(Sondaggio) Motore elettrico come locomozione

Funzionerà il motore elettrico come scomessa per ridurre il CO²?


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Sopra ho divagato sulle fonti energetiche

Sulle auto elettriche ora rispondo su pochi punti, perchè ho finito il tempo

l'energia per ricaricare le elettriche non è un problema perchè viene già in dote (con ulteriore bonus) dal risparmio di petrolio/diesel che si ottiene grazie alla maggiore efficienza totale:

il carburante necessario per far marciare 10 auto termiche, possiamo bruciarlo nei motori a pistoni, con rendimenti reali molto più bassi dei dichiarati teorici, specie nello scenario di uso normale con traffico, e polveri ultrafini disperse direttamente nelle strade delle città

oppure di quel carburante se ne può bruciare una parte in una centrale termoelettrica, per generare abbastanza energia elettrica da far marciare per gli stessi km, 10 auto con motore elettrico; la parte di petrolio che avanza, è stata risparmiata

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In dettaglio:

per generare l'elettricità necessaria,
in una centrale termoelettrica a ciclo combinato basta il 50% di questa quantità di diesel,
o ancora meno, circa il 40%, se ci bruciamo un equivalente energetico di gas metano,
perchè le recenti centrali termiche a ciclo combinato Ansaldo o Siemens hanno ottima efficienza tra 60 e 63% a gas,
senza contare eventuale recupero termico come fatto a Torino, con efficenza della centrale che sale a 80-85%

poi si tiene conto delle varie perdite di energia nei vari passaggi della corrente elettrica:
- ne perdiamo al massimo il 5% nel trasporto sulla rete
- ne persiamo dal 3% al 7% nella ricarica della batteria auto fatta in media potenza
- persi altro 2-3% nell' inverter del motore dell'auto, e un altro 6% nel motore elettrico;

tesla fa persino meglio di questi valori di efficenza, al ricostruttori invece fanno peggio, ma è per dare un'idea

e senza contare le dispersioni della filiera della benzina-gasolio (che non arriva magicamente nel serbatoio da sola)

risultato senza scomodare nessuna fonte rinnovabile aggiuntiva:

energia per le auto elettriche presente e allo stesso tempo circa metà dei carburanti fossili risparmiati, idem risparmio di Co2 in meno emessa, idem enorme risparmio per la bilancia commerciale dello Stato, e i fumi di combustione (ripetiamo in quantità totale ridotta rispetto a bruciare il carburante nel motore delle auto) sono trattati nei filtri delle centrali, efficenti e ben monitorati e lontani dei centri città

passettino ulteriore nel conto, scomodiamo anche le fonti rinnovabili:

già oggi 35-40% dell'elettricità è prodotta da rinnovabili (a Maggio in Italia si arriva al 48%), allora di petrolio o gas ne servirà forse 1/4 per ricaricare e far marciare le 10 auto elettriche al posto di quelle termiche;
il risparmio rispetto a bruciarlo nei motori a pistoni arriva al 75%


mettiamoci anche che tra 5 anni la produzione da rnnovabili sarà una frazione maggiore ( e anche una quantità assoluta maggiore, non è prevista carenza di elettricità per capirsi )

chi vuol capire la matematica e le frazioni, capisce, se sono riuscito a spiegarmi,
chi non vuol capire va avanti a ripetere a disco rotto "dove troviamo l'elettricità?" lo fa per motivi tutti suoi


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Ho cercato più dati del riciclo delle batterie di Nortvolth, appena riesco posto più dettagli

già ora hanno impianti per servire l'intera Norvegia, dove le auto elettriche esistono da più tempo, e stanno preparando altri impianti in europa; meglio ricordarlo un'altra volta:

hanno già in uso il procedimento idrometallurgico, riciclano i materiali delle batterie al 95% con basso impatto ambientale e certificazioni europee;

lo stesso fa già anche Tesla con stesso livello di efficenza;

altri impianti e gestori si aggiungeranno quando ci saranno più batterie disponibili per il riciclaggio,

di fatto sono anche gli stessi costruttori di auto e batterie che stanno approntando impianti di riciclo batterie, per approvvigionarsi a costi ridotti e basso tasso di Co2 di materiali per fare nuove batterie e poter competere sul mercato


