Eccomi... quella dei quiz era una cosa che volevo proporre da tempo, permettono di imparare e confrontarsi in maniera facilitata..avanti con le risposte e sicuramente con le premesse che hai fatto sarà un dibattito ad alto livello.
Sicuramente sì, hai fatto bene a specificare la potenza massima in quanto la criticità dell'accensione si rileva anche nei "transitori" ma soprattutto alla massima potenza che di norma corrisponde al massimo numero di giri;
L'anticipo di accensione è il punto in cui scocca la scintilla. Questo è necessario per dar tempo alla miscela di incendiarsi teoricamente al PMS... La misura appunto viene effettuata rispetto al PMS...
L'angolo di accensione non mi sovviene... a meno che tu non intenda l'angolo di camma...
La conosco per sentito dire, ma non l'ho mai vista .:blink:.... comunque ha a che fare con la carburazione, si ottiene una curva ad ombrello "smagrendo" la carburazione al massimo numero di giri e arrichendola negli intermedi...
Qui bisognerebbe fare una precisazione... quando parli di accensione con sistema a calotta intendi comunque l'accensione elettronica, non con le classiche puntine platinate...
Anche qui la domanda non mi è ben chiara... comunque la potenza della scintilla è data dal prodotto tensione X corrente... è chiaro comunque che anche frequenza, impedenza del circuito hanno il loro peso...
Comunque non ci può essere corrente se non c'è tensione, il contrario si...
Non ho citato induttanza, resistenza e capacità in quanto sono tutte componenti contenute nell'impedenza.
Questa è facile, magari ti anticipo io anche la motivazione...
E' sufficiente distanziare di qualche millimetro il cavo AT dalle candele...
Questa operazione provoca una caduta di tensione in corrispondenza del cavo staccato a volte sufficiente (in presenza di umidità o candele bagnate di benzina) a far scoccare la scintilla sugli elettrodi e non magari sul corpo ceramico della candela... se va bene altrimenti ti propongo un'altra teoria .:blink:. :decoccio:
Appena hai finito, preparo qualche domanda pure io...
-n effetti la massima potenza non corrisponde al massimo numero di giri e basta osservare qualsiasi grafico di una qualsiasi rullata al banco prova per rendersene conto. La domanda era mirata alla tipologia di sistema di accensione inteso in ordine e ben funzionante e la mia convinzione è che qualunque esso sia influisce poco o quasi nulla sull'effetivo ottenimento della potenza massima perchè essa è data da altri fattori e quello più strettamente vicino al fattore "tipo di impianto accensione" è un'altro argomento che toccheremo più avanti .
- intendevo angolo di combustione ma ho sbagliato scrivendo
-per la curva ad ombrello la tua spiegazione si avvicina ma non è esatta, ho già risposto a questo sempre nel topic
- intendo sia a puntine e condensatore che a comando elettronico dove uno o più transistor "aiutato" da altri componenti esegue lo stesso compito delle puntine, ma questa non è una risposta che definisce il "booster gap"
- be nella realtà della fisica non esiste corrente senza tensione ma neanche tensione che non produca una corrente almenochè non intenda la tensione a vuoto di un generatore ideale in ambiente totalmente isolato (che non è l'aria ambiente) convenzionalmente tu hai ragione ma pensa ad una tensione che aumenta all'infinito prima o poi ci sarà un limite nella distanza delle due parti portatrici della d.d.p. e ci sarà anche un limite al dielettrico costituito da qualsiasi ipotetico materiale presente nell'universo che ad un certo punto si perforerà e scoccherà una scarica ...di corrente
l'impedenza è data dai diversi "tipi di reattanze" ma in questo contensto è necessario analizzarle separatamente sopratutto quella capacitiva.
sulla domanda n.5 hai centrato in pieno la risposta , ma non la spiegazione tecnica della ragione per cui questo accade, che ormai avrai gia letto.
Sono di corsa e non ho il tempo per leggere integralmente quanto hai scritto ma ti invito ad essere più preciso quando scrivi....il quesito che avevi fatto era sul "buster gap"... :decoccio:
" 3 chi conosce il significato del termine "buster gap"
PS te lo dico non per essere polemico ma se vogliamo dare risposte precise è indispensabile che anche le domande lo siano...
- ho riletto integralmente quanto ho scritto ma mi sembra di aver dato la giusta spiegazione alla definizione "booster gap" e la domanda mi sembra coretta infatto tutti hanno capito sia la domanda posta che la mia successiva spiegazione
Ehm forse non s'era visto ma c'ero anch'io....:blink:.
Bravo! Ottimo intervento, scrivi come un libro stampato!
Non sono d'accordo che lo spinterogeno dia prestazioni migliori di un'accensione statica... pensiamo solo alle tolleranze dimensionali che possono essere presenti su uno spinterogeno. (anche nuovo).
Tiri in ballo capacità, reattanza e resistenza del circuito di accensione, ma ti rendi conto quanto questi parametri incidono su un impianto AT dove ci sono cavi lunghi quasi 50 cm... Alfa 75-164 1^ serie docet!
Molto meglio bobina e candela collegate insieme senza quasi i cavi di connessione... comunque se vuoi approfondiamo l'argomento più avanti.
Piccola comunicazione di servizio, i moderatori mi vorranno scusare se mi sostituisco momentaneamente a loro... Evitiamo QUOTE chilometrici se poi il quote riguarda 3 righe... scusate ancora, alla prossima! Buona serata. :decoccio:
- mi devi scusare , ma come ho già spiegato mentre digitavo è passato un po di tempo e nel frattempo è "entrato" il tuo post che non vedevo in quanto con la pagina del messaggio in fase di editazione altrimenti avrei citato pure te.
-grazie per i coplimenti riguardo alla spiegazione da "libro" ma... tale complimento lo devo dividere con gli autori dei testi consultati:lol2:
- lo spinterogeno in generale da maggiori prestazioni di ALCUNE accensioni statiche e questo non accade solo grazie alla presenza del booster gap ma alle caratteristiche costruttive anche di altri componenti (comprese bobine e i suoi pilotaggi) e chiunque si sia cimentato a installare questi sistemi senza "ottimizzarli o adattarli" allo scopo su motori che non li prevedevano ha avuto l'amara sorpresa di motori che non andavano in moto o comunque avevano problemi , il sistema a spinterogeno per contro è universale per qualsiasi motore se adeguatamente progettato e impiantato,
resto daccordo con te sul discorso dell'imprecisione, data dalle tolleranze , ma anche tutti gli altri problemi legati al funzionamento meccanico, ma questo lo avevo già deto mi sembra
non è che tiro in ballo resistenza , capacità ecc ecc questi fattori nolente o dolente sono SEMPRE presenti in tutti i sistemi elettrici e a seconda dei casi si sfruttano in modo produttivo altre volte si cerca di eliminarne gli effetti o minimizzarli per magari possono essere di disturbo in certe situazioni, l'importante è che si abbia DIMESTICHEZZA con L'ENTITA' DELLE GRANDEZZE IN GIOCO!!!!
un condensatore non vuol dire nulla perchè lacapacità di 0,0001 nF è TUTTALTRA cosa che la capacità di 1000 FARAD!" eppure entrambi "sono" condensatori dispostissimo ad approfondire l'argomento :grinser002:
concordo con te sul modo di quotare , mi scuso con tutti ma ho qualche malfunzionamento oppure non sono capace a fare un multiquote, quando spunto sull'icona multiquote dei messaggi e alla fine sull'ultimo su quote mi apapre tutto in disordine e non si capisce nulla ...:decoccio: