Ciao a tutti, dopo aver letto per intero la discussione , mi sento attirato ad intervenire anche per "dovere di cronaca" , prima di tutto saluto e ringrazio Big Boss sperando che "non me ne voglia" per le mie seguenti precisazioni tecniche, che preferirei non proporre come la "bacchetta del maestro" ma come semplici ed umili mie "impressioni" personali , pertanto inviterei tutti a prendere le mie "teorie" in modo "indicativo" ove ognuno sarà libero di trarre le proprie conclusioni confrontando in modo costruttivo le diverse oppinioni e valutandole razionalmente, magari chi potra farlo anche smontando la macchina , un pò più a fondo, come ho fatto io. Chiaramente ho provato a fare anche la modifica in questione eseguendo anche misure strumentali a confronto. Premetto inoltre che, essendo un "modificatore" incallito, nutro simpatia nei confronti di Big Boss e del suo entusiasmo verso la modifica peraltro ben descritta in questo interessante topic.
Inizio col dire che nel sistema bose delle vetture in questione non è presente alcun microfono o presunto tale ( e se così fosse , con la sofisticata funzione che dovrebbe svolgere, per motivi puramente legati a fenomeni fisici, forse non si troverebbero ne sulla plafoniera e tanto meno vicino al freno a mano) Sarebbe una funzione troppo sofisticata per essere "indossata" dalla modesta qualità dell'impianto nonostante si stia parlando di una marca che ha fatto impianti eccellenti .
Prima di tutto la cosa primaria di una "catena" HI FI è la sorgente , nel nostro caso l'autoradio o il connect ( che nel nostro caso non sono fatti da bose e sopratutto che non incorporano circuitazioni troppo eccezionali in termini di fedeltà ). L'autoradio in questione ( che poi vedremmo in dettaglio) ,
è la medesima sia in presenza di sitema bose, sia sui modelli senza il bose, per gli ovvi motivi dettati dalla casa (sicuramente non da bose) per contenere i costi di produzione. A questo punto di bose ci rimangono gli altoparlanti le cui caratteristiche sono accettabili , anche in base a dimensioni e ubicazione, il soobwoofer che non soddisfa tutti i gusti musicali , essendo limitato nella "estensione" e nella "precisione" di riproduzione dei bassi che non rimangono uguali per tutto il range in cui è "crossoverizzato" e forse potevano metterlo di dimensioni più generose senza compromettere più di tanto lo spazio.
Per quanto riguarda la posizione degli ottimi tweeters non c'è bisogno di commentare ulteriormente, la discutibile decisione di posizionarli in modo così sconveniente, cosa criticata da molti. Ma la cosa che critico di più è l'amplificatore, sia come potenza , ma sopratutto per la molto limitata qualità del segnale , e parlo del modo in cui esso è trattato: i segnali dei 4 canali ( dai quali poi attinge il 5° per il sub) giungono ad esso attraverso delle linee twistate e non dei cavetti schermati di cui non ha bisogno e questo per il motivo che gli ingressi del citato amplificatore sono a
bassa impedenza !!, si avete capito bene ! ora chi si intende di elettronica capisce cosa significa questo e capirà che in un sistema hi fi non si può pilotare un amplificatore a bassa impedenza senza
perdere percentuali di segnale nelle estremità dinamiche di essi , per il semplice fatto che per pilotare un amplificatore con ingressi a bassa impedenza è necessario che questo avvenga "in corrente" e non "in tensione" e per far questo ci devono essere dei finali di potenza come quelli che normalmente pilotano gli altoparlanti , i quali nel bene e nel male tosano sempre una percentuale di segnale che tradotto in parole povere significa
distorsione!!!
Praticamente nel nostro bel sistema c'è un finale che pilota un'altro finale esattamente come accadeva nei booster-equlizzatori dei primi anni 80 che "tiravano su" le "autovox kanguro" . Questo è stato fatto per non far salire troppo il costo dell'impianto bose mettendoci un'autoradio dedicata , ma mantenendo la stessa , la quale ha un circuito interno che la rende compatibile a seconda del resto dell'impianto .
la commutazione avviene attraverso il
filo nero/rosso connesso al Pin 2 del connettore A (iso)
esattamente il filo che viene proposto di interrompere nella modifica . Tale filo è collegato al body computer il quale fornisce una tensione al pin 2 solo in presenza di impianto BOSE altrimenti il body computer non fornisce alcuna tensione ed il pin 2 rimane allo stato logico 0 (lo stesso che si ha con la modifica attivata) , questo era il modo più semplice per commutare l'autoradio enza modificare parti strutturali, anche perchè il body computer viene programmato in base agli allestimenti in fase di fabbricazione . In definitiva interrompendo il filo al
A2 , l'autoradio si comporta come se sulle 4 uscite del connettore
B, ci fossero collegati gli altoparlanti e non il booster fornendo un segnale sufficiente a pilotare gli altoparlanti da 4 ohm ! Infatti se controlliamo
( eventualmente anche sullo schema elettrico) gli ingressi del booster sono collegati sugli stessi pin del connettore iso B dell'autoradio al quale normalmente sono connessi gli altoparlanti.
