia inserita una clausola di esclusione totale della rivalsa.
Piuttosto, specialmente se si mantengono i dispositivi anti inquinamento originali, e dunque anche i valori di emissione sono in regola, ad un controllo di routine mancano fisicamente gli strumenti per rilevare una mappatura.
L'unico modo sarebbe smontare fisicamente la centralina, leggerne il contenuto, confrontarlo con un file originale ed appurare una manomissione. Decisamente poco probabile. Non è peraltro detto che una manomissione aumenti la potenza. Una mappa fatta particolarmente male potrebbe addirittura andare peggio dell'originale.