Quando fare l'inversione degli pneumatici

Ma quindi tu/voi fate il cambio gomme (e alcuni anche l'inversione) "in casa" senza poi verificare i parametri di equilibratura, convergenza e campanatura? Per me è un qualcosa di assolutamente inconcepibile e, senza offesa alcuna, assolutamente contro ogni logica di sicurezza
assolutamente no, si può scambiare le ruote , chiaro non in croce, ma assolutamente, bisogna verificare angoli di convergenza e campanatura, + un eventuale equilibratura
 
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assolutamente no, si può scambiare le ruote , chiaro non in croce, ma assolutamente, bisogna verificare angoli di convergenza e campanatura, + un eventuale equilibratura
dillo che sei un gommista sotto mentite spoglie....;)
 
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Vedi che anche tu hai conoscenze limitate. Direi anche più delle mie, perchè io di gommisti che consigliano l'inversione degli pneumatici ne conosco. 🛞
Ma, infatti, pur riconoscendo i miei limiti, preferisco continuare a non conoscere gommisti che mi consigliano l'inversione soprattutto se sono gli stessi che prendono a cuore lo stoccaggio dei pneumatici così come alle foto precedenti;)
 
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conosco dei gommisti di Napoli si fanno chiamare "i gommoroidi" 🤣🤣🤣
 
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assolutamente no, si può scambiare le ruote , chiaro non in croce, ma assolutamente, bisogna verificare angoli di convergenza e campanatura, + un eventuale equilibratura
Questo tuo messaggio denota competenza e amore per la sicurezza (tua e quella del prossimo).
Io e te possiamo eventualmente discutere sui pro e sui contro dell'inversione ma il punto di partenza da te prospettato mi trova in totale sintonia
 
assolutamente no, si può scambiare le ruote , chiaro non in croce, ma assolutamente, bisogna verificare angoli di convergenza e campanatura, + un eventuale equilibratura
Spiegami per quale ragione i parametri di convergenza e campanatura vanno controllati all'inversione delle gomme: non dipendono dalla gomma ma sono strutturali della ciclistica dell'auto quindi il controllo di questi valori va fatto a cadenze regolari, previa verifica di come si stanno usurando le gomme. Se ritenete di controllare la convergenza ogni 10mila km potete farlo e consigliarlo, non è un errore al limite un eccesso di prudenza, ma non si rende necessario a seguito inversione. Come l'equilibratura, a metà vita pneumatico o più spesso, non è dispensata a chi non fa l'inversione. E anche quella non c'entra con l'inversione: al limite si sfrutta l'occasione di invertire presso gommista per fare anche equilibratura.
 
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Spiegami per quale ragione i parametri di convergenza e campanatura vanno controllati all'inversione delle gomme: non dipendono dalla gomma ma sono strutturali della ciclistica dell'auto quindi il controllo di questi valori va fatto a cadenze regolari, previa verifica di come si stanno usurando le gomme. Se ritenete di controllare la convergenza ogni 10mila km potete farlo e consigliarlo, non è un errore al limite un eccesso di prudenza, ma non si rende necessario a seguito inversione. Come l'equilibratura, a metà vita pneumatico o più spesso, non è dispensata a chi non fa l'inversione. E anche quella non c'entra con l'inversione: al limite si sfrutta l'occasione di invertire presso gommista per fare anche equilibratura.
Vero. Sono controlli indipendenti dalla rotazione della gomma. Il mio gommista quando ha fatto l'inversione della gomme ha rifatto l'equilibratura perché ovviamente le gomme erano più consumate rispetto a quando erano nuove e quindi potevano necessitare di riequilibratura. Non è che se sposto uno pneumatico dall'asse anteriore a quello posteriore perde l'equibratura. Se è squilibrato lo è indipendentemente da dove lo monto. Mi piacerebbe sapere se quelli che non fanno la rotazione effettuano periodicamente la riequlibratura dei pneumatici, altrimenti tutta questa attenzione alla sicurezza va un po' a farsi benedire
 
assolutamente no, si può scambiare le ruote , chiaro non in croce, ma assolutamente, bisogna verificare angoli di convergenza e campanatura, + un eventuale equilibratura
Nel senso che ritieni indispensabile farlo se si invertono gli pneumatici ?
 
Domanda che pongo a voi tutti: ritenete che il peso sui due assali sia identico? Se la risposta dovesse essere negativa vi siete già risposti del motivo per cui una inversione richiede una verifica dei parametri. Una gomma che ha lavorato all'anteriore non lavorerà certamente alla stessa maniera al posteriore
Rispondo , invece, alla domanda se deve essere opportuna una verifica periodica al di là di essere della scuola degli "invertitori" o meno: la risposta è certamente si per preservare sicurezza e durata del pneumatico. I tempi possono dipendere dal chilometraggio effettuato (circa 10 mila km) o in presenza di particolari malfunzionamenti.
Ps. Continuo a pensare, comunque, che l'elemento prevalente per mantenere il pneumatico in condizioni ottimali sia la pressione e non l'inversione: su questo aspetto il 90% delle persone non esegue con scrupolo le dovute e doverose verifiche. Ergo l'inversione è solo un palliativo
Questa è la mia opinione ovviamente senza avere la pretesa di verità assoluta
 
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La pressione corretta fa aderire la gomma si tt la superficie al suolo e di conseguenza si consuma uniformemente ciò non toglie che le gomme anteriori e posteriori hanno un usura differente perché cambiano i pesi e comunque dove c’è lo sterzo le gomme si usureranno molto prima.. senza inversione è impossibile avere le 4 gomme dopo 20/30 mila km con la stessa usura tra anteriore e posteriore!! Se non si fa inversione su esempio una giulietta con gomme nuove avrò un usura dopo 20 mila km al anteriore un usura del 50% mentre al posteriore un usura del 20%~30 si vede benissimo basta guardare.. quindi avere le gomme consumate molto diversamente tra anteriore e posteriore che benefici può dare?
 
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