2.2 Diesel Motore fuso

Stelvio fusa?

  • Alfa Stelvio disastro

    Voti: 2 50.0%
  • Mai più Alfa

    Voti: 3 75.0%

  • Votatori totali
    4
Interessante digressione in ambito ingegneristico .
Evidentemente i concetti di efficienza non erano molto noti ai Romani ma, certamente, era ben noto il concetto di efficacia .
L' ingegneria nasce con l' intento di equilibrare tali principi e applicarli in una logica d' impresa.
Detto questo, dubito che in Alfa Romeo sia stata privilegiata l' economia di scala a scapito dell' affidabilita: non certo con il compianto Sergio Marchionne come deliberante...
 
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Reactions: CONDORALFA75
E di chi deve essere la colpa? Mia??😂😂😂
È pazzesco con quali ragionamenti ve ne uscite.. ammettiamo che da domani il tuo datore di lavoro cambia e tu ti fai male a causa sua: di chi è la colpa???
Eh no, ci mancherebbe sicuramente non tua,😉 però volevo dire che i motori si sono sempre rotti anche prima che Alfa fosse parte di Stellantis. Poi se si rompe perchè non faccio manutenzione o la faccio nei tempi sbagliati la colpa è mia non di chi ha prodotto il mezzo (chi sia Alfa, Fiat, Audi, BMW, Mercedes...)
 
Progettato così i motori sono tutti a rischio, io non devo avere la paura che si possa rischiare di rompere il motore così senza una colpa del conducente proprietario. Se dovesse succedere ed io ho fatto tutti i tagliandi in casa madre ok faccio causa spiegando le cause, ma basta che ho fatto un tagliando fuori dal circuito della casa ed io perdo l'auto? Non è accettabile per un marchio Premium. Che poi capita anche ad altri Marchi lo sappiamo, BMW & Audi/Wolswagen.
Un vero peccato, ora non è altro che un'altra auto uguale, cioè bella ma poco affidabile
ma quale paura?... ma ci rendiamo conto che i deliri del soggetto non hanno nulla di fondato?
qualche modello, prevalentemente a noleggio, ha rotto il motore, la quantità arriva a meno di 500 auto su più di 100.000!!!
sappiamo per quale motivo si sono rotti? sappiamo se la manutenzione è stata effettuata regolarmente? sappiamo come sono state utilizzate?... diciamo che forse sarebbe ora di ragionare seriamente e non scrivere continuamente delle castronerie.
Detto ciò personalmente mi godo la mia stupenda Giulia, me ne sbatto altamente delle fregnacce di questo soggetto e me la tengo ben stretta.
Basta che vai nel suo garage e vedi cosa aveva prima. L'ultima una Giulietta JTD.
non mi interessa che auto ha questo soggetto
 
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Sicuramente i noleggi non fanno la manutenzione come dovrebbero e chi prende l'auto a noleggio probabilmente è meno propenso a tenerla bene. Questo sommato al tipo di olio o acqua 0-20 piu la progettazione della pompa non ottimale peggiora la situazione.
Il resto non penso sia da buttare via, certo una volta i motori erano più resistenti anche perché c'era sostanza, ghisa, oggi più alluminio ecc..
Così è.
ma quale progettazione non ottimale?....
Che poi il problema si presenti quasi totalmente sui noleggi è sicuramente un elemento che fa pensare molto alla scarsa manutenzione, mentre per quanto riguarda l'uso dell'alluminio non vedo particolari problemi... se spacchi un albero motore che sia in ghisa o in alluminio te lo fora come il coltello nel burro!
 
No no lasciali pure convinti con le loro idee😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂 con quello che mi sono fatto passare solo negli ultimi 4 anni me ne sarei già comprato 10 di ste nuove giulia 😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂
ma no.... almeno 20!!! pensi che avevo dubbi che avessi grandi disponibilità economiche?... anzi tanto che c'eri ti compravi direttamente il concessionario!!! ma certo, tranquillo... difatti il tuo problema è informare gli altri in modo che non comprino mentre tu con tutte queste disponibilità ti tieni una macchina con 400.000 km!!!.... fosse un bel Bialbero Alfa ci crederei... ma un diesel!!!
 