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trovate anche le ricerche che stimano in modo più preciso l'energia / la Co2 equivalente per produrre i vari tipi di pacchi batteria per auto,

anticipo che confermano quanto già accennato, ogni anno i processi produttivi sono più efficenti;

cioè guardando dati del 2016, 2021, 2023, ogni anno che passa serve meno energia per costruire una batteria,
meno energia significa anche un minore costo e minore impatto di Co2,

altre riduzioni si ottengono poi dall'uso di materiali meno costosi o problematici rispetto alle prime batterie;
in 10 anni si è passati da usare 25 kg di cobalto, a usarne 3 kg per auto, e poi anche a non usarne affatto

( ora sarebbe bello che succedesse altrettanto nelle batterie per smartphone, tablet, portatili, utensili, scoperto per caso che hanno una chimica particolare che usa un catodo con 30-40% di cobalto )

nel caso poi delle batterie per auto o per storage di rete del tipo LFP ( Litio Ferro Fosfato ), non si usa neanche il Nickel, che almeno sino all'anno scorso era principalmente di provenienza russa

ad oggi (2023) la produzione della batteria ( da 3-4 tonnellate di Co2 equivalenti per un taglio medio) si ammortizza rapidamente con il risparmio di carburante fossile nell'uso dell'auto dell'elettica

ancora meglio quando sarà costruita in impianti europei /americani che usano energia green (non da fonti fossili) e ancora di più se costruita con materiali riciclati da precedentri batterie, il suo impatto crolla a livelli molto bassi,
Nortvolt è già avanti in questo processo di effcentamento avendo avuto accesso in aticipo sugli altri al riciclo in quantità delle batterie ( da auto norvegesi )

quando trovo un momento metto dati e link alle fonti, mi sembra dovuto

Saluti e buona giornata
 
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per chi è curioso:
una analisi con spunti approfonditi dell'industria automotiv italiana
, in questo video

le parti sul'economia sono del Professor Zirpoli ordinario in università di management,
quello con la camicia azzurra che ha effettuato analisi dettagliate sul comparto automotiv

i suoi interventi sono ai minuti:

7.15
23:40
32:46
45:55

il resto sono interventi degli altri ospiti sulle bufale più comuni sulle auto elettriche,
le parti più originali mi sono parse invece le analisi di taglio economico del Professore

 
Per dovere di cronaca, anche ad aprile 2023 segue il flop delle elettriche (ammesso persino da chi è interessato a spingere il settore, n.d.r.). Numeri e basta.



A forza di cadere, dovrà toccare il fondo, prima o poi.

Com'è che si diceva? Ah s', fatti, non p******** :D
 
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C'è da rabbrividire. SOLO 372 *sigh* 500 elettriche ad aprile, quella che DOVREBBE essere l'elettrica di riferimento non solo per l'Italia. Come avevo anticipato, già da mesi i miei amici concessionari avevano detto che non se ne vendeva più una: al netto di quelle fatte immatricolare ai concessionari, mi sa che ne restano praticamente un sospiro.

Ma se Atene piange, certo Sparta non ride.

Qui in Germania:



Come si vede, se non ci sono i (maledettissimi, visto che li paghiamo con le nostre tasse, che erodono il nostro potere di acquisto, facendo ulteriormente collassare l'economia, con minori introiti per lo stato, che sarà costretto ad esigere nuove tasse, che ripagheremo noi, con ancor minore potere d'acquisto e via discorrendo) SUSSIDI STATALI, ecco la bufala dell'elettrico rivela la sua vera faccia; un fallimento totale. Come i pannelli fotovoltaici: fossero stati efficienti (nel senso propri del termine) li avremmo tutti anche al posto dei pali per stendere il bucato all'aria aperta, ci avremmo lastricato il cortile, li metteremmo sulla cuccia del cane... E invece no: giratevi la Penisola e ne riparliamo.

Se questi "giocattoli" non se li permettono i tedeschi, figuriamoci noi italiani...

Leggete, metabolizzate, ricordate. Repeat.

PS: attenzione, si parla sempre di elettriche pure, perché è ovvio per chiunque (si spera) che TUTTE le altre sono a benzina, solo con qualche artefatto inutile e costoso in più. Pensare che la Panda viene definita "Hybrid" fa ridere i pollastri.
 
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Uhm.. che caos in questi post, io scrivo troppo, e qualcuno all'opposto trolleggia?

come stile simile c'è un gruppo americano di esaltati, che diffonde confusione e complottismi,
oppure le campagne dei russi su telegram, creano divisione all'interno dei paesi europei, fanno caos, "guerra ibrida",
poi ci sono i markettari che lo fanno per lavoro (scrivono commenti pro fossili o pro nucleare nelle discussioni),
o gli attivisti di qualche partito populista/vittimista che cercano di aizzare contro qualche nemico

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PS: quelle che stai (stiamo) pagando care sono le bollette di gas ed elettricità legate alle fonti fossili;
e per l'industria il costo dell'energia è ancora di più una questione drammatica per restare sul mercato,,
non ci sarebbe molto da trollarci sopra, se ti legge un imprenditore con i nervi tesi gli potrebbero girare i 5 minuti

non abbiamo ancora cosi tanti impianti, ma neanche così pochi, il 25 % circa dell'enegia elettrica totale italiana già viene da fotovoltaico ed eolico, aggiungendo idroelettrico e altre rinnovabili minori si arriva a circa 35% ; se preferisci contare i pali della luce fai pure;

i prossii aumenti di impianti richiededono investimenti iniziali privati e stabilità normativa, al momento ci sono rallentamenmti burocratici, io dico per favorire le rendite di posizione della filiera del petrolio e gas, a nostre spese, con il governo attuale a far perdere tempo sulle rinnovabili, e secondo me sono corrotti; in altri paesi europei gli impianti stanno invece già crescendo velocemente, nel mare del nord stanno attivando una grossa turbina eolica off-shore al giorno

l'eolico off-shore in italia è arrivato da poco, anche per i fondali più profondi, i primi parchi già previsti devono ancora essere realizzati;
e parte degli impianti fotovoltaici di grande taglia autorizzati su terreni, sono stati volutamente autorizzati in valli non facilmente visibili, ci sono già anche quando non si vedono

più impianti arriveranno in quantità, abbassando progressivamente i costi dell'energia (in parte già avviene) per come è strutturata la "borsa dell'energia", e tra quelli ben fatti ci sarà purtroppo anche qualche abuso come sempre da noi, comunque i progetti presentati sono molti ma molti più del previsto nel timido piano di sviluppo del governo, basta farsi un giro sul sito di Terna per leggere un po di numeri dei progetti che hanno passato il primo step di approvazione (verifica di fattibilità allacciamento alla rete elettrica)

Il collasso dell'economia lo può portare una mentalità arretrata, lobbista, che vuole campare di rendite di posizione, invece di puntare su bassi costi dell'energia e sullo sviluppo tecnologico; lo spiega molto meglio di come potrei fare io l'economista nel video che ho postato prima

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Vendite auto elettriche in europa:

1 auto su 8, se ricordo, venduta in europa è elettrica, a crescere man mano che calano i costi delle elettriche

Tesla a volte ha i pronti consegna (in pochi giorni) e a volte ha più auto prenotate,
con consegna entro fine trimestre, a aprile (inizio trimestre) sono poche quelle consegnate;

per avere dati un minimo affidabili vanno guardati i dati almeno per trimestre, considerando che al momento Tesla model Y e Model 3 sono il grosso delle vendite del settore elettrico europeo ed italiano al momento, nonostante siano vetture un po grandi

Questo anno Model Y rischia di essere la vettura in assoluto (anche rispetto alle termiche)
più venduta in europa e nel mondo, scalzando la global car Toyota Corolla


I dati Europei di 3 mesi accorpati:



2023-Q1-vendite-europa-mode-y.png



Accorpando i dati per brand, Tesla con vetture elettriche già ora vende in europa quasi quanto l'intero brand Fiat

2023-Q1-brand-vendite.png



Ricordiamo anche che gli incentivi all'aquisto li prendono anche le auto termiche nuove
(1000 o 2000 euro in meno mi pare, ma in quantità totale ricevono in italia molti più incentivi delle elettriche)


Poi non è un partita di calcio, da fare il tifo su quanto velocemente le cosa stanno cambiando, a me non cambia niente guarda, non fabbrico auto, però neanche da mettersi i paraocchi e raccontarsi una realtà alternativa

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Ci sono motivazioni serie di maggiore sostenibilità che hanno portato a cercare la transizione verso la decarbonizzazione,
sono questioni scientificamente note da ventanni, fare gli struzzi o i negazionisti non si può più:

- limitare quanto possibile l'effetto serra, per le migrazioni di popoli e le guerre per acqua e cibo che porterà nel prossimo secolo e i cui effetti sul clima si stanno già vedendo adesso, e altri aspetti difficili da prevedere come l'acidificazione degli oceani;
uno dei tanti segnali anche banali è l'arretramento dei ghiacciai alpini e le temperature medie che hanno già iniziato a salire ;

questo è un grafico dei valori di Co2 in atmosfera, è chiaro l'impatto della fase indutriale moderna
clima_2.jpg



clima_1.jpg


Questa previsione ci dice che al meglio con le politiche attuali intraprese possiamo puntare a 2,5 gradi di rialzo delle temperature al 2100, per i nostri nipoti; scenari più pessimistici parlano di 4 gradi, che significa avere effetti non prevedibili, forse gravi per noi umani ( il pianeta invece sopravvive comunque, il problema è solo nostro)
clima_10.jpg

- a margine di questo, c'è anche una motovazione più immediata, ridurre all'inquinamento che abbiamo nelle città, sia da i trasporti che, in inverno, dai riscaldamenti abitazioni; secondo uno studi recenti in una città come Milano costa ad ogni cittadino 3000e l'anno in conseguenze e costi sanitari; quanda va bene e non ci becca qualche malattia più brutta, per le polveri sottili si ha solo qualche malattia respiratoria e il rimbanbimento precoce per danni a cervello e arterie

- argomentazioni strategiche, ovvero rendersi più indipendenti e meno ricattabili dai fornitori esteri di energia,
e motivazioni economiche, comprare meno carburanti dall'estero, generando da sè la propria energia

In questa direzione, decarbonizzazzione (tra cui anche auto introdurre elettriche) hanno spinto Usa, Canada, Europa, Korea, Cina, etc;

a margine poi, le auto elettrche si sono rivelate migliori anche in altri aspetti, che saranno apprezzati anche dai consumatori appena avranno prezzi più bassi, e non manca molto ormai, mentre per ora stanno raggiungendo solo i segmenti premium

si sono mossi sia i governi, che i costruttori che stanno investendo ognuno centinaia di miliardi delle loro risorse;

la california, che da sola è piu grossa dell'italia e aquista metà delle Ferrari vendute, sta per bandire nel 2036 anche i camion diesel,
figuriamoci se torna indietro sulle auto; secondo te Ferrari torna a progettare solo auto termiche e fallisce?
Vw si rimette a fare auto diesel che pochi gli vorranno comprare a breve, anche solo per i maggior costi di uso e mantenimento che avranno (che anzi hanno già) rispetto a una elettrica, oltre alle limitazioni nelle città?

Metà (?) delle vendite di Vw sono in Cina; e viceversa; sono mercati interconnessi, sia come produzione di componenti che come vendite, è il blocco complessivo dei paesi più modermi che si sta muovendo compatto verso la decarbonizzione (esclusa forse la russia che si è isolata)

Davvero piace ripetere la favoletta che metà pianetà è stato ipnotizzato e teleguidato dai Cinesi "cattivi" per fare un loro interesse oppure che sono tutti stati convinti solo dal WWF, invece che dagli avanzamenti tecnologici e dai possibili risparmi di energia e implicazioni strategiche?

