Ciao,
quarda ho scoperto per caso che anche in italia siamo messi bene come ventosità IN MARE,
ci sono zone tra sardegna e sicilia in cui gli impianti eolici OFF shore rischiano anche di dover essere frenati a volte (con il paso variabile delle pale) per evitare che vengano distrutti dalla troppa velocità del vento
praticamente gli impianti in via di approvazione (con i tempi biblici nostri, ovvero 5 anni) prevedono un capacity factor tra il 30% e il 40% (nel mare del nord sono tra 40 e 50 se ricordo bene); è tanta roba, da smettere di fare impianti a terra con capacity 11% e possibili problemi paesaggistici;
soprattutto l'olico off shore va in modo abbastanza costante giorno e notte e anche in inverno, si integra bene con il solare che copre i picchi delle attività diurne
I progetti OFF SHORE per l'italia si sino svegliati di botto dal 2021 e poi un crescendo esponenziale, prima c'erano solo pochi parchi piccoli intorno alla sardegna, perchè sono scesi i costi per realizzare le piattaforme di sostegno (da noi in maggioranza piattaforme galleggianti ancorate al fondo, perché il mare è si solito più profondo che in nord europa, dove si usano i piloni appoggiati al fondo che costano meno )
Questa cartina è antiquata, già nel 2022 ci sono richieste di vaglio a Terna per almeno 95GW di potenza nominale OFF SHORE in italia,
è una enormità, e pazienza se sono investitori stranieri con solo partnership con enel o altri enti italiani,
saremmo a un passo dal rivolvere ogni problema (ci sono anche richeste di fotofoltaico per molti più GW)
il problema sono gli iter autorizzativi che per ogni passaggio, che la risposta sia un si o un no, solo in Italia avviene che ti fanno perdere anni
Gli impianti sono:
- a distanze tra 21 e 50km dalla costa (si sta ancora un po' discutendo su quelli a soli 21km, in certe condizoni sarebbero lievemente visibili dall'ochio umano dalla costa come un po di puntini all'orizzonte)
- in zone dove non passano traghetti e con buona ventosità
- diventano anche zone senza pesca, di ripopolazione per i pesci (indirettamente fanno bene alla pesca)
- quelli galleggianti sono più facili da spostare un domani
Come costi mi pare che ormai eoilco su terra e fotovoltaico ormai producono corrente a costi ridicoli,
c'è ampio margine anche per eventuali costi dei back-up in caso di irregolarità della potenza fornita
( 30 piccole centrali turbogas ciclo semplice + ciclo combinato ad altissimo rendimento 63%, prodotte da Ansaldo o altri;
il progetto è stato fermato durante il covid, per ora ne hanno installte 3 o 4)
l'off shore galleggiante costicchia ancora un po di più, ma tra alto rendimento e buona costanza di erogazione pare sia comunque un ottimo investimento, tra l'altro già ora se ricordo costa meno di bruciare gas, se non quando il gas raggiunge i prezzi minimi
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Nel mare del Nord Europa in Off-shore stanno installando tantissimo, 1 megaturbina da 300 metri al giorno, anche realizzando apposite isole artificiali, tempi di approvazione dei progetti 8 mesi, non 5 anni, a breve 2-3 anni, non tra 15 anni, avranno più di frequente il "problema" dei picchi si produzione eccessiva