Ragazzi, cerchiamo di ragionare un attimo.
Era ovvio che Montezuma smentisse le voci di vendita del marchio! Stanno per lanciare un nuovo, importantissimo prodotto, la 149 (mai chiamarla Giulietta!), che dovrebbe risollevare almeno in parte le sorti del marchio. Annunciare la vendita dell'Alfa, significherebbe probabilmente segnare negativamente il destino della nuova nata. Si genererebbe un clima di incertezza, perché sarebbero decine gli interrogativi che sorgerebbero negli acquirenti e tra gli addetti ai lavori.
Se vendesse oggi l'Alfa, la Fiat ricaverebbe ben poco in termini economici. Non ci sono progetti concreti in cantiere, gli stabilimenti sono tutti pressoché in mano alla Fiat.
Per rimpinguare le casse, la Fiat dovrebbe vendere un'Alfa Romeo in ben altre condizioni. Ecco perché si vorrebbe puntare sulla 149, per far cassa (almeno in parte) e quindi rivalutare il marchio, che a quel punto i tedeschi pagherebbero molto di più.
Insomma, la Fiat non vuole svendere Alfa, come accadrebbe vendendo oggi.
Ricordiamoci, infatti, che nel mondo dell'automobile molto raramente certe voci si sono rivelate prive di fondamento. Spesso novità tanto grandi, dall'impatto così forte, vengono inizialmente rilasciate sotto forma di indiscrezioni, di opinioni...
Ma sono delle bombe, capaci di influenzare le azioni di un marchio (nel bene, come nel male).
A Torino non possono sbilanciarsi. Immaginate cosa accadrebbe se, al momento del lancio della 149, Montezuma annunciasse la vendita del marchio. Molti potenziali acquirenti inizierebbero a domandarsi: conviene acquistare? Ma la 149 quanto resterà poi in produzione? Avrà un'erede? Quando arriverà il nuovo restyling? Conviene attendere il primo modello della "nuova" Alfa progettato insieme al VAG?
Tutte perplessità capaci di stroncare sul nascere il destino commerciale di una vettura!
Qualcuno parlava dell'erede della 166: beh, dov'è finita? Io la sto ancora aspettando.
A parte qualche pseudo-anticipazione al photoshop, non ho visto né sentito nulla di concreto.
Nulla!
La gamma Alfa si ferma alla 159. Immaginate l'Audi se avesse in listino, come modello di rappresentanza, al massimo l'A4!
Idem per la Serie 3 e la BMW o per la Classe C e la Mercedes!
A6, Serie 5 e Classe E sono imprescindibili per le rispettive case. La loro immagine sostiene poi le varie A8, Serie 7 e Classe S, ovvero le berline di rappresentanza.
In Alfa abbiamo un listino pieno a metà, che si ferma proprio dove dovrebbero trovare spazio i modelli d'attacco vero e proprio alle grandi tedesche: una berlina di rappresentanza erede della 166 ed un'ammiraglia di taglio sportivo, capace di attirare potenziali clienti dalle case rivali.
Cavolo, anche la Volkswagen ha la sua Phaeton! E non ditemi che l'Alfa ne può fare a meno, perché mi metterei a ridere!
Ci sta molto più un'ammiraglia Alfa che VW!!!
Ed un'ammiraglia degna di questo nome, a mio avviso, verrebbe molto meglio su base A8 o, addirittura, Panamera. La 300C, per favore, lasciamola agli americani e a chi non comprende pienamente il significato di "sportività" (senza nulla togliere alla 300C, sia chiaro).
Sembra che il listino Alfa Romeo stia prendendo la piega di quello della Lancia.
Un tempo la Lancia era celebre per le sue straordinarie berline di rappresentanza: Appia, Ardea, Aurelia, Thema...
Cos'è divenuta la Lancia sotto la Fiat? Non la naturale risposta italiana alla Mercedes, ma una fabbrica che, per sopravvivere, invece di produrre ammiraglie è costretta a sfornare utilitarie lussuose, su meccanica Fiat!
Ma scherziamo?!
Mi vengono i brividi nel leggere il listino Lancia! Il modello più rappresentativo dovrebbe essere la Delta! Dopo il fallimento della Thesis (che comunque a me non dispiaceva), la Fiat, invece di ritentare con maggiore determinazione, ha lasciato completamente perdere il discorso ammiraglia.
Beh, come sempre, a Torino sanno come aggirare gli ostacoli: li evitano semplicemente.
Voglio proprio vedere quando si troveranno a sostituire la 159 cosa tireranno fuori!
Una Chrysler con lo stemma Alfa Romeo ed una linea più accattivante?
Ma dai! Lo sanno tutti che le auto americane non hanno nulla di sportivo! E rendere sportivo un pianale pensato in funzione del confort (prerogativa dei costruttori USA), porterebbe ad un risultato non adeguato allo spirito Alfa.
Ma sembra che il caro Marchionne non veda al di là del proprio naso, quando si parla di Alfa Romeo.
