Grande gara delle BMW oggi a Magny-Cours, si è disputata la seconda tappa stagionale del Campionato Fia WTCC 2006.
Alla partenza le due 320si di Jorg e Dirk Muller hanno sopravanzato tutti portandosi subito in testa, con la Seat Leon di Rickard Rydell che ha mantenuto la terza posizione davanti al poleman Gabriele Tarquini, retrocesso subito di tre posizioni. Solamente 12esimo l'attuale leader della classifica piloti Yvan Muller, con la Seat Leon del team 'SEAT Sport France'.
Più dietro le Alfa Romeo, in serie difficoltà, cercavano di recuperare terreno nonostante la prima vettura del "biscione" si ritrovasse in 16esima piazza con il brasiliano Augusto Farfus.
La gara praticamente si è corsa nelle prime quattro posizioni, con le due BMW e le due Seat vicinissime e con le posizioni standard fino all'ultimo giro della corsa quando il tedesco Dirk Muller ha tagliato per primo il traguardo seguito dal compagno di squadra Jorg e da ben cinque Leon, quelle di Rydell, Tarquini, Gene, Terting e Thompson.
Solamente ottavo il campione in carica Andy Priaulx.
In gara due, partito dalla prima posizione davanti la Seat Leon di Thompson, il pilota britannico della 'BMW Team UK' ha condotto la seconda manche del Fia WTCC a Magny-Cours sempre al comando, andando a vincere il secondo round del campionato davanti al compagno di marca, Jorg Muller, con la 320si del 'BMW Team Germany'.
Nel tentativo di rientrare ai box per riparare la sua vettura, Zanardi viene coinvolto in un altro incidente che questa volta ha messo definitivamente la parola fine alla sua gara.
Si ripete quindi lo scenario di Gara 1 con due BMW al comando e cinque Seat Leon subito dietro.
Alla bandiera a scacchi è quindi Priaulx a tagliare per primo il traguardo, davanti a Jorg Muller, Jordi Gene, James Thompson, Gabriele Tarquini, Peter Terting, Yvan Muller e Nicola Larini, ottavo con la Chevrolet Lacetti.
Brutta giornata per le nostre amate Alfa probabilmente anche a causa di un circuito dalle caratteristiche maggiormente favorevoli alle trazioni posteriori BMW per via dei brevi rettilinei e dei repentini cambi di direzione nelle chicanes ...