Io mi appellerei al "l'ho trovata così", cioé la verità. Nel dubbio, prima di far dei lavori chiedi perché:
1. Magari erano così all'inizio, poi sono arrivati i loghi.
2. Sono stati rifatti, con una pelle uguale all'originale: restauro. Non perfetto ma comunque verosimile e non uno scempio.
3. Gli ispettori non lo sanno nemmeno loro. Sono spesso più preparati su auto "vecchie" che sui modelli più recenti.
A parer mio, non c'erano. Di sedili in pelle ne facevano più tipi di "rosso"...io mi preoccuperei delle spalline: che siano rigide e non sformate. Pulita e ritocchi coi kit ufficiali o da un bravo tappezziere.
Mi raccomando, idratala: olio di mandorla. Queste auto sono valutate più sullo "spirito di conservazione" del proprietario, ovvero come viene curata. Sono auto che vengono vissute più di auto "vecchie signore", quindi saranno soggette a riparazioni e dallo spiritò di conservazione e di cura dell'auto si può immaginare come si evolverà quella vettura.
Un auto ben curata, generalmente, indica un proprietario scrupoloso e che magari presterà attenzione all'originalità quando dovrà, inevitabilmente, sostituire pezzi soggetti ad usura/degrado/rottura per uso.
Questo è quanto emerso dalle conversazioni, più a livello di chiacchera e confronto che altro, con alcuni componenti della commissione tecnica RIAR.