E' lungimirante solo con la Fiat!
Era ovvio che Montezuma smentisse le voci di vendita del marchio! Stanno per lanciare un nuovo, importantissimo prodotto, la 149 (mai chiamarla Giulietta!), che dovrebbe risollevare almeno in parte le sorti del marchio. Annunciare la vendita dell'Alfa, significherebbe probabilmente segnare negativamente il destino della nuova nata. Si genererebbe un clima di incertezza, perché sarebbero decine gli interrogativi che sorgerebbero negli acquirenti e tra gli addetti ai lavori.
Se vendesse oggi l'Alfa, la Fiat ricaverebbe ben poco in termini economici. Non ci sono progetti concreti in cantiere, gli stabilimenti sono tutti pressoché in mano alla Fiat.
Per rimpinguare le casse, la Fiat dovrebbe vendere un'Alfa Romeo in ben altre condizioni. Ecco perché si vorrebbe puntare sulla 149, per far cassa (almeno in parte) e quindi rivalutare il marchio, che a quel punto i tedeschi pagherebbero molto di più.
Insomma, la Fiat non vuole svendere Alfa, come accadrebbe vendendo oggi.
Ricordiamoci, infatti, che nel mondo dell'automobile molto raramente certe voci si sono rivelate prive di fondamento. Spesso novità tanto grandi, dall'impatto così forte, vengono inizialmente rilasciate sotto forma di indiscrezioni, di opinioni...
Ma sono delle bombe, capaci di influenzare le azioni di un marchio (nel bene, come nel male).
A Torino non possono sbilanciarsi. Immaginate cosa accadrebbe se, al momento del lancio della 149, Montezuma annunciasse la vendita del marchio. Molti potenziali acquirenti inizierebbero a domandarsi: conviene acquistare? Ma la 149 quanto resterà poi in produzione? Avrà un'erede? Quando arriverà il nuovo restyling? Conviene attendere il primo modello della "nuova" Alfa progettato insieme al VAG?
Tutte perplessità capaci di stroncare sul nascere il destino commerciale di una vettura!
Qualcuno parlava dell'erede della 166: beh, dov'è finita? Io la sto ancora aspettando.
A parte qualche pseudo-anticipazione al photoshop, non ho visto né sentito nulla di concreto.
Nulla!
La gamma Alfa si ferma alla 159. Immaginate l'Audi se avesse in listino, come modello di rappresentanza, al massimo l'A4!
Idem per la Serie 3 e la BMW o per la Classe C e la Mercedes!
A6, Serie 5 e Classe E sono imprescindibili per le rispettive case. La loro immagine sostiene poi le varie A8, Serie 7 e Classe S, ovvero le berline di rappresentanza.
In Alfa abbiamo un listino pieno a metà, che si ferma proprio dove dovrebbero trovare spazio i modelli d'attacco vero e proprio alle grandi tedesche: una berlina di rappresentanza erede della 166 ed un'ammiraglia di taglio sportivo, capace di attirare potenziali clienti dalle case rivali.
Cavolo, anche la Volkswagen ha la sua Phaeton! E non ditemi che l'Alfa ne può fare a meno, perché mi metterei a ridere!
Ci sta molto più un'ammiraglia Alfa che VW!!!
Ed un'ammiraglia degna di questo nome, a mio avviso, verrebbe molto meglio su base A8 o, addirittura, Panamera. La 300C, per favore, lasciamola agli americani e a chi non comprende pienamente il significato di "sportività" (senza nulla togliere alla 300C, sia chiaro).
Sembra che il listino Alfa Romeo stia prendendo la piega di quello della Lancia.
Un tempo la Lancia era celebre per le sue straordinarie berline di rappresentanza: Appia, Ardea, Aurelia, Thema...
Cos'è divenuta la Lancia sotto la Fiat? Non la naturale risposta italiana alla Mercedes, ma una fabbrica che, per sopravvivere, invece di produrre ammiraglie è costretta a sfornare utilitarie lussuose, su meccanica Fiat!
Ma scherziamo?!
Mi vengono i brividi nel leggere il listino Lancia! Il modello più rappresentativo dovrebbe essere la Delta! Dopo il fallimento della Thesis (che comunque a me non dispiaceva), la Fiat, invece di ritentare con maggiore determinazione, ha lasciato completamente perdere il discorso ammiraglia.
Beh, come sempre, a Torino sanno come aggirare gli ostacoli: li evitano semplicemente.
Voglio proprio vedere quando si troveranno a sostituire la 159 cosa tireranno fuori!
Una Chrysler con lo stemma Alfa Romeo ed una linea più accattivante?
Ma dai! Lo sanno tutti che le auto americane non hanno nulla di sportivo! E rendere sportivo un pianale pensato in funzione del confort (prerogativa dei costruttori USA), porterebbe ad un risultato non adeguato allo spirito Alfa.
Ma sembra che il caro Marchionne non veda al di là del proprio naso, quando si parla di Alfa Romeo.
E' lungimirante solo con la Fiat!