Per la cronaca il sensore di livello elettronico si può statare (normalmente sembra tenda a stararsi per eccesso) e sarebbe buona abitudine che vuotata la coppa al cambio dell'olio si accenda il quadro per il test livello, che ovviamente segnerebbe completamente vuoto accendendo l'allarme.
Poi l'officina dovrebbe ricaricare il peso di olio previsto dal costruttore e verificare con la diagnostica che il valore istantaneo misurato dal sensore sia giusto.
Il problema è che dopo aver azzerato una volta il sensore occorrono due o tre accensioni quadro a vuoto per convincere la centralina a memorizzare il nuovo valore di livello dopo il riempimento, altrimenti la centralina continua a segnalare vuoto anche se la coppa è stata riempita.
Una perdita di tempo che le officine non fanno e quindi il sensore livello elettronico (non il trasduttore, ma la centralina) continua ad accumulare errori.
Per quel che ho capito il sensore vero e proprio altro non è che un sistema contact less capacitativo (quindi privo di parti mobili) che misura la differenza di capacità che si verifica se il sensore è immerso in aria od è immerso in olio (li fluido svolge funzione di dielettrico), con relativi valori intermedi.
Si tratta di una differenza di capacità modestissima che viene amplificata da una centralina di controllo, che per indicare variazioni al conducente usa la politica della massima prudenza: meglio sbagliare per difetto dell'olio che per eccesso.
Qualcuno propone anche di cambiare questo sensore, pensando si tratti di un galleggiante tipo serbatoio del carburante, ma in realtà si tratta di un oggetto senza parti mobili progettualmente molto rodusto concepito per sopravvivere sempre immerso in un fluido bollente.
Ridateci l'astina!!!