Ora il booster funziona in bassa impedenza , ma non così bassa da arrivare a 4 ohm come gli altoparlanti!! il risultato sarebbe pessimo ( ed è questo il motivo di tanta distorsione col pin A2 interrotto se si solleva troppo il volume) . Il booster funziona con un segnale altresì in “bassa impedenza” ma ad un livello di tensione molto più basso di quello che normalmente pilota un altoparlante ( anche se non sufficientemente basso da essere paragonato a quello che “viaggia” su linee schermate di ogni impianto hi fi, che si aggira attorno a 1 Vpp) . Se lasciando il filo A2 collegato e collegassimo degli altoparlanti al connettore B questi si sentirebbero anche se piano, mentre se colleghiamo altoparlanti a qualsiasi uscita in RCA di un autoradio Hi Fi non si sentirà nulla.
Qunado l'autoradio riceve una tensione al pin A2 il segnale uscente dai finali viene attenuato ad opera di un circuito interno che si attiva appunto in presenza di tensione al pin A2 , il quale provvede ad “abbassare il volume” in ingresso ai finali che forniscono i 4 segnali al connettore B, inoltre viene attivato anche un sistema automatico di equalizzazione pre stabilito il quale fa si che il suono si “adatti” meglio alle caratteristiche del booster e degli altoparlanti, purtroppo non a tutti i gusti musicali e sopratutto non sufficientemente correttivo a seconda del tipo di segnale sorgente: ( radio, cd musicali a livelli di volume ed equalizzazione troppo differenti, ecc ) . Il sistema attenua il segnale e lo equalizza in modo “reattivo” tramite dei circuiti di “AGC” (automatic gain control) i quali fanno si che il pilotaggio non vada mai fuori range, ma che non soddisfano il nostro amico Big Boss , e neanche me. Sui modelli con connect oltre ad essere attivati questi circuiti viene gestito in modo automatico anche 'equalizzatore. Però se tagliamo il filo al pinA2 stiamo semplicemente sovrapilotando il booster e se il controllo del volume viene tenuto a livelli bassi si avverte un notevole incremento che tuttavia non oltrepassa la soglia massima di lavoro del booster con la sensazione di maggiore potenza e l'illusione di un suono più “corposo” , ma in realtà si è solo sensibilizzata la manopola del volume rendendola meno “fine” nella sua regolazione , un po' come fa il tasto “sport” nella 147 ducati che non aumenta i cavalli ma da questa impressione.
Andando oltre con la manopola del volume ci si avvicina alla soglia massima di pilotaggio che il booster riesce a “digerire” oltre la quale , questo inizia a “vomitare” suoni meno gradevoli.
I dB aumentano di sicuro ed anche la potenza massima, ma tutto quello che è in più oltre un certo volume diventa inutilizzabile delle orecchie di un ascoltatore un po esigente.
La modifica in questione a parer mio è valida solo in presenza di connect dove modificare l'equalizzazione ma è necessario adeguare il livello di segnale per esempio inserendo una interfaccia anche sotto forma di partitori resistivi ad adattare correttamente (elettricamente parlando) l'impedenza di uscita dell'autoradio a quella di ingresso del booster . Se non si vuole far questo allora l'unico modo è quello di tenere il volume entro certi limiti anche per non prendere a “sberle” gli stadi di ingresso del booster. trovo assolutamente inutile la modifica descritta se attuata con solo scopo di incrementare la potenza.
Se a qualcuno interessa posso postare lo schema e i valori di resistori da utilizzare per completare la modifica proposta da big boss che comunque ha di buono la presenza di un interruttore che rende tutto reversibile, il quale però se l'autoradio è già accesa non agisce , perchè al momento dell'accensione della radio avviene l'inizializzazione durante la quale la radio riconosce se è presente un sistema bose oppure no.
Spero di non essere stato noioso o di non aver scritto qualche fesseria (cosa che non escludo) anche se l'ho fatto dopo i riscontri da schemi e da vetture smontate apposta per vederci chiaro, nonché da prove e misure effettuate su una 147 GTA con bose .:decoccio:
Piccolo OT:
cacchio ! È già l'una e un quarto!!! nello scrivere sono “ invecchiato di 1 anno”... speriamo che il direttivo non se ne accorga...altrimenti modificano un valore sotto l'avatar che preferirei rimanesse così per sempre...
cacchio ! È già l'una e un quarto!!! nello scrivere sono “ invecchiato di 1 anno”... speriamo che il direttivo non se ne accorga...altrimenti modificano un valore sotto l'avatar che preferirei rimanesse così per sempre...
Ops!! che gaffe!! ho anticipato di 1 giorno... :lol2:, e poi l'età verrà aggiornata automaticamente...sigh... che figura :WC:
vabbè che era tardi....non vorrei che già da 45 anni ci sia già qualche transistor fuori uso...
:decoccio: