(Sondaggio) Motore elettrico come locomozione

Funzionerà il motore elettrico come scomessa per ridurre il CO²?


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quale? l'elettrica?
beh, spiegami , spiegatemi quando è stata messa in produzione in larga scala un'auto elettrica?
Di problemi ce ne sono e soluzione anche, ma le stiamo scoprendo oggi però....
 
beh, spiegami , spiegatemi quando è stata messa in produzione in larga scala un'auto elettrica?
Di problemi ce ne sono e soluzione anche, ma le stiamo scoprendo oggi però....
non capisco la larga scala col riciclo
 
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non capisco la larga scala col riciclo
Neanche io

Allo stato attuale le percentuali di riciclo di una endotermica sono certe ed anche piuttosto alte:

Quelli delle auto elettriche attuali saranno analoghe, anche se la tecnologia è appena agli albori

Considerare uno di questi nuovi mezzi di trasporto come maggiormente riciclabile di una endotermica non è tecnicamente corretto, al momento fanno pure peggio e si arriverà ad un pareggio quando esisteranno sufficienti centri di trattamento delle batterie predisposti a lavorare i materiali con la quale sono costruite, che hanno il brutto vizio di essere infiammabili se non trattati in atmosfera inerte. Ci arriveranno, sicuramente, ma al momento non è così e non vedo come possano esserci su una elettrica materiali più riciclabili di una endotermica: plastiche e schiume che hanno le percentuali più basse, sono presenti su entrambe.
 
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Ciao Andrea,
ancora di batterie da riciclare ce ne sono poche come quantità;
in pratica quelle delle prime antiche Prius e poco altro;

le batterie dopo 12-15 anni ( oppure 20 per le LPF ) e ad esempio 400.000 km mettiamo che hanno perso un 20% di capacità; a questo punto vengono riusate in altri impieghi
es. incluse in sistemi di storage di energia elettrica, ma anche usate per retrofit su auto d'epoca,
le ho viste in vendità su internet con tanto di test di capacità residua,
idem vale per i motori elettrici delle Prius rottamate, sono buoni per i retrofit su auto d'epoca,
ancora di più lo sono i materiali provenienti dalle Tesla incidentate

se non vengono reimpiegate o se dopo altri anni calano ancora di capacità, vengono riciclate

le soluzioni per il riciclaggio più efficente le hanno già trovate negli ultimi 18 mesi,
i luoghi comuni dei denigratori sono poco informati e scollegati dal mondo reale
è un settore che corre alla velocità della luce

anche perché una batteria smaltita contiene almeno 1000e in materiali e quindi fa gola
in pratica prima il riciclo al 95% era possibile con processi più costosi e ad alta intensità di energia

ora è stato migliorato il processo di riciclaggio idro-metallurgico,
molto più sostenibile come risorse impiegate,
la sua efficenza è stata portata dal precedente 70%, ad un attuale 90-95%
e nel giro di pochi anni vogliono arrivare al 98% (che è già lo standard per le batterie al Piombo)

sono in grado di processare indifferentemente sulla stessa linea:

- batterie NMC (quelle con alcuni kg di cobalto, molto Nickel, grafite + involucro alu e rame )
- LFP che si usano ora ( litio, ferro, fosfati, grafite + involucro alluminio e cavi in rame)
- LCO (tablet, telefonini, utensili, LCO in percentuale hanno altissimo contenuto di cobalto)
- altre chimiche delle batterie piccole che sono da sempre in commercio

sono già stati approntati i primi impianti di riciclo in Europa (e anche in Amerca),
sono già attivi, rivendono le materie prime; per es. in Finlandia, Norvegia, Germania
(in italia solo impianti pilota per ora)

un impianto di Northvolt esegue sia il riclaggio che la costruzione di nuove batterie usando gli stessi materiali recuperati, essendo in Europa adottano ogni strategia per ridurre impatto ed energia richiesta, le loro batterie nuove hanno un impatto di Co2 che è stimato 1/3 di quelle di 2-3 anni fa,
i calcoli sui costi si abbassano ogni anno

la stessa ditta fornirà batterie LFP con durata 1,5 milioni di chilometri ai camion Scania elettrificati ;)

===

PS: c'è anche una ricaduta interessante di tutte le ricerche attuali,

In attesa che le miniere europee vengano riaperte,
per recuperare anche terre rare e altri metalli dalle schede elettroniche (qui non stiamo più parlano delle batterie, ma delle centraline etc), stanno mettendo a punto processi nuovi a basso impatto ambientale, senza acidi (es. "flash joule");

in pratica i rottami elettronici accumulati negli ultimi decenni, che prima erano un rifiuto da cumulare o spedire all'estero per farli riciclare con gli acidi, diventano come una "miniera" per estrarre in modo sostenibile e a costo minore che da prima estrazione in miniera, materiali preziosi, ci sarà la corsa a recuperare l'immondizia di decenni

stessa cosa con i residui di bauxite e di carbone accumultai fuori dai siti minerari, i rifiuti accumulati diventeranno fonte di estrazione di terre rare e altri metalli

Si è messa in moto la ricerca tecnologica sul riciclaggio per migliorare l'economia circolare, grazie allo shock economico dell'anno scorso quando si temeva di dover dipendere dall'estero;

ora i prezzi sono già riscesi, perchè si stanno aprendo nuove miniere in tutto il mondo, ma si è deciso che sono processi strategici, di non rischiare di trovarsi di nuovo in carenza di materiali e tra l'altro smaltendo meglio i rifiuti e abbassando i costi dei materiali
 
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Da considerare anche che la costruzione e lo smaltimento di un veicolo,
termico o elettrico, è la parte minore del costo del suo ciclo di vita

anzi dovrei dire costo di costruzione più che di smaltimento
perché con lo smaltimento c'è un cospicuo recupero di materiali preziosi
a costo minore della prima estrazione in miniera,
che abbassano il costo in Co2 della successiva vettura

tanto che nelle ultime metriche ho visto talora associare un valore negativo di tonn. di Co2 equivalenti alla fase dello smaltimento del veicolo

ma in ogni caso, il grosso dell'impatto di un veicolo non è la costruzione o lo smaltimento,
ma sono le decine tonnellate di carburante consumate nell'uso;
mi pare per un veicolo termico circa 20 volte il suo peso,

non ce ne accorgiamo per abitudine e perché sono disperse un po' alla volta in polveri,
in ogni caso sono risorse consumate che a differenza di una batteria,
non possono essere riciclate, vanno riaquistate permanentemente, ogni giorno di ogni anno, dalla filiera delle raffinerie,
con relativo decifit economico (oltre che ambientale) per gli Stati

Metto un calcolo per le utilitarie:

utilitarie Screenshot(368).png


e un calcolo, questa volta in energia invece che in Co2, per auto premium che ci sono più familiari,
notare come la fase di smaltimento ( "End of life", la parte più bassa degli istogrammi) sia piccola rispetto al resto:

giulia vs tesla .png


Qui il confronto termica vs elettrica, il costo (o, se vogliamo, il guadagno) della fase di smaltimento rimane una piccola parte rispetto alla fase di utilizzo;

si riesce invece a notare il maggior costo di produzione dovuto alla batteria, ma che ancora è piccolo rispetto alla fase di utilizzo

giuliia benzina.png



Questi dati si riferiscono ad auto elettriche del 2021 ( li ho presi da un calcolatore online di un noto ente tedesco che si occupa di auto ed energia da decenni, per capirci sono quelli che facendo test indipendenti hanno scoperchiato il dieselgate di Vw;
c'è un analogo calcolatore online con risultati sovrapponibili predisposto da Mit americano
con il mix energetico europeo (simile a quello italiano) per la produzione di energia elettrica, questi calcoli prevedevano punti di pareggio nel consumo di Co2 tra elettrica e termica mediamente intorno a 20-35.000km, per recuperare le poche tonnelleate di Co2 (oppure i MWh di energia) in più dovute alla costruzione della batteria;

il punto di pareggio può variare a seconda del modello, avevo visto citare il caso pessimo della volvo XC40 (?) elettrica di prima generazione (progetto del 2019), molto inefficente, pesante, ancora poco ingegnerizzato, che prevedeva un pareggio a 70.000km con la propria versione termica , cioè con più chilometri, ma comunque già significativo di minor impatto ambientale


Torniamo a grafici che si riferiscono alla Co2, si vedono la fase di costruzione, l'utilizzo e la fase di smaltimento;
ho evidenziato anche un punto di pareggio ( incrocio tra le linee ):

giulia benzina.png


Un altro modo di vedere la cosa è rapportando il consumo di Co2 del ciclo di vita in grammi emessi per kilometro;
NB il divario cresce se si considera che le vetture (specialmente le elettriche) mediamente superano (molto) abbondantemente il chilometraggio qui ipotizzato per fare il confronto con una termica:


giulia vd tesla Screenshot(363).png

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Metto anche qualche grafico preso dal simulatore del M.I.T.
(anche questo calcolatore non è aggiormato, si riferisce al 2021, sottostima le differenze
perchè ad oggi la produzione e il funzionamento di una elettrica sono già ulteriormente migliorati:


tesla vs giulia.png


Questo un grafico complessivo in cui ogni punto è un singolo modello specifico di auto che è stato considerato:
NB: per chi mastica meno l'inglese, "gas-powered" sono le auto a benzina, indicate dallo sfondo in grigio chiaro


2021-01-18-dataviz-e1610924040557.png

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in due anni, dal 2021 al 2023, i processi produttivi di scocche, integrazione, motori , anche le nuove chimiche delle batterie (una dozzina di tipi diversi in produzione ad oggi, con spostamento su materiali meno critici o costosi), delle elettriche sono già cambiati ancora

in questo settore la riduzione dei costi di produzione dei veicoli elettrici va di pari passo con la riduzione ulteriore del loro impatto ambientale (utilizzo di processi e materiali via via meno costosi e rari coincide con minore impatto ambientale);
questo è un caso per una volta virtuoso, dovuto anche alla attenzione sollevata sulle metriche di consumo di energia, Co2, e risorse ambientali, sensibiltà recente; spesso nell'industria avveniva anche il contrario, la riduzione dei costi avveniva non solo per innovazione ed efficentamento dei processi ma anche inquinando; qui invece si cerca l'efficenza e anche il riciclo dei materiali

Tesla in particolare sta inventano in continazione nuovi processi tecnologici meno energivori ed impattanti partendo dalla raffinazione dei materiali sino alla costruzione delel fabrice e dei veicoli e ale fasi di riciclo, e possono costruire auto a prezzi inferiori, viene spesso tirato in ballo il paragone con Henry Ford; altri costruttori anche innovano o per lo più (giapponesi e cinesi compresi) copiano e rincorrono, ottengono gli stessi miglioramenti anche se circa 3 anni dopo

sulla costruzione più efficente delle auto (scocca, cablaggi, integrazione, non solo batterie) in europa siamo ancora un po indietro, inbarocchiti a ripetere da anni e con solo piccole evoluzioni le stesse procedure industriali e auto con miliardi di componenti poco integrate, solo adesso svegliati dalla concorrenza,
mentre almeno sulla fase minerarie e sul riciclo dei materiali l'Europa pare che si stia muovendo bene, innovando

e se tutta la filiera dell'elettrico evolve rapidamente e i dati tecnici/tecnologici dell'anno scorso sono già da aggiornare, figuriamoci i luoghi comuni che rimbalzano per anni senza verifica sulla stampa generalista

ad oggi si stima un punto di pareggio nelle Co2 emesse a circa 15-20.000km,
chisssa se nel 2024 per alcuni modelli potrebbe già azzerarsi,
lo vedremo presto, magari riflesso anche in minori costi di aquisto
 
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L’oste pubblicizza che il suo vino è buono, talmente buono che dura 320000km senza praticamente riempiere il bicchiere:
Bene!

Perchè l’oste lo garantisce solo per 80000km ed al massimo 4 anni?
In buona parte del mondo ad 80000km non avrebbero neppure ammortizzato l’impatto ambientale per la loro produzione…
 
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E se la riparabilità delle batteria è pessima? Il rapporto sulla CO2 emessa nell’intera vita del mezzo inevitabilmente cala…

 
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Ho aperto il link che hai postato:

ti sarai confuso perchè hai citato la garanzia totale sul veicolo,
che comprendere anche le finiture dell'abitacolo,
4 anni e 80.0000km sono pochi? non lo so, a me sembra ragionevole;

non hai citato le parti più di sostanza, ti sarai distratto:

garanzia sui sistemi di sicurezza e sensoristica abbinati
(molti su una Tesla, è in cima alle classifiche di sicurezza nei test americani)
5 anni / 100.000 km

garanzia su gruppo motopropulsore e batteria:

Garnzia - Screenshot(27).png


la garanzia da 160.000 km è per le vetture il pacco batteria "piccolo", da 60kwh,
la garanzia da 192.000 km o 240.000km è per i pacchi batteria più grandi ( mi pare 72kwh e 85kwh )

=========================

Poi le cose vanno anche paragonate all'esistente,
a me sembra mmolto meglio rispetto a una termica,

chiedo:

sulle vetture a nafta, spargitrici di UFP, prodotte da Stellantis,
ti garantiscono (senza fare garanzie a pagamento acccessorie) tutto il gruppo motore e il cambio e la pompa carburante sino a 190-240.000 km?

se si sarebbe bello, perchè sappiamo che le termiche ne devono fare di tagliandi per manutenzioni anche importanti e riparazioni di guasti nel corso del loro suo

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Questo è l'ultimo report sul decadimento di capacità medio delle batterie ( rilevate dai sistemi di controllo delle stesse vetture ) delle prime Tesla prodotte (Model S/X) e messe in circolazione anni fa, con batterie NCA

Molte delle nuove vetture hanno spesso batterie con chimica LFP o derivate che dovrebbero allungarne ulteriormente la durata ( il numero di cicli utile viene praticamente raddoppiato passando a LFP per le auto,
in certi casi, per utilizzo su camion o storage statico, anche quadruplicato )

Screenshot(28).png
 
Questa cosa delle batteria strutturale la hai già scritta un'altra volta, dicevi anche che non sarebbe sostituibile, in realtà il termine strutturale genera confusione,

ti rispondo senza polemica, per fare due chiacchere,
perchè seguo con interesse lo sviluppo ingegneristico delle elettriche

Andiamo per punti :

- se una vettura viene incidentata "total loss" (come dicono gli americani, già cosi malconcia che costa troppo ripararla) chiaro hai uno spreco dovuto alla produzione della vettura che poi non fa a tempo a fare tanti km;
in questi casi l'importante diventa che il guidatore ne esca incolume e che i resti vettura vengano riciclati

Qui sotto un video di una Tesla che ha preso una botta notevole (visibile a un certo punto dle video) ed è stata dischiarata dall'assicurazione un Total loss (non conveniente da riparare);

un ragazzo ha aquistato l'auto incidentata e si è divertito a ripararla da solo comprando i ricambi e imparando come è costruita, con un certo risparmio complessivo;

il punto è che batteria, cosi come la squadratura della scocca (molto rigida su questa auto, a parte le zone predisposte gli impatti) erano ancora a posto nonostante la sberla che avrebbe fatto rottameare molte altre auto


- lo spreco di Co2 lo hai se incidenti in modo brutale una auto sia se è termica che se è elettrica,
anche se molti pezzi per entrambi tornano in circolazione come parti usate;
il caso incidente non cambia il fatto che la elettrica sia mediamente parecchio più sostenibile,
ormai il punto di pareggio (nel 2023) sta a circa 20.000km, quante auto sul totale vanno distrutte "total loss" nei primi 20.000?
Credo che la maggior parte sopravviva più a lungo, anzi le vetture elettriche sono candidate a usurarsi più lentamente ad avere vite più lunghe, anche con più proprietari, se scampano agli incidenti

