MotoGP 2010

Ragazzi mio fratello è un ducatista sfegatato e soprattutto poco obbiettivo, allora chiedo a voi:
E' vero che l'accordo Rossi - Ducati non si chiude perchè Vale vuole portare con sè tutto il tim che adesso è in yamaha mentre la ducati non lo permette ???
 
Ragazzi mio fratello è un ducatista sfegatato e soprattutto poco obbiettivo, allora chiedo a voi:
E' vero che l'accordo Rossi - Ducati non si chiude perchè Vale vuole portare con sè tutto il tim che adesso è in yamaha mentre la ducati non lo permette ???

Premetto di sapere pressochè nulla sulla trattativa Rossi-Ducati...posso però dirti che come notizia mi sembra plausibile, non è nuova per Valentino questa richiesta.
E' stato l'unico paletto posto al tempo del trasferimento in Yamaha, lui voleva ad ogni costo la sua squadra capeggiata da Jeremy Burgess.
Stessa richiesta era stata fatta sempre in quell'occasione anche a Ducati, rifiutata e quindi scelta definitiva di Valentino di approdare alla Yamaha.
 
I Topi ballano... Se anche dovesse vincere il mondiale, visto il comportamento vergognoso degli altri aspiranti al trono, il suo titolo varrebbe quanto quello di Haiden... Nulla.

Deve macinarne chilometri e cordoli prima di diventare un vero campione. Se si svegliassero Pedrosa e Stoner sarebbe ben altra musica. Vediamo se nel corso della stagione anche Dovizioso e Spies riusciranno a farsi vedere un pò più veloci ed aggressivi. Il campionato è ancora lungo, e Lorenzo non è certo famoso per la costanza...
Ti quoto:eclipsee_Victoria:
 
Sembra che Stoner possa almeno avvicinarsi a Lorenzo per questo GP....
 
Corrono voci di una terza auto in formula uno... Vale potrebbe essere il maggior candidato.
 
Qualifiche: Lorenzo, de Puniet, Stoner. Lo spagnolo ha terzo e quarto intertempo mostruosi.


Corrono voci di una terza auto in formula uno... Vale potrebbe essere il maggior candidato.

Mi auguro di no...vorrei vederlo sempre su due ruote...e girano voci anche su Rossi vicinissimo alla Ducati.
Speriamo presto di aver più notizie certe e meno voci...
 
Di Rossi vicinissimo alla ducati l'ho sentito anch'io anche perchè parlano che la yamaha non sta facendo nulla per cercare di tenere Rossi in squadra, addirittura si parlava anche del fatto che mancasse solo la Firma di Rossi e che fosse già tutto pronto .. bah
 
Di Rossi vicinissimo alla ducati l'ho sentito anch'io anche perchè parlano che la yamaha non sta facendo nulla per cercare di tenere Rossi in squadra, addirittura si parlava anche del fatto che mancasse solo la Firma di Rossi e che fosse già tutto pronto .. bah

In Yamaha, soprattutto il responsabile europeo Lin Jarvis, sono orientati quasi esclusivamente su Lorenzo.
Non ne hanno fatto mistero ne Jarvis stesso, ne tantomeno Furusawa che in teoria era considerato l'appoggio e il precipale referente di Valentino all'interno dell'azienda.
 
La 3° auto in F1 non è prevista, era un'ipotesi considerata quando sembrava che con i ritiri di Toyota e Honda non ci sarebbero state auto sufficienti.
Rossi passerà alla Ducati solo con l'appoggio degli sponsors, sono solo i loro soldi a muovere il circus.
 
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Sarà che con un Lorenzo due spanne sopra tutti (e non sbaglia, a differenza dei suoi "amici") ma, mi pare, che lo scorso weekend di MotoGp sia stato ignorato in Clubalfa, eppure di cose interessanti se ne sono viste e Guido Meda, su SportMediaset, propone un interessante riflessione:

"C'è un episodio che è passato pressoché inosservato nel weekend motociclistico di Barcellona, ma che merita di essere trattato a posteriori. Durante la gara della Moto2, le telecamere inquadrano per qualche secondo la moto di Niccolò Canepa in fiamme.Ci viene mostrato poco di ciò che accade dopo la caduta del genovese, quanto basta per immaginare che tutto si sia svolto in modo procedurale. Invece no! Bisogna parlare con chi era presente sul luogo della caduta, con il pilota, con chi ha raccolto e riportato nel box il poco che restava della moto. Allora si capisce che i commissari ed il servizio antincendio del Montmelò hanno fatto malissimo il loro dovere: la moto di Canepa rotolando perde della benzina che cola sui collettori e si incendia. E' quasi un'esplosione. Canepa rotola nella ghiaia accanto alla moto, poi si ritrova spettatore di una scena assurda se si pensa che questa è una gara del mondiale: un commissario cammina sulla ghiaia e si avvicina alla moto. Non ha l'estintore con sé. Guarda Canepa, Canepa guarda lui e finisce lì.
La moto sostanzialmente si scioglie. "Saran passati almeno quattro o cinque giri di gara, prima che un estintore spuntasse all'orizzonte", ci racconta Canepa. Ma l'estintore che è arrivato sembra che non abbia neppure funzionato che ne sia servito un altro. Della moto non resta nulla di utilizzabile. Il Team Scot già in difficoltà economiche di suo deve ricomprare tutto, anche se in un caso del genere ci sembra possano sussistere gli estremi per una richiesta di risarcimento. Un episodio vergognoso passato via , un po' sotto silenzio, solo perché la benzina non è colata anche addosso al pilota. Non osiamo immaginare che tipo di tragedia avremmo potuto testimoniare.



Lo stesso servizio di sicurezza è quello che interviene dopo il terribile incidente di Carmelo Morales all'ultima curva della gara di Moto2 sul rettilineo dei box. Il povero Morales, che fortunatamente ora sta proprio bene, viene sollevato a braccia e spostato tra il muretto che delimita la pista e la rete oltre la quale ci sono le tribune. Per caricarlo sull'ambulanza i soccorritori sono costretti ad una manovra che se il pilota avesse avuto delle lesioni importanti e latenti sarebbe stata certamente un colpo di grazia. Il monito serva a Franco Uncini, insostituibile responsabile della sicurezza: quello garantito dal personale del Montmelò è un servizio di soccorso che non è affatto compatibile con gli standard a cui è arrivato il motomondiale.
Senza contare l'episodio della bandiere gialle a Iannone. Ci sta che il pilota possa non averle viste ed è già di per sé grave, perché non indicano una festa in corso ma un pericolo di cui tener conto. Quel che ne è seguito è stato un trionfo dell'ignoranza. Non è ammissibile né che il pilota dica che non ha rispettato il cartello che gli segnalava di cedere la posizione perché non gli "sembrava giusto" (ma così ha perso una gara che era già vinta), né che non l'abbia rispettato perché non ha visto nemmeno quello (Andrea ha riferito entrambe le versioni). Assolviamo il team Speed Up che ha fatto il possibile per far capire al proprio pilota quello che doveva fare. Dulcis in fundo, dopo il ride trough Iannone è rientrato in pista oltrepassando la riga bianca che delimita la corsia di accelerazione in uscita dai box, manovra pericolosa e non consentita anch'essa. La direzione ha scelto di chiudere un occhio. Il problema è che anche l'altro era già chiuso da un po'.
 
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