Premesso che ti mi "suoni" simpatico, non mi permetterei mai di prenderti in giro o di riderti dietro e non mi sembra di averlo fatto, diversamente sono pronto a scusarmi. Come accennavo nel mio post non sono molto scolarizzato e quindi non ho le basi per comprendere scientificamente le tue tesi, proprio non ho elementi per confutarli. Anche quando lavoravo e frequentavo dei laboratori in azienda, mi affascinavano gli ingegneri giovani che si impegnavano tantissimo a ricavare delle soluzioni, affrontandoli con calcoli e ragionamenti complessi, di cui io non capivo una beata fava. Però spesso e volentieri alcuni di questi ingegneri, erano così immersi nelle prove e nei ragionamenti, che perdevano il senso pratico, quello a cui io invece faccio spesso ricorso. Acccadeva allora che con un esempio banale gli facevi tornare la luce nel buio dove erano sprofondati. Questo per dirti che a volte ci si perde nei numeri e nelle formule, è sufficiente trascurare una variabile e si rischia di costruire delle teorie che non si reggono in piedi ad un'analisi successiva. Ecco perchè non mi permetterò mai di contestare la tua tesi se non ho elementi certi per farlo, posso solo azzardare qualche esempio pratico e cercare di metterlo in relazione. Prova a pensare ad un ciclista che fa una cronometro in piano, prova a chiederti come mai la federazione ha imposto un peso minimo alla bicicletta ? Te ne aggiungo un'altra più pertinente al ns. discorso ed al tuo ragionamento; quando tanti anni fa Moser fece il record dell'ora indoor, utilizzò una bicicletta che non era leggerissima, anzi utilizzò delle ruote lenticolari che erano sicuramente più pesanti di quelle "normali" da competizione. Questo fatto sorprese i giornalisti ed appassionati che posero mille interrogazioni, la spiegazione fu grossomodo la seguente, poichè nel record dell'ora è fondamentale avere una regolarità ed una costanza sull'avanzamento, delle ruote un po' più pesanti consentivano, grazie all'effetto volano, di regolarizzare meglio l'andatura, ovvero di opporsi a piccoli rallentamenti del ritmo. Ciao Nino.