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Reactions: ziopalm
ci mancherebbe, ognuno si può serenamente permettere di effettuare considerazioni sugli altri... quindi sorrido alla tua considerazione sulla mancanza di "basi di economia".
Fatta questa premessa, e nella consapevolezza che si debba sempre imparare da tutti anche da quelli che si vantano di essere ciò che non sono, ti preciso che hai fatto due paragoni totalmente errati.
Nella mia enorme ignoranza di basi economiche e nella consapevolezza di avere la fortuna di poter interloquire con chi mi può insegnare tanto, ritengo che un conto sia una scelta di installare un prodotto meno costoso accettando il rischio di possibili difetti con un calcolo percentuale che compensa la riduzione del costo un altro è imputare a colui che installa un determinato pezzo una mancanza di controllo.
Immagino, ma tu sicuramente saprai illuminarmi, che quando si progetta un componente si effettuano tutti i calcoli inerenti lo stesso, si valutano i materiali e la loro corrispondenza al risultato atteso e si effettuano tutti i calcoli di costo, dopodichè si sceglie il componente che consente di raggiungere il risultato al costo minore.
Stessa trafila la si fa con i componenti che vengono acquistati da fornitori esterni.
Quindi alla fine il tutto si racchiude in una scelta economica per l'ottenimento del risultato atteso.
Logicamente in questa fase potrebbe anche subentrare un calcolo di installazione di un componente che consente di ottenere il risultato anche se con caratteristiche che possono determinare una percentuale di non raggiungimento dell'obbiettivo ed effettuati i relativi calcoli di percentuale rapportati ai costi si valuta l'effettiva convenienza.
Considerato che l'evento di cui stiamo piacevolmente scambiando opinioni ( e che mi consente di imparare da un co tanto luminare) riguarda un caso, secondo te ci fu una scelta consapevole di un prodotto con qualità inferiori o più semplicemente è un singolo pezzo con un difetto di assemblaggio?
Per quanto riguarda i richiami è indiscutibile che prevalentemente derivano dalle segnalazioni della rete di assistenza, anche se (ma sono sicuro che tu dall'alto delle tue enormi conoscenze lo sai) a volte deriva da un controllo successivo del lotto di cui una parte viene trattenuta per effettuare delle ulteriori verifiche.
Per concludere con le frasi del buon Checco, direi nel tuo caso sia applicabile la famosa domanda nella scena finale del colloquio con la maestra nel film "Sole a Catinelle".... quando Checco chiede chi sia la persona a fianco della maestra e questa precisa che è la psicologa la frase del buon Checco è perfetta per tutta la tua piacevole "superiorità"!
Se ci riferiamo all'impianto di lubrificazione, non si tratta di un caso. Si tratta di una progettazione oggettivamente carente in alcuni aspetti, come è stato abbondantemente detto, soprattutto dal punto di vista idraulico: dividere in due pezzi un condotto in depressione e confidare nella tenuta ermetica di un anello di gomma semplicemente appoggiato, vuole dire davvero confidare nella Divina Provvidenza.
Con un presupposto del genere, possiamo anche scegliere gommini di qualità assoluta, testati uno per uno, passati ai raggi, ecc. (ma sarebbe logica una roba del genere??? per dei gommini???), al massimo riduciamo il rischio di guasto disastroso, ma rimaniamo comunque in una situazione di sostanziale inaffidabilità.
Io lo ritengo un errore progettuale e lo imputo quindi ad Alfa Romeo.
I controlli di qualità sulla componentistica di fornitura sono un altro capitolo ancora: se ne stabiliscono le caratteristiche specifiche in sede contrattuale, si impegna il fornitore a fare i controlli in produzione e si provvede a farli in accettazione. Il tutto con tolleranze, statistiche ecc. stabilite per contratto e oggetto di valutazioni tecnico-commerciali.
Affinchè si manifesti il problema devono concorrere diverse cause. Ad esempio: al fornitore dei gommini esce una partita fatta con gomma un po' più dura, meno elastica (magari anche in tolleranza, o ai limiti), questi gommini più facilmente tendono a perdere tenuta, il tutto sfugge ai controlli di qualità sia del fornitore sia del costruttore (oppure li passa, al pelo), ed ecco che hai un lotto di macchine potenzialmente soggette prima o dopo al guasto disastroso.
Perchè questo?... Perchè una carenza progettuale ha reso critiche le caratteristiche di un componente di basso valore. Una progettazione più razionale avrebbe reso ininfluenti o quasi le caratteristiche del gommino: tenero o duro, ermetico o meno ermetico va bene lo stesso, non succede niente. Questo è progettare bene.
Nel 1986, lo shuttle Challenger esplose in volo pochi minuti dopo il decollo. La causa: un o-ring, un componente di basso valore che a causa del freddo si indurì, perse tenuta e provocò l'uscita di gas incandescenti che innescarono l'esplosione del serbatoio Idrogeno-Ossigeno. Disastro.
Colpa del freddo? Colpa dell'o-ring? No: colpa di un difetto di progettazione che esponeva al gelo l'o-ring. Il particolare venne poi modificato in modo che l'o-ring fosse protetto, ma intanto un equipaggio era morto e miliardi di dollari andati in fumo.
Lezione non capita, evidentemente, perchè un altro shuttle si disintegrò in aria una ventina d'anni dopo al rientroin atmosfera, sempre per carenze progettuali del rivestimento termico.
Questo per dire che non esiste sicurezza, non esiste affidabilità se non nel progetto. E su questo punto una tirata d'orecchie ad Alfa Romeo ci sta tutta.
 