E' una favoletta che a me sembra vittimismo, il tipo di persone con poco spirito di realismo e di imprenditoria.
C'è da abbracciare un cambiamento industriale e tecnologico importante e che avviene spontaneamente già ora in metà del pianeta,
sarebbe da remare a favore dal nostro comparto tecnologico affinché non perda tempo a salire sul treno in corsa

o preferireste chiedere alla nostra industria di morire, continuare a fare carrozze a cavalli, per rifiutarsi di aggiornarsi, magari per attirare qualche voto a qualche partito populista, diciamo di produrre a Stellantis e Alfa solo auto termiche?

Tra 4-5 anni, con auto elettriche sempre più economiche e migliorate, quante termiche gliene compreranno?
Abbastanza da tenere in piedi una produzione industriale in mezzo a tanti brand competitor?
Sopravviveranno vendendo modelli superati, "auto d'epoca", in massa solo in sud america? forse neanche li?

Bello dire agli industriali quello che dovrebbero fare secondo il genio di turno, tanto se falliscono loro e lo stato intero mica è roba tua, idem la gente che poi va spasso, giusto?

l'importante è divertirsi a fare casino, spargere confusione, dividere le persone, azzoppare ancora di più il paese, bel pelo sullo stomaco e voglia di andare dietro alle bufale che sono sparse su telegram o su facebook

Anche quando le auto sono susseguite alle carrozze a cavalli, e i computer alle macchine da scrivere, era un complotto anche quello giusto? Cinesi? O qualche altro caprio espiatorio delle nostre arretratezze?

O il ritornello che se cambia qualche partito alle europee, governi e costruttori dicono "abbiamo scherzato, buttiamo via tutto e torniamo indietro, chissenefrega delle motivazioni strategiche e climatiche alla base delle decisioni e investimnenti già fatti, e delle industrie americane e orientali (anche i koreani, non solo i cinesi) che ci invaderanno con auto più aggiornate delle nostre se no ci aggiorniamo, andiamo allegramente a suicidare le nostre industrie, torniamo alla pastorizia
 
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Dalla foto sembra una Leaf
 
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certo che prendere fuoco quando si è immersi in acqua.....

ualcuno di lor signori sa come fa un'auto,che anche se immersa in acqua per giorni dovrebbe essere isolata, a incendiarsi? se è isolata dovrebbe essere indifferente se sta in acqua giorni o ore..
 
Abbastanza semplicemente... l'acqua, soprattutto se addizionata a fango diventa discreta conduttrice e può creare facili cortocircuiti.
Se poi le tensioni in gioco sono elevate (batteria di trazione) è facile che si inneschi un incendio.
Oltretutto l'acqua riesce a by passare anche le protezioni elettriche, previste dal costruttore nella normale emergenza.
 
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Ciao, in realtà pare che siano isolate ermeticamente, da specifica del costruttore, almeno una parte dei brand (Americani e Cinesi),

possono funzionare con pianale (batteria) e vano motore (motore ed elettronica) sommersi per brevi periodi senza danni;
tutta la linea batteria sino al motore stesso è sigillata, come si usa fare su alcuni fuoristrada e mezzi per usi severi

in Cina e America questa specifica è stata richiesta per le tempeste periodiche,
sono testate fuori dalla fabbrica per navigare in un canale con 45cm, ci sono i video in rete, e di fatto ne tollerano molti di più

in caso di disastri e alluvioni possono "guadare" senza problemi, al contrario delle auto termiche che si spengono se bagnano l'elettronica o peggio se aspirano acqua e piegano le bielle, e possono portare lontano in salvo i guidatori e se stesse prima che la forza della corrente d'acqua e il suo livello crescano ancora

inoltre se hanno la presa di corrente bidirezionale, possono fungere da generatori, fornire corrente alle abitazioni o agli impianti durante le emergenze, in Giappone la presa di ricarica bidirezionale (che di solito è un optional) la hanno resa obbligatoria per legge,anche ripensando al disastro di Fukushima quando mancava la corrente per mantenere in sicurezza l'impianto e ci avevano provato con le misere batterie al piombo di avviamento delle auto

se la sommersione non è duratura la auto elettriche non hanno danni e non invalidano la garanzia, mentre se sta sommersa giorni (!) mi sembra naturale ci può stare che alcune perdano l'impermeabilità, e immagino non solo la parte elettrica, anche le protezioni dei cuscinetti ruota e del differenziale banalmente

tra l'altro, se le altre elettriche della zona dopo giorni di sommersioni fossero ancora funzionanti (l'articolo accenna che ci sono più auto rimaste sommerse e messe in quarantena ) sarebbe una buona pubblicità, il contrario dell'intento di Quattroruote di creare titolo acchiappa-clik e brutta fama,
al confronto le auto termiche rimaste sommerse giorni saranno quasi 100 su 100 da buttare ? se qualcuno ricorda pochi anni fa succese in Liguria