- sulle ultime Tesla il montaggio della batteria è stato modificato più volte; per arrivare a piegare il pacco batteria, protetto da quasi 2 spanne di lamiera dell'auto sui lati (una spanna la portiera , poi un'altra spanna i longheroni), devi avere un incidente laterale e di una portata notevole, che farebbe a striscioline (non economicamente riparabile) qualunque auto, oppure devi atterrare abbastanza dall'alto (non basta un strisciata per capirci) su uno spigolo o uno punta in un fosso, questo effettivamente potrebbe piegare leggermente il pacco batterie; le saldature degli elettrodi delle celle sono comunque fatti in modo da gestire una certa elasticità, non è detto che piegando il pacco batterie in uno di questi incidenti la batteri smetta di funzionare

questo è lo spaccato del veccio pacco tesla "2170" e del nuovo "4680 stutturale" (immagine sotto delle 2),
che comunque è un caso un pò particolare tra i vari costruttori

sezione struttura batt.png


- pacco "batteria strutturale" 4680 non vuol dire che è saldato/incollato all'auto; ma solo che collabora alla rigidità del pianale (in questo caso regge letteralmente anche i sedili e la console centrale)
è imbullonato, con una guarnizione perimetrale in gomma di tenuta (senza colla), si smonta in una giornata,
qui la foto dello smontaggio di un paccobatteria 4680 da un suv Model y, smontato per studiarlo e pesarlo da un canale youtube

Screenshot(379).png



Screenshot(372).png


se per qualche motivo (atterraggio dell'auto in un fossato, o usura da alto chilometraggio) la si dovrà sostituire, il costo atttuale non in garanzia e con i rialzi inflazione del 2022 per la Tesla da 72kwh (o 85?) al momento è 13.000e, più 2000e di manodopera nel caso con più ore di lavoro se batteria strutturale 4680; vero non è poco, vediamo se già entro il 2024 i prezzi si danno una calmata, anche perchè ora queste auto e batterie vengono prodotte direttamente in Europa, non devono più attraversare l'oceano con relative spese;
su una una utilitaria elettrica per cambiare la batteria credo vai a spendere 5000-7000e,

abbastanza sicuro che tra 10-20 anni, alla sostituzione, se uno volesse conservare l'auto (a questo punto "vintage") le batterie costeranno meno e saranno disponibilli dei retrofit con chimiche migliorate
( il doppio dell'autonomia originale o la metà del peso; questo sembra che si avrà molto prima di 10 anni,
già tra pochi mesi escono alcune vetture con chimiche aggiornate, per ora all'inizio ancora costose, e quindi usate su auto costose, con densità energetica aumentata del 50% rispetto alle odierne )

su una elettrica all'incirca hai che:

A) il pacco battteria corrisponde come importanza e valore al motore di una termica;
quanto spendi per sostuire nuovo un motore che abbia un problema di una termica premium da 300-500cv?
non ci si arriva a costare 13.000e? forse anche 18.000?
e anche il motore termica non avesse guasti gravi, non vai a spendere altrettanto in tagliandi e manutenzione in 10-20 anni di vita?