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Aspettando la risposta😂😂😂😂😂

 
Se ci riferiamo all'impianto di lubrificazione, non si tratta di un caso. Si tratta di una progettazione oggettivamente carente in alcuni aspetti, come è stato abbondantemente detto, soprattutto dal punto di vista idraulico: dividere in due pezzi un condotto in depressione e confidare nella tenuta ermetica di un anello di gomma semplicemente appoggiato, vuole dire davvero confidare nella Divina Provvidenza.
Con un presupposto del genere, possiamo anche scegliere gommini di qualità assoluta, testati uno per uno, passati ai raggi, ecc. (ma sarebbe logica una roba del genere??? per dei gommini???), al massimo riduciamo il rischio di guasto disastroso, ma rimaniamo comunque in una situazione di sostanziale inaffidabilità.
Io lo ritengo un errore progettuale e lo imputo quindi ad Alfa Romeo.
I controlli di qualità sulla componentistica di fornitura sono un altro capitolo ancora: se ne stabiliscono le caratteristiche specifiche in sede contrattuale, si impegna il fornitore a fare i controlli in produzione e si provvede a farli in accettazione. Il tutto con tolleranze, statistiche ecc. stabilite per contratto e oggetto di valutazioni tecnico-commerciali.
Affinchè si manifesti il problema devono concorrere diverse cause. Ad esempio: al fornitore dei gommini esce una partita fatta con gomma un po' più dura, meno elastica (magari anche in tolleranza, o ai limiti), questi gommini più facilmente tendono a perdere tenuta, il tutto sfugge ai controlli di qualità sia del fornitore sia del costruttore (oppure li passa, al pelo), ed ecco che hai un lotto di macchine potenzialmente soggette prima o dopo al guasto disastroso.
Perchè questo?... Perchè una carenza progettuale ha reso critiche le caratteristiche di un componente di basso valore. Una progettazione più razionale avrebbe reso ininfluenti o quasi le caratteristiche del gommino: tenero o duro, ermetico o meno ermetico va bene lo stesso, non succede niente. Questo è progettare bene.
Nel 1986, lo shuttle Challenger esplose in volo pochi minuti dopo il decollo. La causa: un o-ring, un componente di basso valore che a causa del freddo si indurì, perse tenuta e provocò l'uscita di gas incandescenti che innescarono l'esplosione del serbatoio Idrogeno-Ossigeno. Disastro.
Colpa del freddo? Colpa dell'o-ring? No: colpa di un difetto di progettazione che esponeva al gelo l'o-ring. Il particolare venne poi modificato in modo che l'o-ring fosse protetto, ma intanto un equipaggio era morto e miliardi di dollari andati in fumo.
Lezione non capita, evidentemente, perchè un altro shuttle si disintegrò in aria una ventina d'anni dopo al rientroin atmosfera, sempre per carenze progettuali del rivestimento termico.
Questo per dire che non esiste sicurezza, non esiste affidabilità se non nel progetto. E su questo punto una tirata d'orecchie ad Alfa Romeo ci sta tutta.
