Ciao,
mi scuso per la franchezza ma questa è la classica bufala, siamo al livello del terrapiattismo, o la trollata per accendere un pò la discussione
purtroppo queste bufale le diffondeva anche la stampa sino a un paio di anni fa, i costruttori europei, e la filiera del petrolio, che sta già ora vedendo ridurre i consumi; OPEC ha appena stabilito una riduzione forzata delle estrazioni di petrolio per cercare di tenere alti i prezzi mentre la domanda scende: il 13% di auto europee vendute a maggio sono elettriche (3-4% in italia), e poi a parte c'è anche un quota importante delle ibride plug-in
alcuni italiani si sono accodati per conformismo, senza verificare i dati (che richiede più tempo) a queste campagne di disinformazione, alcune anche campagne d'odio ( trucco per polarizzare a tifo calcistico ); poi finisce tutto nel calderone dei complotti e vittimismi; es. europa cattivona e noi povere vittime, invece di dare un occhio a come i nostri governanti si lasciano sfuggire le occasioni di sviluppo, forse anche per corruzione fanno melina con la burocrazia a rilento
per uscire dal giochino specchio riflesso "no sei tu che sei disinformato e non io" basta guardare un po di dati tecnici,
calcoli alla mano,
nel ciclo di vita, è esattamente il contrario, ad oggi (2023) con l'elettrico come minimo dimezzi l'impatto ambientale,
anche se ti focalizzi solo sulla fase di produzione, oramai (2023) è simile a un'auto termica ( 13 tonnellate di Co2 vs 10 tonnellate di Co2 ),
e la tendenza chiara è che andrà a invertirsi nel giro di pochi anni (costerà meno produrre una elettrica, anche come Co2);
idem se guardi alla fase di riciclo, il riciclo dell'elettrica (già attivo industrialmente da un paio di anni e efficente al 95 % sui materiali delle batterie, in Europa c'è Nortvolt che ricicla le batterie di Norvegia e Svezia) recupera più materiali costosi ed energivori, ha un saldo negativo in termini di Co2 (cioè il riciclo risulta un risparmio)
comunque capisci che una piccola differenza nella fase produttiva diventa trascurabile rispetto alle decine di tonnellate di Co2 che si risparmiano poi nell'uso dell'auto rispetto a una termica, e non conteggio neanche le polveri ultrafini PM 2.5 (purtroppo catalizzatore i filtri euro 6 non le filtrano) che ci risparmiamo
altra bufala, non è che sposti l'inquinamento dall'auto alla produzione di elettricità, è che come minimo, anche se la corrente la generi da solo gas o petrolio, già dimezzi il consumo e l'inquinamento; poi nel mix italiano hai anche 30% di rinnovabli, il consumo di fossili e l'inquinamento in questo caso lo riduci a 1/3, e ogni anno che passa questa frazione scenderà ancora man mano che aumenta la quota di rinnovabili
non vorrei appesantire il tread, ma per gli scettici in buona fede, curiosi di capire da dove arrivano i conteggi, potremmo anche fare i conti insieme di ognuna di queste affermazioni, fonti tecniche alla mano
Con l'auto elettrica volento ti puoi tenere lo sfizio a cui siamo abituati, cioè usare l'auto anche in eccesso, o di avere un'auto più grossa del necessario, come ora, senza essere obbligati alla bicletta (che comunqne anche ha il suo perchè
o alla super utilitaria
La sfilza delle bufale tecniche è lunga, es. che avrebbero dinamiche di guida peggiori, è vero il contrario, basta guardare ad es. il test dell'alce o i giri al Nurburing o fare di persona un test drive su un modello un minimo sportivo, chiaro che non mi puoi paragonare una Posrche GT3 ad una Dacia Spring
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Gli svantaggi dell'elettrico, se proprio gli si vuol dare contro, credo siano altri, per es.:
- in europa per ora costo aquisto alto nei segmenti auto A-B-C e tale pare rimarrà per 1-2 anni ancora;
è un peccato perché tecnicamente le proposte attuali di Stellantis personalemnte le trovo validissime, sia come peso contenuto che come struttura con altezza limitata, in pratica analoga ad una auto termica; ma si sono mossi in ritardo e ancora non hanno abbastanza capacità produttiva per farne molte e abbassare i prezzi (e un po anche ci marciano probabilmente, finché non arriva più concorrenza tengono i prezzi alti)
- il nostro brand preferito non ha ancora vetture elettriche
(e la campagna d'odio sulle elettriche fatta in italia non aiuta il marchio Alfa a farsi avanti, i modelli Peugeot invece escono per primi)
- cambiamento di abitudini nell'uso che richiede una sforzo iniziale
- peso dell'auto mediamente maggiore del 20% (cala un po' alla volta ogni anno, le batterie migliorano) che però vista l'alta efficenza va interpretato
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automonia limitata in autostrada e maggiore scomodità di ricarica per chi non il garage o il posto auto condominiale
L'ultimo punto, anche senza aspettare anni nuove super-batterie,
la situazione sta evolvendo anche in italia, negli ultimi mesi:
- sono state installate circa 50
colonnine ultrafast EnelX dentro l'autostrada, e altrettante in arrivo, ora si può fare rifornimento ogni 70-100km senza uscire dall'autostrada; e si possono fare abbonamenti al volo via cellulare per pagare poco la corrente anche in tali situazioni particolari (meno del diesel)
- s
ono usciti modelli di auto con umili batterie LPF (quelle ad alte prestazioni normalmente erano le NMC, con ricarica sino a 250kw di potenza) che
ricaricano a 170kw di potenza (=velocità), ed è già tanto, ovvero anche senza comprare un modello top di gamma puoi viaggiare in autostrada, e ricaricaricare 250km di autonomia in autostrada
in 15 minuti, praticamente la pausa per sgranchirsi le gambe;
questo rende non più indispensabili per fare autostrada i modelli elettrici con batterie più grandi Long Range (tipicamente fa 600km WLTP, ovvero 400k, a 135km/h, e 600-800km in città),
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primi esempi italiani di iperstore e supermarket che stanno dotando tutti (non alcuni riservati) i loro posti parcheggi di colonnine di ricarica bassa potenza (6-11-22kw
- all'estero (vabbe, non aiuta finche non arriva anche in italia) stanno già installando stazioni di ricarica a bassa potenza su ogni lampione, sfruttando i cablaggi già presenti e in altri arredi urbani ( a cominciare dei parcheggi )
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Discorso a parte i segmenti D ed E berlina e suv,
qui già ora Tesla costa all'aquisto (38-48K la berlina, poco più il Suv) sensibilmente meno delle equivalenti termiche, e anche Hiunday costa pari alle termiche; ho scelto di proposito due marchi che producono vetture efficenti, hanno versioni long range da 600km, e pesi inferiori alle 2 tonnellate;
oppure standard range con batterie LFP; menzione di onore anche a qualche altro modello, es. renault Megane (ha giusto un po' meno autonomia)
e nel corso del loro utiilizzo faranno risparmiare ulteriormente, tra carburante, manutensioni, tagliandi, almeno altri (?) 10.000-20.000e euro a chi li utilizza; poi ci sono anche il risparmio sui bolli e sui parcheggi in centro e accessi es. a milano, ma questi sono provvedimenti amministrativi
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Per questo dico,
lato tecnico/economico/ambientale fatico a capire critiche all'elettrico attuale (che non è quello di 20 anni fa) e a comprendere l'aquisto nel 2023 di una vettura D-E premium termica,
mentre se invece si ragiona di altri fattori (abitudini, gusti, utilizzi particolari, etc) invece la termica ha ancora il suo ambito, infatti l'87% delle auto vendute sono termiche/termiche-ibride e la transione è prevista con tempi lunghi,
e si è già intravisto che sarà guidata non da fantomatici obblighi, ma da minori costi di esercizio e maggiore comodità d'uso;
chi proprio volesse mantenere i costi di esercizio di una termica, potrà farlo ancora a lungo ( nel mio piccolo per es. ho delle auto storiche )