Problema valvola termostatica - Tutto qui

Sono d'accordo che un Diesel impiega più tempo a riscaldarsi però mi viene difficile pensare che a valvola termostatica completamente chiusa (perciò radiatore by-passato) faccia fatica ad arrivare in temperatura.

E' un'opinione personalissima ma mi sa che le vostre valvole trafilino un pò....


:decoccio:

Sono della stessa opinione. Inoltre non noto grosse differenze tra la stagione estiva e quella invernale, è chiaro che in questo periodo ci vuole qualche minuto in più, ma noto che il motore va in temperatura regolarmente.
 
Sarago, credo che invece quello che fa la differenza e' lo stile di guida.
Io parto sempre super tranquillo (mai sopra i 2000giri) e cosi', con temp esterna di 5gradi, ti sfido a scaldare il motore prima di mezzora. Fermo al minimo invece, ti sfido a farlo scaldare proprio il motore!!

Credo che un termine di paragone uguale per tutti sarebbe quello di vedere cosa succede lasciandola al minimo a parita' di temperatura esterna. Con tutte le altre prove ci son troppi parametri da considerare per essere veramente precisi.

Se pesto, chiaro, e' tutto molto piu' veloce, pero' non e' consigliato no?

Cristian
 
Sarago, credo che invece quello che fa la differenza e' lo stile di guida.
Io parto sempre super tranquillo (mai sopra i 2000giri) e cosi', con temp esterna di 5gradi, ti sfido a scaldare il motore prima di mezzora. Fermo al minimo invece, ti sfido a farlo scaldare proprio il motore!!

Credo che un termine di paragone uguale per tutti sarebbe quello di vedere cosa succede lasciandola al minimo a parita' di temperatura esterna. Con tutte le altre prove ci son troppi parametri da considerare per essere veramente precisi.

Se pesto, chiaro, e' tutto molto piu' veloce, pero' non e' consigliato no?

Cristian


Certo, le prove comparative si fanno sempre in condizioni identiche. Per esperienza personale posso dirti che nel periodo invernale quando esco il mattino per recarmi al lavoro e con temperature esterne intorno ai 4-5 ° o anche meno, mi trovo con la temperatura acqua tra 80 e 90 ° in un quarto d'ora circa. Percorro circa 9 km in tangenziale ad andatura moderata, ma non a bassissimo regime di giri, per cui forse favorisco un riscaldamento ottimale del motore
 
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Fermo al minimo invece, ti sfido a farlo scaldare proprio il motore!!
Se vuoi toglierti ogni dubbio fai una prova a motore freddo, prendi una pinza a scatto da carrozziere e stringi il manicotto in uscita dal termostato.

Accendi il motore al minimo e vedi quanto ci impieghi a mandare in ebollizione il circuito!


:decoccio:
 
Confermo che avviando il motore e lasciandolo al minimo, in inverno ci mette un eternità a scaldare.
In certi casi la valvola termostatica nemmeno arriva ad aprirsi. Già testato.

Invece girando in una piccola città, senza tangenziali, quindi max 40 o 50km/h ci mette mooolto più di 15 minuti ad aprire la valvola.
Già testato anche questo. Ovviamente in inverno con max 10°C.
 
Se vuoi toglierti ogni dubbio fai una prova a motore freddo, prendi una pinza a scatto da carrozziere e stringi il manicotto in uscita dal termostato.

Accendi il motore al minimo e vedi quanto ci impieghi a mandare in ebollizione il circuito!

:decoccio:


Ehmm, no, in realta' sono abbastanza sicuro perche' ho fatto un sacco di prove quando ho cambiato il termostato. Voglio dire, sono proprio sicuro che funziona cosi', e penso anche che e' ragionevole se consideriamo che sono motori pensati per una guida piuttosto sportivona, e guidandoli piano piano mi pare normale che sembri sovradimensionato il raffreddamento...