tutto molto interessante, mancando solo un piccolo particolare. Su una pompa "normale" come ben sai vi è sempre un gommino (guarnizione, ecc ecc. chiamalo come vuoi) tra il pescante e la pompa, anche in questo caso un errato montaggio o un difetto dello stesso provocherebbe lo stesso identico problema.
Nella tua lunga esposizione prima affermi di errori di progettazione, dopodichè ti lanci sul particolare di una partita mal fatta, nei limiti della tolleranza ma comunque mal fatta, il che non c'entra un bel nulla con la progettazione ma semplicemente con la produzione.
Questo si può verificare sia che il pescante sia "imbullonato" alla pompa, sia che, come nel caso del motore Alfa, sia diviso ed unito da questo anello di gomma... quindi alla fine di tutto il tuo spiegone il risultato non cambia... se c'è un difetto verrà aspirata aria in entrambi i casi.
Come ben sai nell'ambito di una progettazione sia la guarnizione che l'anello hanno una loro specifica sede, quindi in fase di assemblaggio la posizione non può cambiare, mentre l'eventuale carenza dei materiali possono avere effetti nefasti in entrambi i casi.
Parimenti ben sai che qualche pescante delle pompe tradizionali ha subito rotture, anche in questo caso non possiamo parlare di errori di progettazione ma semplicemente di errori di produzione, quindi apprezzo le tue considerazioni ma non concordo che chi ha progettato questo tipologia di pompa per il motore Alfa possa essere definito incapace. Dopodichè rispetto la tua idea ma mi permetto di farti notare che non sono degli incapaci.
il tutto poi si racchiude nella tua interessante critica ai progettisti dello Shuttle... anche in questo caso li definisci incapaci perchè secondo te il problema deriva dalla progettazione e quindi invece che fare studi approfonditi avrebbero fatto calcoli a caso e progettato un particolare non idoneo.
Vedi a me tutte queste critiche agli altri mi fanno abbastanza sorridere, non metto in dubbio le tue conoscenze e capacità, però quando leggo di critiche ad un anello senza che sia minimamente provato che le rotture a quei pochi motori derivino dallo stesso (e non considerando tutti i motori che circolano tranquillamente con lo stesso) e ancora di più quando ti lanci in critiche ai progettisti dello Shuttle l'unica cosa che posso pensare che hai una grande considerazione di te stesso ritenendoti conseguentemente superiore agli altri.... peccato che i produttori non le hanno, diversamente ti avrebbero affidato sia la progettazione del motore Alfa che dello Shuttle.... alla fine però quello che traspare chiaramente è che la casistica è più riconducibile ad una produzione non adeguata che alla progettazione... ed in questo caso effettivamente potrebbe entrare in gioco la parte economica.
 
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