PS: visto il disastro che hanno avuto su case, attività produttive, allevamenti, piante, e anche le auto, speriamo ricevano qualche forma si sostegno

PS: prendendo in giro un auto elettrica danneggiata nell'alluvione, stiamo guardando il dito invece della luna:
il canali e gli invasi di laminazione senza manutenzione hanno fatto il grosso del danno, il resto lo sta facendo il cambiamento climatico, da cui la necessità di elettrificare i vari settori, tra cui le auto, per ridurre le emissioni di gas serra;

ho visto un metereologo spiegare il meccanismo con parole abbastanza semplici, con il rialzo di temperatura ( al momento siano +1 grado rispetto alle medie storiche, e salirà ancora nei prossimi anni) oltre ad una serie di problemi non ancora ben prevedibili es. sul PH degli oceani e sulla quantità di terre coltivabili globalmente, con rischio di guerre, più banalmente sembra che aumentano anche gli eventi burrascosi (piogge intense concentrate alternate a siccità) perché diventano più intensi gli scontri e la durata dei movimenti di masse di aria calda (dall'africa) e fredda (dal nord) tra nord e sud carichi di energia, che prima erano più miti e brevi, e avevamo principalmente i normali movimenti di masse d'aria est-ovest, innoqui

il territorio nostrano, specie aree parecchio cementificate, dovrà adeguarsi, ma al momento i fondi già miseri per la cura dei sistemi idrici sono da poco stati tagliati dal governo ulteriormente ( da 800 a 350 milioni mi pare), e anche noi stessi sul territorio non facciamo pressione per queste opere se non quando arriva l'emergenza

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sui social cinesi e americani è diventato un tormentone quando un'auto elettrica guada acque profonde,
lo chiamano "submarine-mode"

qualche youtuber con soldi da buttare e visualizzazioni da fare poi esagera e per fare il buffone ci va letteralmente sott'acqua, questo non consigliato, scendendo due metri sott'acqua la pressione aumenta e potrebbe far entrare acqua dai paraoli cuscinetti e trasmissione e necessitare di cure

Una tesla in america che per necessità si esibisce in un "submarine mode":

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Sempre America, una Tesla che guada tranquilla tra le auto termiche rimaste in panne:

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In cina durante un tempesta con alluvione l'auto che avanza controcorrente:

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Inghilterra, un passaggio che si allaga spesso e la gente ci va apposta a fare le foto alle auto, le elettriche passano indenni:

ztesla Screenshot(39).png


Inghilterra stesso punto, una serie di auto termiche che si spengono mentre stanno per uscire dallo stesso passaggio:

zfurgone-Screenshot(39).png



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Abbastanza semplicemente... l'acqua, soprattutto se addizionata a fango diventa discreta conduttrice e può creare facili cortocircuiti.
Se poi le tensioni in gioco sono elevate (batteria di trazione) è facile che si inneschi un incendio.
Oltretutto l'acqua riesce a by passare anche le protezioni elettriche, previste dal costruttore nella normale emergenza.
ma non dovrebbero essere a tenuta stagna e isolati?
S: prendendo in giro un auto elettrica danneggiata nell'alluvione, stiamo guardando il dito invece della luna:
il canali e gli invasi di laminazione senza manutenzione hanno fatto il grosso del danno, il resto lo sta facendo il cambiamento climatico, da cui la necessità di elettrificare i vari settori, tra cui le auto, per ridurre le emissioni di gas serra;
nessuna presa in giro per sviare l'attenzione dalla inesistente manutenzione del territorio ma semplice curiosità
 
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