B) il motore elettrico incluso di differenziale corrisponde all'incirca per pesi, costi, ingombro, al cambio automatico di una termica, solo che può durare anche 1,5 milioni di km senza guasti ne tagliandi

- il pacco batteria Tesla del tipo 4680 è costruito in modo tale da difficilmente avere mafunzionamenti, infatti hanno optato per un sistema interno non riparabile; quando arriva a fine vita si valuta se usarlo per storage, se estrarne le celle, o se riciclarlo

- il pacco batteria LPF sempre di tesla, invece è fatto con grosse celle primatiche (rettangolari) che sembrano essere ispezionabili e riparabili (ancora non sono stati studiati, sono recenti); comunque è il sistema più diffuso; pure qui, questo costruttore ha investito molto in ricerca per ridurre al minimo le possibilità di dover aprire prima del tempo uno dei suoi pacchi batteria;
all'estremo opposto (poco affidabili) c'erano i pacchi batterie delle primissime chevrolez bolt di alcuni anni fa, che venivano cambiati spesso in garanzia e alla fine furono soggetti ad un richiamo di massa

- altri costruttori hanno mantenuto pacchi batteria divisi in 4 moduli principali (renault) o più moduli intermedi es. Ford e molti costruttori tedeschi per ora continuano ad usare questo sistema) riparabili;

- altri usano il sistema "cell to pack", es. 90 - 190 celle prismatiche rettangolari o allungate infilate nel paccobatteria senza moduli contenitori intermedi, anche in questo caso di solito il paccobatteria è apribile e ripararabile cella per cella

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A me aveva colpito anche questa notizia sui giornali, una tesla precipitata (si scopri poi fatta precipitare di proposito dal conducente) da una scogliera da 76 m (!); i 4 occupanti sono sopravvissuti, la scocca e lo stesso pianale con le batterie hanno avuto una capacità protettiva notevole, e se vai a vedere i video e le spiegazioni di come vengono assemplati capisci anche il perchè

con le auto elettriche i progettisti hanno potuto rimettere in disussione molti dei modi produttivi precedenti, migliorandoli; una Model y/e, oltre che ai vertici delle classifiche di sicurezza negli incidenti, negli ultimi stabilimenti viene assemlata in poche ore,

con i pezzi già verniciati,
una loro auto viene assemblata in 2,5 ore, contro le 25-40 dei costruttori tradizionali

 
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ti sarai confuso perchè hai citato la garanzia totale sul veicolo,
che comprendere anche le finiture dell'abitacolo,
4 anni e 80.0000km sono pochi? non lo so, a me sembra ragionevole;

non hai citato le parti più di sostanza, ti sarai distratto:

garanzia sui sistemi di sicurezza e sensoristica abbinati
(molti su una Tesla, è in cima alle classifiche di sicurezza nei test americani)
5 anni / 100.000 km

garanzia su gruppo motopropulsore e batteria:

Visualizza allegato 250668

la garanzia da 160.000 km è per le vetture il pacco batteria "piccolo", da 60kwh,
la garanzia da 192.000 km o 240.000km è per i pacchi batteria più grandi ( mi pare 72kwh e 85kwh )

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Poi le cose vanno anche paragonate all'esistente,
a me sembra mmolto meglio rispetto a una termica,

chiedo:

sulle vetture a nafta, spargitrici di UFP, prodotte da Stellantis,
ti garantiscono (senza fare garanzie a pagamento acccessorie) tutto il gruppo motore e il cambio e la pompa carburante sino a 190-240.000 km?

se si sarebbe bello, perchè sappiamo che le termiche ne devono fare di tagliandi per manutenzioni anche importanti e riparazioni di guasti nel corso del loro suo

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Questo è l'ultimo report sul decadimento di capacità medio delle batterie ( rilevate dai sistemi di controllo delle stesse vetture ) delle prime Tesla prodotte (Model S/X) e messe in circolazione anni fa, con batterie NCA

Molte delle nuove vetture hanno spesso batterie con chimica LFP o derivate che dovrebbero allungarne ulteriormente la durata ( il numero di cicli utile viene praticamente raddoppiato passando a LFP per le auto,
in certi casi, per utilizzo su camion o storage statico, anche quadruplicato )

Visualizza allegato 250676

Ebbene sì, questa volta hai ragione, la garanzia è il doppio, 160000km; 80000km è quella dei come pezzo di ricambio, sul sito è evidenziata in giallo.
Sempre la metà di ciò che pubblicizzano con un calo che, se fosse vero, non sarebbe male…ma non lo fanno
 
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