Ingegneristicamente mi sembra comunque corretta la scelta fatta dai costruttori.

Aggiungo una considerazione: in generale un motore che scalda tanto e' anche un motore che spreca molto in termini di rendimento. Tutto il calore dissipato va a scapito della coppia, quindi, ragionando all'inversa, se e' vero che nei multijet si e' lavorato per ottimizzare la combustione, credo che il fatto che non scaldi tanto sia solo positivo, da questo punto di vista... non molto se pensiamo che sarebbe necessario raggiungere velocemente temperature di esercizio ottimali per i diesel, pero' tutto non si puo'.

Spaccando il capello in 4 direi anche, idealmente, che se riuscissimo ad ottenere un motore che non dissipa calore e quidi di rendimento molto alto (cosa molto auspicabile), non potremmo piu' pensare di ottenere la temperatura di esercizio ottimale per mezzo del motore stesso: avremmo bisogno, paradossalmente, di un sistema di riscaldamento che ci mantenga i fatidici 90gradi alla testata.... cosa improponibile per vari motivi :) uno dei cual il fatto di bruciare il rispermio ottenuto in termini di rendimento per scaldare il motore. Insomma, non ci conviene un motore a combustione con rendimento 1 alla fine dei conti... almeno nel caso dei diesel...

Scusate la perorata fisico-filosofica, pero' se chiediamo a un progettista, e' vero che ne verrebbe fuori una discussione infinita su motori e temperatura... non si puo' ridurre tutto a "devono esserci sempre 90gradi fissi"...
 
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. Voglio dire, sono proprio sicuro che funziona cosi', e penso anche che e' ragionevole se consideriamo che sono motori pensati per una guida piuttosto sportivona, e guidandoli piano piano mi pare normale che sembri sovradimensionato il raffreddamento...

Ingegneristicamente mi sembra comunque corretta la scelta fatta dai costruttori.
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Sovradimensionare un impianto di raffreddamento non vuol mica dire che non deva scaldare al minimo. Seguendo il tuo ragionamento i motori delle auto sportive (parlo di vere sportive) non dovrebbero mai arrivare a regime nel traffico quotidiano.

In realtà più il motore è prestante più necessità di smaltire più calore ma anche che la temperatura di regime sia raggiunta nel più breve possibile. Questo per poter rientrare nelle rigide normative antinquinamento, per consumare meno e per rendere più guidabile il mezzo.

Magari la vecchia Panda, pur avendo un sistema di raffreddamento limitato non aveva tutte queste necessità e se il motore restava freddo poco importava.

Un tempo per scaldare il motore era necessaria una mascherina che parzializzava il radiatore, adesso farebbe ridere....

:decoccio:
 
Si, Maurizio, pero' veramente credo che se l'esperienza e' quella che il multijet scalda molto meno di un altro tipo di motore, magari di vecchia concezione, e stiamo parlando del raffreddamento dato dal solo circuito interno del blocco motore, senza trafilamenti, ne anomalie, dobbiamo per forza di cose pensare che il motore e' pensato per funzionare cosi, e mi rifaccio al mio post precedente anche riguardo alla dissipazione di calore minore data dall'ottimizzazione dei multijet.

Il mio va cosi, non consuma una goccia d'olio, fa almeno 18km con un litro e temp fra 70 e 90 ( mai 90 spaccati) praticamente fissa, DOPO ESSERSI SCALDATO con il suo tempo, liquido di raffreddamento completamente cambiato, livelo stabile, termostato nuovo... non vedo proprio perche' dovrebbe esserci per forza un problema.
 
cavoli, 18 con un litro...io non arrivo a 15...
 
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Si Pietro, bhe, sara' che guido sempre molto tranquillo, pero' sono anche sicuro che la macchina sta in perfette condizioni per il momento :D

I termostato influiva pesantemente, questosi che mi ha lasciato di stucco, una differenza abissale fra prima e dopo.
 
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