Problema alternatore e batteria

Senza saperlo l'ho sempre usato
anche io. E a me, nel mio bar, hanno detto che è più efficace con luna calante. :D
 
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O credenze popolari che si tramandano di bar in bar?
Saranno pure credenze popolari, ma quando riaccendo la vettura ho notato un bel 14 volt pieno sul mio aggeggino cinese nell'accendisigari che dura almeno una decina di km, poi si torna a comportamenti incontrollabili dell'ibs
Magari quel simpaticone del ibs lo avrebbe fatto ugualmente, questo non lo sò per certo.
Se qualcuno ha voglia faccia degli esperimenti con e senza follow me e ci racconti
 
ma che prove devo fare su un'auto premium devo mettermi a fare esperimenti di che tipo? ma di cosa stiamo parlando? quando mi devo muovere avvio e vado.... e investo in cambi batteria più ravvicinati, meglio che nei mantenitori. Ammesso che, come me, l'auto ti serva ogni giorno, ogni sera...
 
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Saranno pure credenze popolari, ma quando riaccendo la vettura ho notato un bel 14 volt pieno sul mio aggeggino cinese nell'accendisigari che dura almeno una decina di km, poi si torna a comportamenti incontrollabili dell'ibs

Non sono comportamenti incontrollabili ma logiche più o meno discutibili dell'IBS.
Quando riaccendi l'auto scarichi un pò la batteria pertanto il generatore si affretta per ricaricarla, portando la tensione a 14 Volt.
Gradualmente percorrendo una manciata di chilometri la tensione piano piano scende a valori più bassi. Addiritura se schiacci a fondo l'acceleratore la tensione scende ancora. In discesa ad acceleratore rilasciato la tensione potrebbe risalire fino a sfiorare i 15 Volt.
Il sistema non è fatto male come viene descritto sul forum, io sconsiglio di staccare il sensore poi ognuno, a seconda delle proprie esperienza, fà come meglio crede.
Se il sistema fosse veramente fatto male, hai idea di quante auto saarebbero ferme?


 
La logica di base è chiara, poi l'applicazione pratica sembra realizzata non funzionale come ci si sarebbe aspettato.
Soprattutto perchè, daccordo cercare di ricaricare solo nelle fasi di rilascio, però se ogni tanto si riuscisse anche a ricaricare a fondo la batteria sarebbe un successo, così, tanto per mantenere la capacità di carica originale della batteria senza ricorrere ai ricaricatori esterni con desolforazione.
Nessuno ha mai previsto una modalità per comunicare preventivamente all'ibs che la vettura non sarà rimessa in moto l'indomani, ma resterà un mesetto a poltrire in garage e quindi sarebbe il caso di caricare a fondo la batteria: un bel pulsantino con scritto sopra charge.
Pensandoci bene il pulsantino charge dovrebbe solo scollegare appunto l'alimentazione al simpaticone.
Per la cronaca ho appena visto una vettura con uno stacca batteria translato al centro della console centrale, a dimostrazione che la batteria lasciata collegata e il riposo in garage vanno poco daccordo.
Ad esempio ho notato che dopo un avviamento della vettura che preveda quasi subito un lungo tratto in discesa, la vettura cammina più spedita, forse anche perchè appena arrivi in pianura la tensione cala a 12.6v come a dire ho ricaricato in discesa ora mi riposo e non ricarico per qualche decina di km.
 
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però se ogni tanto si riuscisse anche a ricaricare a fondo la batteria sarebbe un successo, così, tanto per mantenere la capacità di carica originale della batteria senza ricorrere ai ricaricatori esterni con desolforazione.

La batteria installata sull'auto è frutto di una serie di valutazioni tecnico-economiche. Per far funzionare una Giulia ad esempio è più che sufficiente una batteria da 60/70 Ah mentre genericamente quella installata è da 100Ah.
Grossolanamente ricaricare una batteria da 100 Ah all'ottanta percento significa poter disporre di ancora 80Ah, più che sufficiente per soddisfare le necessità di routine.
I 20Ah rimanenti, non sono inutilizzati, ma servono come serbatoio di accumulo per energia persa nei rallentamenti & C.
Le batterie AGM/EFB soffrono in maniera marginale del fenomeno della solfatazione pertanto è inutile se non dannoso sottoporle a cicli frequenti di desolfatazione.

Nessuno ha mai previsto una modalità per comunicare preventivamente all'ibs che la vettura non sarà rimessa in moto l'indomani, ma resterà un mesetto a poltrire in garage e quindi sarebbe il caso di caricare a fondo la batteria: un bel pulsantino con scritto sopra charge.

Queste sono esigienze personali, numericamente limitate. Di solito chi ha un'auto la usa almeno una volta ogni week end, intervallo non in grado di mettere in difficoltà una batteria sana.
Per la cronaca ho appena visto una vettura con uno stacca batteria translato al centro della console centrale, a dimostrazione che la batteria lasciata collegata e il riposo in garage vanno poco daccordo.

Lo staccabatteria non è proprio una buona soluzione soprattutto nelle auto più recenti dove la mancanza di alimentazione crea notevoli disagi all'elettronica di bordo e al suo utilizzatore.
 
si può guidare per un giorno senza il sensore IBS colleagto per verificare se l'alternatore carica?

Salve
Credo che il concetto di alternatore adesso sia cambiato.
Adesso si parla di alternatori intelligenti , essi infatti caricano a secondo della necessita dai 12 volt fino ai 15 volt e possono arrivare addirittura a non caricare .
Essi sono collegati alla line LIN , di solito la linea LIN parte dall´alternatore e va alla centralina iniezione ed anche al sensore IBS situato sul polo negativo della batteria .
Per testare se l´alternatore intelligente carica basta staccare la presa a 2 fili dal sensore IBS , in questo caso non ricevera segnale dalla linea LIN e di conseguenza si comportera come 1 normale alternatore ritornano a ricaricare.
Atra causa della mancata ricarica della batteria potrebbe essere proprio il sensore IBS difettoso ( successo su di una 500x dopo aver cambiato l´alternatore la batteria non si caricava lo stesso , cambiato il sensore l´alternatore e ritornato a caricare)
Salve
Credo che il concetto di alternatore adesso sia cambiato.
Adesso si parla di alternatori intelligenti , essi infatti caricano a secondo della necessita dai 12 volt fino ai 15 volt e possono arrivare addirittura a non caricare .
Essi sono collegati alla line LIN , di solito la linea LIN parte dall´alternatore e va alla centralina iniezione ed anche al sensore IBS situato sul polo negativo della batteria .
Per testare se l´alternatore intelligente carica basta staccare la presa a 2 fili dal sensore IBS , in questo caso non ricevera segnale dalla linea LIN e di conseguenza si comportera come 1 normale alternatore ritornano a ricaricare.
Atra causa della mancata ricarica della batteria potrebbe essere proprio il sensore IBS difettoso ( successo su di una 500x dopo aver cambiato l´alternatore la batteria non si caricava lo stesso , cambiato il sensore l´alternatore e ritornato a caricare).
 
La batteria installata sull'auto è frutto di una serie di valutazioni tecnico-economiche. Per far funzionare una Giulia ad esempio è più che sufficiente una batteria da 60/70 Ah mentre genericamente quella installata è da 100Ah.
Grossolanamente ricaricare una batteria da 100 Ah all'ottanta percento significa poter disporre di ancora 80Ah, più che sufficiente per soddisfare le necessità di routine.
I 20Ah rimanenti, non sono inutilizzati, ma servono come serbatoio di accumulo per energia persa nei rallentamenti & C.
Le batterie AGM/EFB soffrono in maniera marginale del fenomeno della solfatazione pertanto è inutile se non dannoso sottoporle a cicli frequenti di desolfatazione.



Queste sono esigienze personali, numericamente limitate. Di solito chi ha un'auto la usa almeno una volta ogni week end, intervallo non in grado di mettere in difficoltà una batteria sana.


Lo staccabatteria non è proprio una buona soluzione soprattutto nelle auto più recenti dove la mancanza di alimentazione crea notevoli disagi all'elettronica di bordo e al suo utilizzatore.
Se hai una batteria nuova funziona tutto benissimo, quando comincia ad avere un paio di anni di vita le cose non sono più così perfette.
Diciamolo chiaramente il simpatico ibs è inventato con il preciso obiettivo di passare l'omologazione emettendo meno co2, daltronde è consentito montare una batteria completamente carica e quindi con l'ibs durante l'omologazione della vettura l'alternatore nei fatti non carica quasi mai.
Nella pratica quotidiana il vantaggio dell'ibs sui consumi di carburante si ridimensiona molto, a meno che non abbiate l'abitudine di ricaricare la batteria alla spina costantemente ogni volta che fermate la vettura.
La realtà quotidiana ed il ciclo di omologazione europeo sono due cose molto diverse.
Sicuramente sarebbe meglio non ricorrere alla soluzione dello staccabatteria se non in situazioni estreme, ma se l'alternativa è restare a piedi, allora l'elettronica di bordo dovrà farsene una ragione.
E' noto come alcuni alfisti con giulia e stelvio, che usano la vettura la domenica, siano costretti a ricorrere al mantenitore di carica per evitare di farsi rovinale la festa dall'elettronica di bordo vorace di energia anche a riposo.
Poi ci sono i pensionati che lucidano la vettura tenendola nel box e visto che sono lì ogni tanto ci collegano il caricabatterie modello 15-18.
Nel ciclo di ricarica di alcuni caricabatteria moderni di costruttori blasonati (anche se magari fatti costruire in prc) il processore decide se ci sono le condizioni per una desolforazione prima di cominciare la carica, magari non servirà proprio a niente se non a venderci i caricabatterie switching e farci buttare quelli vecchi con trasformatore e diodo.
Come riconoscere quei moderni: hanno tante belle lucine a led che si accendono e si spengono, mentre quelli vecchi hanno il voltmetro analogico a lancetta.... quanto preferisco il voltmetro a lancetta.
 
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