Domenica in Malesia, il penultimo capitolo del 2008
Si muove il team satellite di Gresini
"Riportiamo Biaggi in Motogp"
Honda 2 chiama il grande assente
Al suo primo anno in Superbike, il pilota romano ha chiuso
con un buon terzo posto, combattendo sino alla fine per il titolo
SEPANG - Tropici in umido, col monsone servito all'ora del tè. Ecco la Malesia, poi arriverà Valencia e quindi arrivederci al 2008. La Motogp trascina se stessa verso la fine di un racconto privo di suspence: Stoner in cima al mondo ormai da un pezzo e gli altri a cercare di capire come fare a ritrovare soddisfazioni in pista. Tra una Ducati che va e una monogomma che forse non viene più (domani si riunirà la Grand Commission per decidere che strada imboccare a proposito di pneumatici), riappare il pizzetto del corsaro Max, il pilota fatto fuori alla fine del 2005 prima dalla Honda ufficiale e quindi dall'intero paddock.
Mesi e mesi ad allenarsi in supermotard a Malibou, l'ultimo anno a correre in Superbike per conquistarsi un buon terzo posto finale (3 vittorie e 17 podi) e poi, dopo la chiusura del rapporto con la Suzuki del team Alstare (ieri è arrivato l'annuncio), ecco una telefonata imprevista. A chiamare l'ex "nemico" di Rossi è stato Fausto Gresini, padrone dell'omonimo team satellite Honda, in cerca di un pilota da affiancare ad Alex De Angelis, da poco prelevato dalla 250, e, soprattutto, di un nome che lo aiuti a trovare sul mercato quel "main" sponsor che ancora non c'è. "L'ho chiamato, abbiamo parlato un po', ma siamo solo all'inizio, non c'è niente di definito, diciamo che ci stiamo studiando", spiega Gresini che, dopo aver visto il suo Melandri partire per Borgo Panigale, è lì che aspetta di ingaggiare un nome nuovo per liberare Elias, che a sua volta ha già firmato per il team Ducati Pramac D'Antin.
Gresini non vuole spiegare come farà a convincere la Honda a tornare sui suoi passi dopo la rottura violenta col pilota romano avvenuta due anni fa, quando l'usura di un rapporto di fiducia mai nato si era fatta insostenibile. Ma, chissà, magari due anni di dorata punizione possono aver cancellato antichi rancori e, quello che poi conta di più, pare proprio che Carmelo Ezpeleta, padre padrone della Dorna, la società che gestisce il motomondiale, sia felice di riaprire le braccia al ritorno di Biaggi, uno che in pista o fuori dalla pista riesce sempre a far parlare di sé e che nel suo anno di Superbike ha dato un bel contributo al rilancio mediatico delle derivate di serie. Gresini dice che è troppo presto per parlare di contratto (si parla di un'offerta da un milione e mezzo di euro), ma aggiunge anche: "Certo, se la cosa va avanti deve comunque chiudersi entro la gara di Valencia".
Entro quindici giorni, quindi, il ritorno di Biaggi nella Motogp potrebbe diventare ufficiale. Intanto, qui a Sepang, vanno in scena le penultime sgassate della stagione. Su un asfalto nuovo di zecca che preoccupa un po' i piloti, Rossi compreso, lo stesso Valentino dovrà pensare a difendere il secondo posto dall'attacco di Dani Pedrosa. "Vorrei arrivare prima di lui, così chiudiamo questa storia prima di Valencia", dice il pilota Yamaha, che sulla questione gomme sembra tornare sui suoi passi. "Si dice che l'idea della monogomma sia stata messa da parte. Beh, mi va bene così. Io, comunque, credo che continuerò con le Michelin".